venerdì 15 novembre 2024

Fiore di Roccia - Ilaria Tuti

Agata Primus vive a Timau, in Carnia. La sua vita è circondata da aspre montagne, quelle che dividono la sua esistenza da quella degli austriaci, che nel giugno del 1915 sono semplicemente nemici. Giovane, ma già provata dalla vita, Agata deve fare i conti non solo con la miseria portata dal conflitto, ma anche con una madre morta troppo presto, un padre infermo e in punto di morte e due fratelli scomparsi nel nulla col sospetto di esser “austriacanti” ovvero a favore del gran nemico.

Agata è il personaggio principale di “Fiore di roccia” (Longanesi)  romanzo della gemonese Ilaria Tuti, che abbandona momentaneamente le storie gialle e la fortunata serie che vede protagonista il commissario di polizia Teresa Battaglia, per raccontarci la storia delle portatrici carniche, fondamentali nel ruolo di supporto attivo alle truppe al fronte, tant’è che a Maria Plozner Mentil, giovane madre uccisa da un cecchino nel 1916, che ne è un po’ il simbolo, venne conferita la medaglia d’oro al valore e vennero intitolate anche delle caserme.

giovedì 14 novembre 2024

Il fiume a bordo - Alessandro Venier, Angelo Floramo, Mauro Daltin

A fine Ottocento Jerome Klapka Jerome propose con “Tre uomini in barca” una sorta di guida del Tamigi con venature umoristiche. A distanza di oltre un secolo Alessandro Venier, Angelo Floramo e Mauro Daltin ripropongono l’impresa e con “Il fiume a bordo” (Bottega Errante Edizioni) sostituiscono al fiume londinese i due corsi d’acqua più importanti e caratteristici del Friuli Venezia Giulia: il Tagliamento e l’Isonzo. A far loro compagnia in questa impresa non un’imbarcazione ma Molly, un furgone Volkswagen con un’onorata e quarantennale carriera che gli ha fatto percorrere ben 800.000 chilometri e che nell’immaginario di Floramo diventerà anche l’alter ego della barca di Ulisse, il viaggiatore per eccellenza.
I tre autori, che decidono di percorrere l’intero corso dei due fiumi dalla sorgente alla foce, si riservano  un doppio spazio per rivivere le emozioni del viaggio e raccontarci paesaggi, paesi, persone e storie che l’acqua raduna attorno a se.
Ne escono quadri e storie molto vivi che portano con sé anche la personalità di chi scrive e racconta la propria visione del fiume: la cultura enciclopedica e il gusto dello scrivere ricercato, ma anche il sapere godere dei piaceri terreni di Angelo Floramo, il taglio cinematografico e le suggestioni filmiche di Alessandro Venier e la passione per i viaggi e il saper trovare affinità tra luoghi diversi tra loro di Mauro Daltin.

venerdì 8 novembre 2024

Capire la Bosnia Erzegovina - Cathie Carmichael

Nel saggio “Il secolo breve 1914-1991” lo storico inglese Eric J. Hobsbawm individuava una fase storica ben delineata che partiva dallo scoppio della prima guerra mondiale e terminava con la dissoluzione dell’Unione Sovietica e che si contrapponeva al “lungo ottocento” ovvero il periodo che per Hobsbawm aveva caratteristiche storiografiche comuni e che andava dalla Rivoluzione francese al 1914. Da questa periodizzazione parte anche Cathie Carmichael che ha appena pubblicato per Bottega Errante Edizioni il saggio “Capire la Bosnia ed Erzegovina – Alba e tramonto del secolo breve”.

E per capire il sottotitolo basta citare come data chiave il 28 giugno. Nel 1914 in quella data Gavrilo Princip uccise a Sarajevo l’Arciduca d’Austria  Francesco Ferdinando dando così il pretesto agli Asburgo per dichiarare guerra alla Serbia e scatenare il primo conflitto mondiale. Sempre nello stesso giorno ma nel 1992 il presidente francese Miterrand si recò nella capitale bosniaca per mettere sotto i riflettori la tragedia balcanica che si stava scatenando proprio in quella zona.

mercoledì 6 novembre 2024

Difesa a zona - Petros Markaris

C’è poco da fare. Anche quando va in vacanza il commissario Kostas Charitos, geniale investigatore creato dalla penna di Petros Markaris è letteralmente inseguito dal lavoro. Questo è l’incipit di “Difesa a zona” riedito in Italia da La Nave di Teseo. Mentre è su isolotto greco con la famiglia viene sorpreso dal terremoto. L’evento tellurico fa ritrovare alla polizia locale un cadavere che era stato sepolto ed è riemerso dopo la scossa. E vuoi non chiedere aiuto al famoso responsabile della squadra omicidi ateniese, anche se momentaneamente in ferie? Incredibilmente il caso del morto sepolto si interseca con un altro, che attende Kostas al suo ritorno ad Atene. Un noto imprenditore viene freddato all’esterno di uno dei suoi locali. Charitos si trova invischiato in un mistero complesso che mette assieme imprenditori corrotti, torbidi affari familiari e addirittura il mondo del calcio. Un insieme di scatole cinesi che rappresentano appunto una difesa a zona di stampo calcistico rispetto agli interessi e ai tramacci di Dinos Kousta, l’affarista ucciso. Resta poi da scoprire chi sia il cadavere misterioso e come la sua figura sia intimamente connessa con l’omicidio ateniese.

martedì 5 novembre 2024

Vita di Isidor Katanic - Ivo Andric

A Belgrado tra la prima e la seconda guerra mondiale c’è una casa a quattro piani che pare uno zoo. A gestirla c’è Margita, donnone giunonico e molto poco accomodante dal nomignolo rassicurante: Cobra. A farle compagnia il marito Isidor, mite e anonimo impiegato statale al quale la moglie ha appioppato il soprannome di Zeko (coniglietto). A completare il quadro c’è il figlio, forse illegittimo, dei due, Mihailo detto Tigre, interessato alla vita mondana e promessa del tennis.

Questi i personaggi principali de “La vita di Isidor Katanic” romanzo breve del premio Nobel Ivo Andric, uscito nel 1948, e pubblicato ora per la prima volta in Italia da Bottega Errante Edizioni.

Il povero eroe di questa storia, Zeko, ha visto pian piano naufragare i sogni della sua gioventù. In quel tempo aspirava a diventare pittore e anche cantante d’opera e il suo cuore era rapito dalla bella Margita. Dopo gli eventi della storia, materializzatisi sotto forma di guerre balcaniche e prima guerra mondiale, Zeko deve accontentarsi di un noioso lavoro statale come calligrafo e di un matrimonio che cade a pezzi man mano che l’acredine della moglie e le angherie che subisce crescono in maniera direttamente proporzionale al peso della consorte.

lunedì 4 novembre 2024

Tarvisio - Storia di foreste, rocce, acque, popoli - Umberto Sarcinelli e Carlo Spaliviero

Foreste, rocce, acque, popoli. Ma anche emozioni e folklore. Questi i particolari ingredienti che si possono ritrovare in “Tarvisio – Storia di foreste, rocce, acque, popoli” (Tiglio Edizioni) volume di pregio realizzato a quattro mani dal giornalista Umberto Sarcinelli, per anni collaboratore de “Il Gazzettino”, e dal fotografo tarvisiano Carlo Spaliviero. Il libro vuole essere un racconto agile, ma anche emozionale per presentare il territorio tarvisiano in tutte le sue peculiarità. Sarcinelli ripercorre in maniera concisa, ma circostanziata, tutta la storia di questa terra che già 4500 anni fa rappresentava non solo una via commerciale di passaggio, grazie alla sua posizione strategica ma anche e soprattutto un pacifico luogo di incontro.