Che le osterie abbiano ispirato poeti e scrittori è cosa nota fin dai tempi della
triade “donna, taverna, dado” di Cecco Angiolieri. Proseguendo il viaggio si
incontrano Rabelais, gli studenti dei Carmina Burana e il buon soldato Svejk di
Hasek. Cosa si può dire di nuovo, quindi, scrivendo dei racconti che come filo
conduttore hanno proprio l'osteria? La risposta ce la da Angelo Floramo che nei
14 racconti che compongono “L'osteria dei passi perduti – Storie zingare di
strade e sapori” (Bottega Errante Edizioni) ci trasporta in un mondo magico
fatto di sapori, colori, odori e storie particolari. Un mondo che racconta
fatti dolorosi, amori e passioni giovanili, ricordi d'infanzia, avvenimenti
storici e luoghi poco conosciuti che diventano nobili ed interessanti.
giovedì 29 maggio 2025
mercoledì 28 maggio 2025
Se basta un fiore - Giulia Blasi
Forse ho dei limiti, ma oggi presento un romanzo che, pretendendo di indagare il disagio giovanile, a mio avviso, sbaglia completamente bersaglio, impilando tutta una serie di clichè e luoghi comuni veramente irritanti. Max De Santo ha 19 anni è un bravo studente e ha il destino apparentemente segnato:
iscriversi ad Ingegneria e rilevare le redini dell'azienda del padre, un
palazzinaro senza troppi scrupoli. Peccato che il suo sogno sia quello di fare
il cuoco. Clara Bertelli ha un paio d'anni in meno, due genitori fricchettoni
che producono serie televisive e le idee poco chiare sul suo futuro. I due, che
si ritrovano ad essere vicini di casa nell'elegante quartiere residenziale
romano della Giustiniana, sono i protagonisti di “Se basta un fiore” (Piemme),
terzo romanzo della scrittrice pordenonese Giulia Blasi, da qualche anno
trasferitasi nella capitale dove si occupa di Social Media, conduce una
trasmissione su Radio Rai e collabora con svariate riviste.
giovedì 22 maggio 2025
L'estate non perdona - Flavio Santi
Se la Sicilia può contare sul commissario Montalbano e Aosta sul vicequestore
Schiavone il Friuli non può essere da meno: ecco perciò Drago Furlan, ispettore
in servizio presso il commissariato di Cividale, creato dalla felice penna di
Flavio Santi e impegnato ne “L'estate non perdona” (Mondadori) nella sua
seconda indagine dopo quella d'esordio raccontata ne “La primavera tarda ad
arrivare”. Il Friuli collinare boccheggia: l'anticiclone Caronte ha portato una
calura senza precedenti e Furlan decide di andare in vacanza al mare con
l'eterna fidanzata Perla, a bordo di una folkloristica Zastava. Quale posto
migliore della friulanissima Lignano Pineta? Peccato che l'ispettore debba fare
la spola tra l'arenile lignanese e il commissariato perchè gli capita tra capo
e collo una grossa gatta da pelare: un cruento omicidio sulle sponde del
Natisone. Un corpo senza volto, crivellato da colpi di Kalashnikov e i mass
media che subito parlano di “Mostro del Natisone”.
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