“A Venezia piove dolcemente” è il secondo romanzo del collega giornalista Rosario Padovano e come il precedente “Il miele di Liù – Un’estate a Caorle” a distanza di dieci anni viene edito da Alba Edizioni.
I due libri hanno parecchie similitudini tra di loro: stesso periodo storico (la fine degli anni ’90), le incursioni a Caorle, i tantissimi richiami musicali alla musica del periodo e soprattutto alle canzoni del Festival di Sanremo (del quale, ricordiamolo, Rosario è un cultore ed esperto). Anche in questo caso si parla di una storia d’amore adolescenziale che coinvolge Ely e Matthias e che ha come sfondo non solo Venezia, ma anche Marghera. Una Marghera completamente trasfigurata da questo amore: “Marghera, dove è sempre primavera” un distico che neanche un’accanita fan di Mestre come Alice Guerra sarebbe riuscita a concepire. In fondo anche il cantante Clavdio nella sua “Cuore” faceva diventare la SNAI un posto bello quindi anche le ciminiere e il grigiume di Marghera possono risplendere.