Inserita nelle iniziative della Mostra
“Fiume Veneto nella Grande Guerra” ci sarà la presentazione del
libro “Ricordi della mia prigionia 1917-1918” diario di Vincenzo
Sellan, recuperato dal figlio Piergiorgio ed edito dall' Associazione
Cantiere Lettura.
Domenica
1° Marzo a partire dalle ore 17.30 presso l' Aula Magna della Casa
dello Studente in Piazza Andrea del Des a Fiume Veneto verranno
letti ampi brani dell'opera, con accompagnamento musicale a
sottolinearne i momenti salienti.
Vincenzo
Sellan, classe 1895, a tutti noto come Cenciuti, lasciò Fiume Veneto
e il suo lavoro a vent'anni per inoltrarsi verso le terre del confine
orientale dell'Impero, posti solo immaginati e misteriosi, passando
per l'Austria e finendo a Szombathely, in Ungheria. Ospedali militari
e campi di concentramento non fiaccano la sua energia e la voglia di
sopravvivere. Energia che si percepisce chiaramente nelle pagine del
diario di prigionia, vera ancora di salvataggio spirituale nei
momenti più bui e speranza a cui aggrapparsi per un felice ritorno a
casa. Ritorno che permetterà a Cenciuti, nonostante le ferite
riportate nel conflitto, di trovare un lavoro stabile presso il
Cotonificio e di sposare l'amata Giuseppina Gregoris che lo
“ricompenserà” dando alla luce ben quattordici figli, dal
primogenito Gabriele (classe 1923) al più giovane Piergiorgio
(classe 1945) che ha curato la pubblicazione dell'opera
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