Dopo aver impostato il bagher
didattico, che è la tecnica di base, si devono iniziare a sviluppare
i diversi fondamentali che portano questa tecnica nel gioco ovvero il
bagher di ricezione e il bagher di difesa. In questa sede ci
occuperemo di quest'ultimo e di tutte le sue varie declinazioni
(tecniche di difesa).
Se precedentemente abbiamo parlato del
servizio come di un fondamentale per nulla legato alla situazionalità
ora ci confronteremo con il fondamentale che fa delle variabili
situazionali il suo motivo d'essere. Infatti le tecniche di base
(palleggio e bagher) in difesa vengono utilizzate solo per
fronteggiare palloni lenti e poco potenti, mentre sarà praticamente
impossibile standardizzare l'uso dei movimenti secondo una casistica
predefinita, ma la tecnica sarà applicata a seconda della specifica
situazione di gioco che ci si presenta di fronte. E di questo fatto è
necessario tenerne conto anche in fase di programmazione di
allenamento
La difesa è un fondamentale legato
alle capacità percettive e alla lettura del gioco. L'obiettivo è la
ricostruzione del contrattacco, indipendentemente dalla tecnica
utilizzata e l'aspetto fondamentale è la capacità di controllare la
palla.
Per questo quando desideriamo allenare
la difesa dobbiamo sempre tener conto che è necessario procedere su
un doppio binario:
- Allenare il controllo di palla (e la lettura del colpo dell'attaccante)
- Allenare l'intervento difensivo in situazione di campo, con gli stessi angoli e posizioni che utilizzerò nel gioco
Per intenderci: se faccio fare ai miei
atleti 10 minuti di attacco e difesa continuato a coppie,
perpendicolari a rete non ho allenato la difesa. Ho scaldato
sicuramente il colpo sulla palla, fatto fare un po' di sensibilità
di bagher e controllo di palla, ma non ho allenato in maniera
specifica la difesa. E questo deve farmi riflettere mentre preparo la
mia seduta di allenamento. Posso avere giocatori bravissimi a fare
attacco e difesa a coppie che poi in gioco non sono in grado di
difendere una palla. Non hanno un problema psicologico del tipo “In
partita si bloccano”. Semplicemente li sto allenando male perchè
non li abituo a leggere il gioco e neanche a difendere i palloni che
il gioco richiede (con particolari posizioni e posture). Questo però
non deve portare all'eccesso di abbandonare completamente gli
esercizi analitici.
SVILUPPO DEL CONTROLLO DI PALLA
Lo sviluppo del controllo di palla
resta in ogni caso una componente e uno strumento fondamentale per
poter difendere.
Presupposti metodologici:
- Relazione tra palla e asse corporeo (va preservata in tutta la sequenza motoria di intervento sulla palla)
- Tempo di difesa (tempo di compressione degli arti inferiori che anticipa il colpo d'attacco → Entrata difensiva sul caricamento del braccio e colpo effettuato non in movimento)
- Adattamento della postura:
- Chiusura dell'angolo tibio-tarsico (caviglia), piede attivo e peso sull'avampiede
- Busto in atteggiamento che salvaguarda tutti i possibili interventi
- Braccia libere e non allacciate in modo da poter intervenire comodamente in ogni direzione
- Gestione dell'intervento:
- Precisione (su free ball, palle toccate a muro, piazzate)
- Controllo della palla alta in mezzo al campo (palla forte addosso, pallonetti ecc..)
La cosa che deve sempre guidare il
giocatore nell'intervento difensivo è il fatto che non devono
semplicemente toccare la palla o liberarsene senza criterio, ma
devono applicare la tecnica adeguata pensando che dopo il loro dovrà
essere fatto al meglio almeno un altro tocco e che l'obiettivo rimane
sempre quello di costruire un'azione d'attacco.
I RIFERIMENTI (COSA GUARDO?)
Prima di difendere è necessario fare
una valutazione per farsi trovare nella miglior postura e posizione
in campo per difendere con successo l'attacco avversario. In sequenza
si osserveranno:
- La qualità del primo tocco avversario
- L'atteggiamento del palleggiatore e la traiettoria d'alzata
- L'attaccante avversario e in particolare:
- Direzione di rincorsa e frontalità di stacco (su queste direzioni ci saranno i colpi più potenti)
- Equilibrio in volo (identifica la possibilità di gestire il colpo)
- Braccio d'attacco (l'impatto indica il momento nel quale il difensore deve fermarsi ed aspettare l'arrivo della palla)
POSIZIONI E POSTURE
La postura di difesa varia a seconda
della posizione rispetto al muro (posizione di difesa fuori muro o
dietro il cono d'ombra del muro), ma anche rispetto alla distanza
dall'attaccante (baricentro più basso tanto più è distante
l'attaccante)
CLASSIFICAZIONE DELLE DIFESE IN
POSIZIONE
Tratta da "Il Manuale della Pallavolo" di Gianni Volpicella |
I palloni in figura, ovvero all'interno
del corpo del difensore, possono essere alti (sopra le spalle), medi
(tra ginocchio e spalle), bassi (sotto il ginocchio)
PALLA LENTA → Si può cercare la
precisione – Spinta a carico quasi esclusivo degli arti inferiori
PALLA FORTE ADDOSSO → Il controllo è
a carico del piano di rimbalzo che per smorzare la forza del colpo,
mandandolo verso l'alto, lo attutirà “spezzando” i gomiti e, se
necessario arretrando il busto
PALLA ALTA → Controllo in bagher
laterale o palleggio → Importante mantenere gli arti superiori
liberi in modo da poter scegliere comodamente la tecnica da
utilizzare – Se si effettua l'intervento in bagher laterale è
importante non allacciare le braccia basse e cercare la palla solo
con le braccia facendo uno swing del golf
PALLA BASSA → Difesa in accosciata o
intervento in caduta (Tuffo prevalentemente maschile – Rullata o
rotolamento prevalentemente femminile)
PALLA FUORI FIGURA → Difesa in
affondo laterale
Possiamo poi fare delle valutazioni a
seconda che l'intervento avvenga dopo uno spostamento in
arretramento, avanzamento o uno spostamento laterale (tipo quello che
avviene in uscita da rete per difendere una diagonale stretta o dopo
uno spostamento per raddoppiare la mezza parallela del posto 6). In
ogni caso ci devono essere sempre il peso del corpo che grava
sull'avampiede (e di conseguenza determina anche una corretta postura
delle spalle) e un baricentro mantenuto costantemente all'interno
degli appoggi (i piedi). Questo è uno dei presupposti motori che
devono essere costantemente sviluppati in modo prioritario fin da
giovani
PROGRESSIONE ESERCIZI ANALITICI
- Mantenimento posizione isometrica di difesa (diverse varianti: con palla, su superficie instabile, contro resistenza – Posizione frontale, in affondo, bagher laterale)
- Entrata su tappetino (in avanzamento e arretramento)
- Come sopra con colpo forte addosso (prendere come riferimento per l'entrata il caricamento del braccio dell'attaccante)
- Difesa di controllo a coppie + II° Tocco
- Difesa in affondo frontale o laterale (anche con tappetino oppur dopo spostamento frontale/laterale dietro sedia o tappeto) → controllare la frontalità dei piedi per non perdere il bagher
- Bagher laterale su tappetino
- Didattica di rullata, rotolamento, tuffo → per rendere indipendenti le braccia far tenere in mano un pallone, in modo che non appoggino le braccia a terra, ma le utilizzino per recuperare la palla – Controllare che non appoggino il ginocchio se fanno un intervento avanti, ma utilizzino la gamba per andare in spinta ed avvicinarsi il più possibile alla palla
- Tuffo → Lancio di una pallina/palla nella fase di volo
- Esercizi a coppie che lavorino su un colpo specifico o che implichino letture e scelte
ESERCIZI IN SITUAZIONE DI GIOCO
- Difese dopo attacco su plinto → sequenze di difese individuali oppure difese a coppia/terzetto - con e senza muro – con e senza punteggio che valuta l'efficienza
- 5x5 o 6x6 di difesa con attacchi nel proprio campo
- Difesa di squadra dopo attacchi su plinto su direzioni predeterminate – Allenamento del sistema di difesa (ed eventualmente contrattacco)
- Esercizi sintetici → Attacco dopo difesa
Qui un video realizzato da Maurizio Moretti nel quale è possibile osservare la didattica relativa alla postura di difesa e agli interventi in affondo avanti/laterale e in rullata/rotolamento/scivolamento tramite l'ausilio di tappetini
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