giovedì 17 ottobre 2024

L'eretica - Paolo Morganti

Oggi è la volta di un piacevole giallo storico di ambientazione friulana. Paolo Morganti, poliedrico scrittore ed editore, ritorna in pista proponendo il sesto capitolo della fortunata saga che racconta le avventure dello speziale Martino da Madrisio e del suo sodale Pre' Michele Soravito, sempre impegnati a fare luce su misteri che mescolano fede ed eventi sovrannaturali. Siamo nel 1535 a Nonta di Socchieve, piccola località della Carnia. A Meliga, moglie di Martino, arrivano delle misteriose carte manoscritte da parte di Anna, una sua amica d'infanzia che non vede da molti anni e che pare in serio pericolo. Anna è per l'appunto “L'eretica” (Morganti Editori) eroina eponima del romanzo. Si scopre che la donna non solo è dotata di poteri mistici che le permettono di trarre vaticini dalla lettura di testi sacri, ma si è avvicinata a gruppi di eretici invisi alla chiesa romana come i Catari e i Bogomili.

Il romanzo, appassionante e di facile lettura, si sviluppa come una “Quest” (ricerca) medievale, tanto cara anche a libri di successo come quelli di Dan Brown, nella quale il gruppo dei protagonisti, che in questo caso è composto da Martino, Meliga, il perennemente affamato Pre' Michele e lo sciamano celtico Math,  segue un percorso a tappe fatto di indizi da svelare. L'artificio consente a Morganti di raccontare ai propri lettori interessanti aneddoti che mischiano la trama del romanzo con la scoperta di luoghi artistici e caratteristici poco conosciuti. In questo caso c'è una ricognizione sulla figura di S. Michele, “il pesatore d'anime” funzionale a risolvere il plot narrativo, ma anche utile espediente per conoscere piccole perle d'arte a lui dedicate a Zuglio, Spilimbergo, Majano e Gemona. Questo per far capire che non serve scomodare il Bernini per ottenere un romanzo storico e di avventura che funzioni.

E poi c'è l'affascinante e tormentata figura di Anna, colta e saggia, che in età di Riforma e Controriforma decide di ribellarsi alle convinzioni maggioritarie per seguire le idee dei Catari, i puri, che propugnavano un'idea diversa ed alternativa rispetto al cattolicesimo romano. Questo permette a Morganti di portare alla luce il fatto che questi eretici partiti dall'Europa dell'Est passarono per il Friuli prima di stabilirsi in Francia.

 

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