lunedì 10 marzo 2014

Gerontocomio Pordenonese

Nell'ultima settimana, sfogliando i quotidiani locali, si colgono segnali che dimostrano inequivocabilmente come la nostra città stia scivolando nell' inettitudine e nell'immobilismo. Due episodi mi hanno colpito in particolare: una sterile polemica sulle consulenze per gli eventi culturali e le proteste per una festa di compleanno in Piazza XX Settembre con musica alta alle 5 del pomeriggio...

Ci si trincera dietro la parola "crisi economica" (che ovviamente non è messa in discussione) per nascondere mancanze e scarsa attività. Di solito in periodi di scarsa disponibilità economica ci si arrangia con creatività e ingegno per sopperire alla mancanza di liquidità. Sul Noncello ultimamente si preferisce rinchiudersi nel proprio bozzolo, in attesa che la tempesta passi, senza fare nulla. Ma in ogni animo pordenonese che si rispetti c'è una tendenza tafazziana ad evitare di celebrare i propri eroi,  tendendo a demonizzarli e a svilirli. Anche le attività che sembrano funzionare bene devono venir criticate, grazie alla convinzione, che alberga nel cuore di ogni vero naoniano, secondo la quale l'unica cosa fatta bene è quella che viene fatta di persona. Quindi se cerchi di fare qualcosa per il bene della comunità (e per far star bene la comunità) vieni additato come uno sprecone e anzi messo alla gogna. Non metto in discussione il diritto di critica, ritengo che le attività culturali debbano essere in grado per buona parte di sostenersi, ma pubblicare le liste di proscrizione con i nomi di tutti coloro che hanno percepito redditi per consulenze (con importi di 200-300€ ivati e lordi) come fatto qui [vedere pagina 8] lo trovo veramente risibile e di cattivo gusto.

E' di oggi la notizia, pubblicata sul Messaggero Veneto, di cittadini infuriati che hanno fatto intervenire i Vigili, per protesta contro un locale (precisamente il Bianco&Rosso di Piazza XX Settembre). Il motivo del contendere? I titolari avevano osato organizzare una festa di compleanno a sorpresa con musica (pagando anche i tributi e con tutte le autorizzazioni del caso). Scandalo grave! Vergogna! Disturbo della quiete pubblica! A Pordenone non si può mettere musica alle cinque... DEL POMERIGGIO!

Il facinoroso organizzatore dello scandaloso party è Angelo Zago, classe 1940 e decisamente più al passo coi tempi di molti più giovani concittadini. Concludiamo questo spaccato con una sua dichiarazione piena di buonsenso:
«Quello che dispiace è questo clima di attenzioni speciali e di diffidenza contro quelli che tentano di animare la piazza a Pordenone. Non siamo in convento e la musica è vita»
 

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