L'altra sera guardando il materiale fotografico alla World League di Pallavolo Maschile mi sono imbattuto su una foto di alcuni atleti della Nazionale Italiana. In mano a Dragan Travica un quaderno con l' hashtag #lorenzofacciungoal. Rapida googolata e scopro la brutta storia capitata a Lorenzo Costantini, promettente calciatore ventenne, nonchè nipote di Massimo Botti, ex centrale di Piacenza, Perugia, Verona e Forlì. Si è scatenata un'asta benefica in suo favore. Scoprite la storia e, se volete/potete contribuite anche voi.
"Lorenzo
Costantini è un ragazzo di vent’anni e fino ad alcuni mesi fa, si divideva fra
i doveri di studente (ha conseguito la maturità scientifica nel 2013) e la
passione, il sogno di sempre fin da bambino che per lui stava per diventare una
splendida realtà: entrare a far parte del grande mondo del calcio nazionale.
Poi sopravviene un infortunio in allenamento e la necessità di un intervento. Nella fase di preparazione le analisi rivelano però, incredibilmente, una situazione molto più grave: Lorenzo è affetto da una leucemia che si rivelerà resistente alle cure tradizionali quale la chemio, ma anche a molti farmaci sperimentali e al trapianto del midollo dalla sorella Roberta.
La famiglia si trasferisce a Bologna e affida Lorenzo alle cure del Prof. Martinelli e della sua ottima équipe. Ad oggi Lorenzo ha già fatto molte cure, alcuni mesi sono passati ma la guarigione sembra un obiettivo difficile da raggiungere.
La guarigione, sostengono i medici che lo hanno in cura e secondo un’opinione sempre più convintamente condivisa dalla comunità scientifica internazionale, è possibile a Philadelphia, dove il Prof. Carl June sperimenta una nuova terapia che ha già guarito numerosi pazienti.
Dunque Lorenzo dovrà recarvisi presto, prestissimo, approfittando del periodo di remissione della malattia. La cura è gratuita ma il ricovero presso l’ospedale richiede un costo di 600.000 dollari che la famiglia da sola non può sostenere.
Un altro ragazzo, Tommaso, ricoverato nello stesso ospedale, è già partito grazie alla solidarietà di tantissimi e in questi giorni si sta sottoponendo a quella sperimentazione che lo porterà verso la guarigione, noi tutti qui glielo auguriamo così come, con tutte le nostre forze, lo speriamo, lo vogliamo per Lorenzo.
Chiediamo pertanto che questa solidarietà continui, siamo convinti che non verrà meno affinché la vita spensierata di Lorenzo ricominci nel punto in cui si era interrotta.
Pensiamo anche alla concreta possibilità che la sua esperienza può rappresentare per quanti vengono purtroppo colpiti dalla stessa malattia.
Al buon cuore di quanti vorranno contribuire, anche con una piccola somma, diciamo grazie e ci impegniamo a far seguire tutte le notizie su quanto verrà intrapreso nei prossimi giorni.
Siamo altresì disponibili in qualsiasi momento a fornire informazioni di qualsiasi genere.
Vi ringraziamo tutti
La famiglia"
Poi sopravviene un infortunio in allenamento e la necessità di un intervento. Nella fase di preparazione le analisi rivelano però, incredibilmente, una situazione molto più grave: Lorenzo è affetto da una leucemia che si rivelerà resistente alle cure tradizionali quale la chemio, ma anche a molti farmaci sperimentali e al trapianto del midollo dalla sorella Roberta.
La famiglia si trasferisce a Bologna e affida Lorenzo alle cure del Prof. Martinelli e della sua ottima équipe. Ad oggi Lorenzo ha già fatto molte cure, alcuni mesi sono passati ma la guarigione sembra un obiettivo difficile da raggiungere.
La guarigione, sostengono i medici che lo hanno in cura e secondo un’opinione sempre più convintamente condivisa dalla comunità scientifica internazionale, è possibile a Philadelphia, dove il Prof. Carl June sperimenta una nuova terapia che ha già guarito numerosi pazienti.
Dunque Lorenzo dovrà recarvisi presto, prestissimo, approfittando del periodo di remissione della malattia. La cura è gratuita ma il ricovero presso l’ospedale richiede un costo di 600.000 dollari che la famiglia da sola non può sostenere.
Un altro ragazzo, Tommaso, ricoverato nello stesso ospedale, è già partito grazie alla solidarietà di tantissimi e in questi giorni si sta sottoponendo a quella sperimentazione che lo porterà verso la guarigione, noi tutti qui glielo auguriamo così come, con tutte le nostre forze, lo speriamo, lo vogliamo per Lorenzo.
Chiediamo pertanto che questa solidarietà continui, siamo convinti che non verrà meno affinché la vita spensierata di Lorenzo ricominci nel punto in cui si era interrotta.
Pensiamo anche alla concreta possibilità che la sua esperienza può rappresentare per quanti vengono purtroppo colpiti dalla stessa malattia.
Al buon cuore di quanti vorranno contribuire, anche con una piccola somma, diciamo grazie e ci impegniamo a far seguire tutte le notizie su quanto verrà intrapreso nei prossimi giorni.
Siamo altresì disponibili in qualsiasi momento a fornire informazioni di qualsiasi genere.
Vi ringraziamo tutti
La famiglia"
Così si legge sul sito http://www.lorenzofacciungoal.com/
Se vi va dategli un occhiata e diffondete la storia anche nei Social tramite l'apposito hashtag. Le donazioni si possono fare qui:
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