Ascoltare dal vivo Ottavio Capellani è un'esperienza particolare. Questo omone decisamente colto ed interessante riesce a mescolare il teatro di Shakespeare, il barocco siciliano e la classicità di Hollywood con leggerezza e profondità allo stesso tempo. "I miei personaggi - racconta - sembrano barocchi ed eccessivi, ma in realtà penso di essere un neorealista verista, perchè la realtà siciliana supera decisamente la fantasia". Veder presentare il suo ultimo libro "Sicilian Comedi" (SEM) da uno scrittore diametralmente opposto a lui come David Leavitt (minuto, minimalista e anche un po' "puppo"..) con quest'ultimo che si sganascia di cuore e ne consiglia la lettura fa venire immediatamente voglia di immergersi nel mondo della Betty, di Riddu Betoniera e di Lou Sciortino