martedì 7 ottobre 2025

Un colpo al cuore - Piergiorgio Pulixi

Un giallo profondamente italiano, ma, allo stesso tempo dallo stile internazionale. Questo è “Un colpo al cuore” (Rizzoli) di Piergiorgio Pulixi che si dipana tra Milano e Cagliari. Il professore e criminologo Vito Strega viene spedito sull’isola a dare man forte alle colleghe Mara Rais ed Eva Croce, della Squadra Mobile cagliaritana. L’intento è quello di fermare “il dentista” misterioso personaggio che si eleva a giustiziere, rapendo criminali scarcerati ingiustamente, giudici corrotti e protagonisti di storie di mala giustizia. Prima toglie loro tutti i denti lasciandoli in dono alle vittime dei loro abusi e poi coinvolge il pubblico diffondendo sui social i suoi processi ed invitando il pubblico stesso a partecipare ad un processo mediatico tramite votazioni online. Il giustiziere seguirà il giudizio popolare, eseguendo la sentenza oppure liberando il prigioniero in caso di votazione a lui favorevole.
Il romanzo è costruito mirabilmente e segue un doppio binario. Da un lato c’è la caccia al criminale e la parte d’azione ed investigativa. Dall’altra ci sono le vicende personali dei tre protagonisti, tutti sullo stesso piano e tutti ugualmente importanti e dal passato tormentato e, per questo, interessanti per il lettore.E proprio da loro è interessante partire perché il loro passato non lineare li rende figure meno manichee rispetto al loro antagonista, il dentista. Alla fine è interessante riflettere su come la richiesta di una giustizia equa possa ottenere effetti opposti. E lo fa quando canalizza la rabbia popolare tramite social, facendo diventare il web una arena pubblica nella quale sfogare tutte le proprie frustrazioni. Il tutto amplificato anche dalle trasmissioni televisive che vivono sulla spettacolarizzazione del dolore e devono per forza trovare un colpevole o comunque il cattivo della situazione, mettendolo alla gogna e non ascoltando le sue ragioni. E in questo senso è mirabile la figura di Luana Rubicondi, una sorta di Barbara D’Urso.

E poi c’è il trio dei personaggi principali. Vito Strega dopo un passato militare è diventato un illustre criminologo, bravissimo a leggere il carattere delle persone. Alto, atletico e mulatto, si distingue per il fisico atletico forgiato da ore di nuoto e per la naturale eleganza. E’ però un solitario che vive in un loft dallo stile industriale a Milano, città della quale è profondamente innamorato, assieme alla sua gelosissima gatta Sofia. Quando deve riflettere si immerge nella musica jazz e legge l’amato Simenon.

Rais e Croce sono una coppia di colleghe quarantenni complementari e forse questo è il motivo per cui funzionano assieme. Mara Rais è sarda doc, ma, al contrario degli stereotipi è una bionda sofisticata che ama vestirsi elegantissima. Di converso è tagliente e decisa al lavoro e l’unica che riesce a metterle i piedi in testa è la figlia undicenne. Eva Croce ha i capelli rossi e le lentiggini, retaggio della mamma irlandese e si veste in maniera decisamente anticonvenzionale. Per entrambe difficili rapporti di coppia ormai naufragati che cercano di superare gettandosi nel lavoro e, per quanto riguarda Croce anche lanciandosi in imprese spericolate e adrenaliniche come le corse in moto e le surfate col mare mosso.

Pulixi racconta tutto questo con stile intenso, in capitoli brevi e con molto ritmo. L’alternanza dei punti di vista, della storia investigativa e di quelle personali tiene avvinto il lettore fino all’ultima pagina e anche i personaggi di contorno come l’investigatore Bepi Pavan sono molto ben riusciti. In definitiva se si cerca un thriller non banale, con personaggi interessanti e un ritmo vorticoso non è necessario rivolgersi all’estero, ma si può leggere questa bella storia che ci racconta anche un po’ di Cagliari e Milano. E ci lascia la voglia di saperne di più sia sui tre scintillanti protagonisti che sui prossimi serial killer da inseguire.

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