giovedì 23 novembre 2017

"Sicilian Comedi" di Ottavio Capellani

Ascoltare dal vivo Ottavio Capellani è un'esperienza particolare. Questo omone decisamente colto ed interessante riesce a mescolare il teatro di Shakespeare, il barocco siciliano e la classicità di Hollywood con leggerezza e profondità allo stesso tempo. "I miei personaggi - racconta - sembrano barocchi ed eccessivi, ma in realtà penso di essere un neorealista verista, perchè la realtà siciliana supera decisamente la fantasia". Veder presentare il suo ultimo libro "Sicilian Comedi" (SEM) da uno scrittore diametralmente opposto a lui come David Leavitt (minuto, minimalista e anche un po' "puppo"..) con quest'ultimo che si sganascia di cuore e ne consiglia la lettura fa venire immediatamente voglia di immergersi nel mondo della Betty, di Riddu Betoniera e di Lou Sciortino
La struttura del libro ricalca quella del teatro classico e del cinema hollywoodiano. Con tanto di coro greco che a me ha ricordato quello de "La Dea dell'amore" di Woody Allen. E proprio da un dramma amoroso si parte. La Betty (personaggio strepitoso!) è alle prese con la sua prima notte di nozze. Il suo legittimo consorte Alfio Turrisi, l'ha avuta in moglie per un classico matrimonio di interesse che ha pienamente soddisfatto il suocero, Riddu Betoniera, così chiamato per la particolare predilezione per l'omonimo mezzo da lavoro utilizzato sia per far sparire cadaveri che per consumare i doveri coniugali: fatto sta che la Betty non ne vuol sapere di consumare e se ne scappa, scatenando equivoci a ripetizione che genereranno ritorsioni e una guerra di mafia tutta da ridere. A risolvere catarticamente la vicenda una messa in scena del "Sogno di una notte di mezza estate" nientepopodimeno che al Globe...
Non mi piace svelare troppo dei libri per non perdere il gusto di assaporare personaggi interessanti, umorismo nero, esagerazioni "veriste" e una lingua che cavalca agevolmente diversi registri e passa agilmente dall'italiano al dialetto (scelta che non ricalca il Camilleri-style, ma è funzionale a colorare la tavolozza). La quarta di copertina recita "prendete in parti uguali "Breaking Bad", "I Sopranos" e "Romanzo Criminale". A me in realtà, se proprio dobbiamo fare un riferimento televisivo, ricorda il sapore di "Lilyhammer" e lo ritengo un gran complimento essendo una serie strepitosa. In definitiva accattatevi "Sicilian Comedi" e farete un bell'affare. Consigliato! 

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