sabato 26 aprile 2025

I segreti del Tagliamento - Cristina Noacco

Alba è una viaggiatrice controcorrente. Non in modo figurato, ma letteralmente. Armata della propria bicicletta blu e argento ha deciso di percorrere a ritroso il tragitto del Fiume Padre, il Tagliamento, dalla foce vicino alla chiesa di Santa Maria del Mare a Bevazzana fino alla sorgente situata sul Passo della Mauria. Alba è la protagonista de “I segreti del Tagliamento – Ritorno alla sorgente” di Cristina Noacco, edito da Ediciclo. L'autrice, docente di letteratura francese medievale all'Università di Tolosa, condivide con la sua alter ego la passione per i cammini in bicicletta o a piedi. Alba decide di risalire lungo il percorso del Tagliamento per riprendere contatto con le proprie radici e con la propria terra. Il tutto con un ritmo lento che si contrappone alle frenesie cittadine. 
Un viaggio in solitaria fatto di silenzi, fatica, ma anche di incontri. Quelli con altri camminatori come lei, con le appassionate guide e vedette che cercano di raccontare e preservare l'identità del fiume e quello interiore con il fiume stesso che prende le sembianze umane di una guida. Guida che ci fa conoscere un Tagliamento multiforme e diverso. Non più barriera che divide i cittadini “di ca e di là dall'aghe”, ma anima liquida che assieme ai ciotoli trasporta nel suo cammino esperienze e storie. Dal Veneto orientale alla Carnia gli stessi oggetti come il tutolo del granturco o i legni sbiancati dall'acqua vengono chiamati in mille modi diversi, ma mantengono in fondo la stessa anima. Alba vive in simbiosi col fiume e ad ogni pausa ha bisogno di un contatto fisico quasi viscerale con l'acqia che scorre, anche quando è solo una polla. E per raggiungere la propria meta pian piano impara a liberarsi di pesi ed orpelli inutili. Attorno al fiume scopre meraviglie sconosciute che fanno apparire il Tagliamento quasi come il Mississippi o simile alle scogliere di Dover. E anche l'ingegno umano ne è contagiato tanto da poter ammirare chiese, pievi ed opere molto originali nei paesi toccati dal Fiume Padre. La risalita permette di aprire uno scrigno che al suo interno contiene storie, legami geografici, politici, artistici, culturali e linguistici che vengono gelosamente conservati da tutti coloro che ancora "vivono" il fiume. Alla fine la vita fluisce e il percorso interiore di Alba è un esperienza che la mette a contatto con se stessa e la prepara per il prossimo viaggio sia esso fisico o mentale. Arrivare alla sorgente non è un fine ma solo un nuovo inizio. Perchè, in fondo, non ci si può bagnare mai due volte nello stesso fiume.


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