martedì 12 maggio 2020

Utilizzo di esercitazioni analitiche e globali nella seduta di allenamento

L'allenatore, di qualsiasi serie e grado si trova quotidianamente a combattere una sua personale battaglia: quella con il foglio bianco nel quale deve preparare la seduta giornaliera di allenamento.
Se è stato mediamente accurato avrà predisposto una programmazione annuale, fissato degli obiettivi di squadra ed individuali e anche organizzato un mesociclo, ovvero usualmente la settimana di lavoro. Poi a livelli più bassi si può anche programmare una singola seduta alla volta, senza inserirla in una programmazione più ampia e andando a cercare gli esercizi più fighi del mondo su Youtube.
Ma visto che dobbiamo comunque "perderci" tempo tanto vale farlo con costrutto e con la consapevolezza di capire perchè utilizziamo un tipo di esercitazione piuttosto che un'altra. Pensando sempre che l'esercizio più efficace è quello che penso appositamente per quella determinata squadra e quel singolo giocatore, piuttosto che quello scopiazzato banalmente dall'allenatore di grido. Questa "fatica" è (o dovrebbe essere) la parte più bella e soddisfacente del nostro lavoro
Il sistema di allenamento più diffuso nella pallavolo prevede l'utilizzo di esercitazioni che chiamiamo ANALITICI, SINTETICI E GLOBALI che specie in un livello di qualificazione medio-basso possono essere somministrati esattamente in questo ordine perchè aiutano una progressione didattica.
Infatti gli esercizi di carattere ANALITICO  aiutano ad ottenere sensibilità del gesto tecnico, controllo e correzione di eventuali errori esecutivi. Se ad essi segue una fase SINTETICA che permette di introdurre gli stessi elementi didattici all'interno di una situazione di gioco nella quale ci si focalizza su aspetti specifici per giungere alla fase GLOBALE  di gioco.

L'ESERCIZIO DI SINTESI

Appare il mezzo ideale per:

EVITARE CHE LA TECNICA DIVENTI TECNICISMO FINE A SE STESSO


EVITARE CHE IL GIOCO DESTABILIZZI LE CORRETTE ESECUZIONI TECNICHE PER RISPONDERE SOLO AD ESIGENZE TATTICHE O DI RISULTATO PREGIUDICANDO LA PROSPETTIVA DEL GIOCATORE

PERMETTERE INSERIMENTO PROGRESSIVO DI VARIABILI SITUAZIONALI

LA DIFFICOLTA' DEL COMPITO ESECUTIVO


*Significato del concetto di difficoltà del compito

*La difficoltà esecutiva del gesto

*La difficoltà situazionale legata all’obiettivo del gesto

*La difficoltà agonistica legata all’obiettivo sportivo

*Cosa determina la difficoltà del compito motorio?

*velocità della palla / velocità situazionale / timing tecnico

*numero di variabili situazionali implicate nell’esercitazione

*componente tattica implicata
  
Per i concetti fondamentali di TEMPO TECNICO - LETTURA SITUAZIONALE - VALUTAZIONE DELL'ESERCIZIO SINTETICO - GESTIONE DELLE COMPETENZE - DIVERSI TIPI DI ESERCIZI SINTETICI rimandiamo a questo LINK 

 PILLOLE E RIFLESSIONI SPARSE

- Con le squadre evolute/seniores non appare necessario seguire pedissequamente lo schema sequenziale analitico-sintetico-globale

- L'esercizio di battuta e ricezione: deve essere svolto in maniera differente a seconda del suo posizionamento nel mezzo o alla fine della seduta. Sul fatto che potesse non servire la progressione da analitico a globale passando per un sintetico di battuta e ricezione mi ha fatto riflettere una mia giocatrice che mi ha semplicemente detto "poco prima della partita non facciamo venti minuti di battuta e ricezione. Eppure riusciamo tranquillamente a battere bene e a ricevere" - Se utilizzato a fine seduta può essere utile per valutare le capacità dei ricettori in situazione di affaticamento. Questione punteggi: personalmente non utilizzo spesso punteggi nelle esercitazioni di battuta e ricezione. In ogni caso nel corso degli anni ho cambiato un po' orientamento. Ho usato parecchie volte il classico "6 su 10 o 7 su 10" per girare piuttosto che "quando fate 6 (8) # di coppia, scalando gli ace girate". Ultimamente preferisco una versione più concentrata che da come obiettivo 2 o 3 colpi efficaci per girare. In fondo in partita i battitori non devono fare 20 battute di fila e i ricevitori devono essere efficienti ed efficaci in poche azioni consecutivi, intervallate da momenti nei quali devono pensare a fare altro.

ESERCITAZIONI GLOBALI

Spesso l'esercizio globale viene visto come di facile gestione. Si tratta di mettere in gioco palloni a ritmo elevato e lasciar giocare la nostra squadra. In realtà gestire bene la fase di gioco è complesso perchè ci sono tante cose da osservare ed è ugualmente sbagliato interrompere il gioco ogni 30 secondi per fare un pistolotto di teoria pallavolistica, quanto lasciare che tutto scorra. Importante è creare con i nostri atleti un linguaggio comune e codificato con utilizzo di parole chiave che permettano la correzione con un semplice gesto o una parola.
Un'altro errore che si fa spesso, a parere mio, è quello di fare solo i 6x6 a punteggio, senza obiettivi tecnici. Credo che ogni tanto liberare i nostri atleti specie in fase di formazione dalla schiavitù del punteggio possa essere molto utile perchè permettere di mettere alla prova le proprie abilità e non andare solo sui colpi sicuri. Dobbiamo trovare uno spazio nel quale i nostri atleti possano anche provare a fare cose nuove e difficili senza sentirsi inadeguati perchè hanno sbagliato!
Chiaramente il 6x6 a punteggio ha indubbi vantaggi:
- Permette di sviluppare esattamente la stessa situazione e pressione della gara
- Sviluppa agonismo
- Ricalca il ritmo di gioco
- Permette di verificare l'efficacia dei nostri sistemi di gioco


PUNTEGGI SPECIALI E GESTIONE DELLA SQUADRA


-IL PUNTEGGIO DEVE AVERE UN SIGNIFICATO CHE VIENE DAL GIOCO E DAL MODELLO DI PRESTAZIONE
-IL PUNTEGGIO DEVE ESSERE MOTIVANTE E RAGGIUNGIBILE (NON TROPPO FACILMENTE) DA ENTRAMBE LE SQUADRE COINVOLTE
-IL PUNTEGGIO DEVE ESSERE FACILMENTE GESTIBILE
-UN PUNTEGGIO SPECIALE DEVE AVERE VANTAGGI PER ENTRAMBE LE SQUADRE COINVOLTE E DEVE ESSERE BILANCIATO
-SQUADRA TITOLARE VS RISERVE O SQUADRE EQUILIBRATE? VANTAGGI E SVANTAGGI DELLE DUE SOLUZIONI
ESEMPI DI PUNTEGGI PER IL 6x6

 GIOCO A LAVAGGIO  La squadra al servizio riceve una freeball sullo scambio successivo. Se entrambe hanno successo la squadra al servizio ottiene un punto, sennò c’è un lavaggio (o wash) e il punteggio rimane fermo. Le due squadre si alternano al servizio. Dopo che entrambe hanno servito (anche 2-3 volte a discrezione dell’allenatore) si cambia rotazione.
Punteggio: si può arrivare ad un punteggio predeterminato oppure vedere chi vince dopo aver giocato tutte e 6 le rotazioni
 
GIOCO CON PALLA DI CONFERMA – Si parte con un servizio. Chi ottiene il punto sul primo scambio riceve una freeball (o un altro tipo di palla a discrezione dell’allenatore à La conferma può essere vincolata: es solo palla in 4)) per confermare ed ottenere un grande punto. Se conquista anche lo scambio su questa seconda palla va a +1 sennò il punteggio rimane invariato.
PUNTEGGIO: Si può raggiungere un obiettivo fisso (esempio: chi arriva a 5 grandi punti. Si può mettere un punteggio da fine set (
es: si parte da 20-20 e si arriva a 25). Per quanto riguarda la disposizione in campo si può giocare a rotazioni fisse (questo è molto comodo per definire eventuali 1 contro 1) che cambiano ogni tot oppure fare in modo che si giri tutte le volte che la squadra che conquista il primo scambio è quella NON al servizio.
CONSIGLIO: Se si gioca con rotazioni fisse è consigliabile ruotare non seguendo la rotazione di gioco (
Es: da P3 a P2), ma con cambi di linea (Es: da P3 a P6)
BATTUTA + 2 – La squadra A riceve una battuta e in seguito due freeball. Vince il punto se mette a terra tutti e tre i palloni. Fa punto la squadra B se vince 2 scambi su 3. Se la squadra A vince 2 scambi su 3 c’è un lavaggio
GIOCO 7-3 – La squadra A riceve 10 palloni consecutivi (Freeball, palloni di difesa, palle non alzate dal palleggiatore…) la squadra B è sempre schierata per il contrattacco. Ogni scambio vale un punto. Il set si conclude quando la squadra A arriva a 7 oppure la squadra B arriva a 3. Oppure si parte da 18-22 per la squadra A e si deve vincere il set normalmente. N.B. calibrare il punteggio in modo da rendere la sfida equilibrata e il punteggio raggiungibile da entrambe le squadre
3 PALLONI CONSECUTIVI PER GIRARE – La squadra B è sempre al servizio. La squadra A per girare deve vincere 3 palloni consecutivi (  Es: 1 CP – 1 Contrattacco – 1 FB). Se ad esempio non conquista il secondo si torna sempre al primo cambiopalla
GIOCO A 4 PALLONI – Si giocano 4 palloni (Es: CP Squadra A – Fb Squadra B – BP squadra A – CP Squadra B). SISTEMA DI PUNTEGGIO: 4-0= 2 grandi punti; 3-1= 1 grande punto; 2-2= nulla di fatto. Si può giocare a rotazioni bloccate partendo dal 20-20. Chi vince il set guadagna un punto e si cambiano le rotazioni  
BONUS/MALUS  
Si possono prevedere dei colpi bonus che fanno ottenere un punto doppio facendo allenare così gli atleti su colpi che utilizzano meno o che stanno imparando e che talvolta non utilizzano in gioco per andare sul sicuro (in questo modo imparano anche a valutare quando il rischio vale la candela…)

ESEMPI:
- Attacco mani fuori
- Attacco punto su direzione predeterminata
- Attacco o contrattacco di un giocatore specifico
Può essere valido anche creare sfide 1vs1 all’interno del gioco. Es:
- Se il palleggiatore difende in gioco ottiene +1, ma se l’opposto dell’altra squadra fa punto su quel pallone ha + 2
Poi ci sono i malus es: appoggio di Fb non preciso -1

 

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