venerdì 20 settembre 2024

La donna che fugge - Alicia Gimenez Bartlett

“La donna che fugge” è il quattordicesimo romanzo della serie dedicata a Petra Delicado, iconica ispettrice della polizia di Barcellona, creata dalla penna di Alicia Gimenez Bartlett. Come sempre spalleggiata dall’inseparabile viceispettore Fermin Garzon, questa volta Petra si trova a dover risolvere un misterioso omicidio avvenuto nell’ambiente dei truck food nella capitale catalana, dove sono ambientati tutti i gialli che vedono protagonista la Delicado.

In realtà si può dire a buona ragione che le donne che fuggono sono tre: si parte con la misteriosa donna, che si scoprirà essere francese, che è in fuga perché sospettata di aver ucciso il connazionale Christophe Dufour, un cuoco francese appena quarantenne. Christophe gestiva, insieme al suo socio spagnolo Eduardo Castillo, noto come Bob, un food truck di gastronomia francese. Dopo lunghe indagini ci si inoltra nel mondo dei narcotrafficanti. La seconda donna in fuga è una figura chiave per la risoluzione del caso e della quale non sveliamo troppo per non rovinarvi la lettura del romanzo. La terza è proprio Petra che sta vivendo una delicata crisi coniugale col suo terzo marito Marcos, affermato architetto che si è messo in testa di trasferire armi, bagagli e residenza in una casa di campagna per sfuggire alla confusione di Barcellona. Questa idea del marito manda in crisi Petra che si rinchiude orgogliosamente nel lavoro. In questo modo entrambi i coniugi sfuggono soprattutto alla discussione.
Tra una fuga reale ed una fuga figurata ovviamente il giallo trova la sua soluzione. A livello di intreccio e anche di banalità di soluzione e trama questo è forse uno dei più deboli tra quelli scritti dalla Gimenez Bartlett per la serie di Petra. Però i gialli della scrittrice spagnola restano sempre piacevoli per il lettore che mentre si immerge nella lettura può godere degli impareggiabili battibecchi tra la protagonista e Garzon, esplorare in qualche modo gli anfratti e i sapori di Barcellona e soprattutto entrare nella testa e nei pensieri niente affatto scontati di una donna sensibile, ma dal carattere granitico. Una donna che orgogliosamente rivendica il suo diritto di essere indipendente, di fare scelte difficili e magari non sempre comprese. Scelte spesso scomode, ma che rifuggono da una semplicità ed un essere accomodante che la stessa Petra riterrebbe fondamentalmente ipocrite.

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