giovedì 19 dicembre 2013

Intervista a Giulia Zuliani

Genesi di un'intervista: "Ci sarebbe da intervistare una judoka!". Rapido ripasso mentale per prepararsi. Termini pseudo giapponesi conosciuti: uno. Wasabi. Penso inutilizzabile allo scopo.
Termini tecnici del judo: uchi mata, o soto gari e ippon, antiche reminescenze di vetusti videogiochi e passate olimpiadi. 
Funzionamento di un incontro di judo da uomo della strada medio: Succede tutto un casino. Alla fine i due contendenti rotolano per terra
Comprensione dello spettatore ignorante rispetto alla conclusione dell'incontro: dopo un'aspra lotta succede qualcosa di imponderabile. Alla fine uno dei due contendenti esulta saltando come un grillo, mentre un altro si dispera. Da questo semplice body language si capisce chi ha vinto.
Questo fa capire la profonda ignoranza specifica dalla quale sono partito per intervistare Giulia Zuliani, ovvero una delle più promettenti judoka della nostra regione, già nel giro della Nazionale. Prometto di rimediare prossimamente, addentrandomi meglio nei misteri tecnici gaudiosi del judo,  magari in occasione di una gara importante
Quella che segue è la versione integrale dell'intervista, che è stata pubblicata sul Gazzettino di Pordenone il 18 Dicembre.

Giulia Zuliani è una delle più promettenti Judoka della provincia. L'atleta tesserata per la Polisportiva Villanova, affronta le gare col Dojo Sacile e si è recentemente distinta in Coppa Italia, ottenendo un brillante secondo posto. Nel suo palmares 9 medaglie individuali, tra le quali spiccano 1 oro e 2 Bronzi in Coppa Europa.
 
Dopo il secondo posto in Coppa Italia quali sono le tue prospettive e gli obiettivi per la stagione?
I miei obbiettivi sono tutti rivolti alla stagione del 2014: cercare di vincere il titolo italiano , fare un buon percorso all'estero e magari guadagnarmi un posticino agli Europei!
 
Sportiva di alto livello e studentessa. Come si conciliano le due cose? Quanto ti alleni in settimana?
Mi alleno tutti i giorni e,  se non ci sono gare, anche il sabato. Conciliare le due cose è molto difficile, come lo era anche alle superiori, ma sei hai un sogno, un obbiettivo, fai qualunque cosa. Una strada c'è sempre
 
Come ti sei avvicinata al judo?
Ho iniziato a fare judo a 7/8 anni principalmente per motivi disciplinari: ero una bambina un po’ vivace! E' iniziato per gioco e poi è diventata la mia passione.
 
Com'è Giulia fuori dal Dojo?
Separare Giulia dalla palestra è difficile perchè gran parte del mio tempo lo passo li dentro e i miei amici più stretti sono i miei compagni di judo, le persone che mi conoscono meglio. Nonostante questo sono riuscita a costruirmi una mia piccola vita fuori, ho una mamma speciale, essenziale nella mia vita, un fidanzato e amici sportivi. Oltre al judo in questo momento forse non ho molto, sicuramente per un problema di tempistica, ma anche perchè  a me basta questo , per ora rappresenta la mia felicità e avere persone con cui condividere questa mia passione rende tutto più bello!

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