Lo confesso. Nei primi anni '90 ero tra quelli che quando aveva tra le mani un librogame di "Lupo Solitario" tendeva biecamente ad imbrogliare e scegliere la più conveniente delle opzioni invece di affidarsi all'abilità e al fato. A differenza di Mio, 11enne protagonista del bel romanzo di Paolo Valentino "Ritratto di famiglia con errore", che nel 1991 passa le sue giornate tra letture, videogiochi e la compagnia dei suoi amici più stretti, Simona e Michele. La ludoteca del signor Marra è il loro punto di ritrovo prediletto e, d'altronde, a Pozzochiaro, paesotto dell'hinterland milanese nel quale ci si conosce tutti, le occasioni non sono molte altre