Non ci voleva credere il titolare della Ruspe-Go, rinomata ditta goriziana che produce da decenni macchine agricole industriali e di movimento terra. Ma la lettera raccomandata ricevuta nello scorso mese di Luglio lascia ben poco spazio alle interpretazioni. Il 22 Luglio è stato infatti emanato un decreto legge europeo che obbliga tutti i produttori di macchinari da lavoro a rispettare norme strettissime e rigorose, pena il pagamento di balzelli salatissimi e deferimenti che possono portare addirittura allo stop della produzione.
"La cosa abberrante che ritroviamo in questa normativa - fanno sapere dalla Ruspe-Go, che adeguandosi alle nuove leggi metterebbe a rischio una cinquantina di posti di lavoro - è che come successo anni fa in materia agricola, si vuole instaurare una sorta di <quota macchinario>. Ovvero, ogni paese all'interno della Comunità Europea non potrà produrre più di tot mezzi, col rischio di dover importare macchinari esteri, ad esempio dalla Romania o dalla Polonia"
Fonti certe annunciano già la formazione di un comitato per la difesa delle "Ruspe Made in Italy"
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