C’è poco da fare. Anche quando va in vacanza il commissario Kostas Charitos, geniale
investigatore creato dalla penna di Petros Markaris è letteralmente inseguito
dal lavoro. Questo è l’incipit di “Difesa a zona” riedito in Italia da La Nave
di Teseo. Mentre è su isolotto greco con la famiglia viene sorpreso dal
terremoto. L’evento tellurico fa ritrovare alla polizia locale un cadavere che
era stato sepolto ed è riemerso dopo la scossa. E vuoi non chiedere aiuto al
famoso responsabile della squadra omicidi ateniese, anche se momentaneamente in
ferie? Incredibilmente il caso del morto sepolto si interseca con un altro, che
attende Kostas al suo ritorno ad Atene. Un noto imprenditore viene freddato
all’esterno di uno dei suoi locali. Charitos si trova invischiato in un mistero
complesso che mette assieme imprenditori corrotti, torbidi affari familiari e
addirittura il mondo del calcio. Un insieme di scatole cinesi che rappresentano
appunto una difesa a zona di stampo calcistico rispetto agli interessi e ai
tramacci di Dinos Kousta, l’affarista ucciso. Resta poi da scoprire chi sia il
cadavere misterioso e come la sua figura sia intimamente connessa con
l’omicidio ateniese.
IL PARERE DEL LETTORE
“Difesa a zona” rapisce per il suo meccanismo narrativo perfettamente oliato che tiene avvinto il lettore dalla prima all’ultima pagina. A livello di scrittura il libro è forse anche migliore e più maturo rispetto all’esordio di “Ultime dalla notte” e la descrizione del terremoto e delle ore immediatamente successive è un vero e proprio pezzo di bravura narrativa. Per il resto è impossibile non innamorarsi di Kostas Charitos: burbero, scostante e con un passato e delle opinioni spesso decisamente poco politically correct. Ma dall’altro lato appare veramente molto umano. Lo avvicinano al lettore i sentimenti , le emozioni e le traversie che prova con la propria famiglia e anche i problemi di salute. Fondamentale anche l’incasinatissima Atene. Grigia, fumosa, convulsa e con un clima pessimo. Ma almeno non un puro sfondo quanto un vero e proprio personaggio pulsante che risulta affascinante quanto problematica.
IL PARERE DEL LETTORE
“Difesa a zona” rapisce per il suo meccanismo narrativo perfettamente oliato che tiene avvinto il lettore dalla prima all’ultima pagina. A livello di scrittura il libro è forse anche migliore e più maturo rispetto all’esordio di “Ultime dalla notte” e la descrizione del terremoto e delle ore immediatamente successive è un vero e proprio pezzo di bravura narrativa. Per il resto è impossibile non innamorarsi di Kostas Charitos: burbero, scostante e con un passato e delle opinioni spesso decisamente poco politically correct. Ma dall’altro lato appare veramente molto umano. Lo avvicinano al lettore i sentimenti , le emozioni e le traversie che prova con la propria famiglia e anche i problemi di salute. Fondamentale anche l’incasinatissima Atene. Grigia, fumosa, convulsa e con un clima pessimo. Ma almeno non un puro sfondo quanto un vero e proprio personaggio pulsante che risulta affascinante quanto problematica.
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