L'argomento che riguarda la gestione di
un gruppo sportivo, che poi deve diventare squadra è spinoso. E,
anche se un corso dovrebbe fornire delle nozioni, in questo caso
possiamo parlare di “buone pratiche” derivanti dall'esperienza
piuttosto che regole ferree e non discutibili.
Crediamo, infatti, sia impossibile
definire una strategia precisa valida per tutti i gruppi. Certo, ci
sono alcune procedure che, in genere, si rivelano positive e alcuni
errori che sicuramente portano ad una difficile gestione del gruppo.
Possiamo anche discutere dei vari stili di leadership che un
allenatore può assumere.
In questo caso, però, ci interessa
fornire una visione personale, basata su una trentina d'anni di
frequentazione di palestre pallavolistiche. In quanto tale questa
visione, anche se, essendo organica al percorso di formazione dei
tecnici Fipav recepisce alcune indicazioni date dal Settore Tecnico
della Federazione, è per forza di cose parziale e personale e non
vuole avere nessuna pretesa di verità assoluta.
D'altronde ogni persona è differente e
le strategie comunicative e di gestione che vanno bene con una
possono ottenere risultati opposti con un'altra. Essendo ogni gruppo
formato da persone le probabilità di sbagliare l'approccio si
moltiplicano.
Siamo dunque destinati al fallimento?
Assolutamente no. E se lo pensiamo
faremo meglio a cambiare mestiere, perchè se non siamo fermamente
convinti e sinceramente entusiasti del nostro lavoro non riusciremo
mai a motivare gli altri.