martedì 28 febbraio 2017

Minivolley - Presupposti Fisiologici e metodologici

L'attività di Minivolley (indicativamente dai 6 ai 10 anni) non deve essere assolutamente la  PALLAVOLO DEI PICCOLI, ovvero una proposta di allenamento sportivo che scimmiotta e prende spunto dalla pallavolo degli adulti ma, piuttosto, un mezzo formativo che attraverso il gioco, possa portare ad uno sviluppo di base motoria e capacità coordinative, lavorando così sui presupposti dei fondamentali e utilizzando i fondamentali stessi per ottenere miglioramenti motori e coordinativi.

lunedì 27 febbraio 2017

Intervista a Marco Francescutto

Un paio di settimane fa avevamo parlato del nascente gruppo di Sitting Volley che si avvierà il prossimo primo Marzo presso la palestra di Via Vesalio a Pordenone. Siamo andati a fare quattro chiacchiere con Marco Francescutto, il 34enne zoppolano che gestirà gli incontri di questo neonato gruppo. Marco gioca a Breda di Piave ed è l'unico friulano a far parte della Nazionale Italiana di Sitting Volley

venerdì 10 febbraio 2017

Il Sitting Volley sbarca a Pordenone

Il Sitting Volley sbarca anche a Pordenone. Sarà possibile, infatti, praticare questa nuova disciplina, in modo assolutamente gratuito, presso la palestra di Via Vesalio grazie alla società Insieme per Pordenone Volley e all'istruttore Marco Francescutto, residente a Zoppola ed unico friulano a giocare nella Nazionale Italiana. Il corso si terrà a cadenza settimanale, tutti i mercoledì dal 1 marzo fino a fine maggio. Chi desidera parteciparvi e vuole ottenere maggiori informazioni può contattare Anna Ferin al 333.2046035 Ma come si gioca a questo sport che ha la meravigliosa possibilità di far giocare assieme e senza differenze disabili e atleti normodotati? Scopriamolo assieme!

venerdì 3 febbraio 2017

"Così è la vita che ci innamora" - Racconti dei residenti della Casa Anziani “Alfredo e Ada Arcicasa”

Ascoltare storie è stata sempre una mia passione. Fin da piccolo passavo ore e ore tra i raccconti. Poco importa se fossero quelli registrati ne “I raccontastorie”, quelli scritti in libri e fumetti oppure quelli disegnati e filmati che passavano in televisione. Devo dire che ho avuto la fortuna di avere due grandi narratori in casa. Le storie epiche, guerresche e storiche, ma anche venate di sottile ironia del nonno Ciro e quelle di quotidianità del piccolo paese, ricche di aneddoti spassosi nelle quali era maestra la nonna Eni. Loro amavano raccontarle e io adoravo stare ore ad ascoltarle. Dicono che l'emozione aiuta a fissare i ricordi. Io ho il mio Hard Disk interno ricolmo di queste storie, delle quali ricordo ogni singola parola, inflessione, colore, come me le stessero raccontando in questo momento.
Capirete, quindi, come sia stato ben felice quando il Comune di S. Quirino e la Casa Anziani Ada e Alfredo Arcicasa mi hanno chiesto di aiutarli in un bellissimo progetto: raccogliere i racconti dei residenti nella struttura e ricavarne un libro. Ho posto un'unica condizione. I racconti dovevano parlare solo di ricordi felici, la tristezza sarebbe stata bandita. Il risultato è stato “Così è la vita che ci innamora”, che raccoglie 24 storie di arzilli vecchietti, ma anche di animatrici, operatori socio sanitari e dirigenti della struttura sanquirinese. Una struttura che contraddice un sacco di luoghi comuni sulle Case Anziani e che porta gioia in chi vi risiede. E per giungere a questa conclusione basta passare qualche ora al suo interno. Perchè anche da (quasi) centenari e dotati di deambulatore o sedia a rotelle è possibile divertirsi ballando la zumba oppure ammirare le forme delle infermiere!