Marika Brun, pordenonese classe ’77 è un’insegnante e coltiva la scrittura da sempre. Ha pubblicato nel 2018 “Incontri” un libro di racconti, che ha ottenuto un riconoscimento al premio internazionale “Golden Selection” di San Marino. E’ arrivata anche tra i racconti finalisti di Coop for Words 2013, organizzato da Carlo Lucarelli e ospitato dal Festival della Letteratura di Mantova. Parallelamente alla prosa si è dedicata alla poesia e “Attese” è la sua prima raccolta, composta da una trentina di componimenti, tra i quali ce ne sono cinque in inglese con traduzione a fronte. La raccolta è stata selezionata per la collana "Poeti in transito" in occasione della nona edizione del premio Federiciano e un paio di componimenti al suo interno hanno permesso all'autrice di ottenere dei premi a Ravenna (Concorso "Poesie al Bar 2019") e Monselice (Concorso "Il Poeta e il Narratore").
Come sottolineato dalla prefazione di Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel per la letteratura Salvatore, "E’ inutile illudersi di essere al centro dell’universo e attendere un futuro splendido ed eccezionale” . La raccolta, quindi, oscilla tra un sentimento di entusiasmo e delusione, dando voce al continuo desiderio di realizzare sogni e progetti di vita meravigliosi, contrapposto alla paura o alla realtà del fallimento e del naufragio di queste grandi speranze. L’attesa ci mantiene vivi e vigili, ma, allo stesso tempo siamo consapevoli che un pieno appagamento è impossibile.
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