Oggi presento un mistero in salsa udinese che, per ironia della sorte viene risolto anche grazie ad un intervento di un triestino! Agata Est è un'investigatrice che insegue storie e misteri. Divide la sua vita tra Udine e
Milano portando orgogliosamente in giro il suo corpo di burro, fornito di
prosperoso davanzale e sempre inguainato in abiti di alta moda e abbinando
passioni assolutamente pop come quelle per la musica leggera e le serie tv ad
altre più alte e quasi elitarie come l'amore per la letteratura greca o le
ricerche d'archivio. Agata è la protagonista della serie di romanzi
dell'udinese Elena Commessatti, giornalista, secneggiatrice e curatrice di
guide turistiche. In “Agata Est e il mistero delle monete” (Gaspari) secondo
capitolo della saga la protagonista si trova a dover indagare su un vero “cold
case” friulano: un colossale furto di monete antiche avvenuto nei Civici Musei
di Udine nel '74. Saranno stati malavitosi veneti oppure una banda di giostrai?
E cosa c'entrano le figure ottocentesche del benefattore (o truffatore?) Luigi
Cigoi e del nobile Rodolfo di Colloredo Mels? Perchè Gloria Penni, archivista
dalla doppia vita e protagonista suo malgrado del precedente romanzo della
Commessatti "Femmine un giorno", ha inviato ad Agata delle lettere
postume per coinvolgerla nella vicenda? Chi è il misterioso ed affascinante
Alain Dominici Martincig?
martedì 29 ottobre 2024
lunedì 28 ottobre 2024
Dalla stanza di Miriam - Massimo Neri
Oggi c'è una piccola recensione che coniuga mondo del volley e mondo poetico. E per capirlo serve fare un po' di cronistoria. Nel 1983 un giovane medico ortopedico lasciò la capitale per trasferirsi nel Nord Est, verso
l'enigmatica Spilimbergo. Seguirono i trasferimenti prima all'Ospedale Civile
di Pordenone e poi al Policlinico S. Giorgio. Ma oltre ad occuparsi di caviglie, e in particolare di quelle di una schiera infinita di pallavolisti, il dottor Massimo Neri ha sempre avuto un animo di poeta. Già nel 1986, per
mantenere saldo il rapporto con le proprie radici ha prodotto il suo primo
libretto di sonetti in romanesco “L'ospedale der Nord” ai quali ne sono seguiti
altri cinque, tutti relativi alla vita quotidiana ospedaliera. Nel 2013 La
Granne Guera ha dato il via alla raccolta dedicata ai fatti e ai personaggi
della Prima Guerra Mondiale. Nel 2014 è stata infatti la volta di Ortre l'
Isonzo cui è seguita, nel 2015,'na barriera e nel 2016 La Battaja de Vittorio,
dai quali venne tratta un'opera teatrale con oltre 30 repliche in tutta
Italia. Ora Neri propone la sua prima raccolta
di poesie interamente in italiano: “Dalla stanza di Miriam” (Lupi editori). Si
tratta della prima uscita di una serie che racconterà una delle ricchezze
culturali italiane ovvero la vita nei piccoli borghi. In questo caso
l'ispirazione deriva da una casa nella campagna italiana. Dalla stanza della
padrona di casa, Miriam appunto, si vedono le montagne, gli alberi, i prati ma
si possono osservare anche i sentimenti di quella gente che ogni giorno cerca
ancora di conservare le cose essenziali della vita
venerdì 25 ottobre 2024
Il lato nascosto - Pierluigi Porazzi
Se avete sempre visto Udine come città tranquilla, solare e tutto sommato un po' paciosa, inserita in un contesto dedito al lavoro e al sacrificio il suo abitante Pierluigi Porazzi, avvocato e dipendente dell'amministrazione regionale è prontissimo a farvi cambiare idea. Dopo
la tetralogia dedicata all'investigatore Alex Nero e al poliziotto Raul Cavani
e la collaborazione con Massimo Campazzo che ha dato vita all'interessante “Una
vita per una vita”, ora Porazzi ci propone dei personaggi nuovi di zecca per la
storia raccontata ne “Il lato nascosto” (La corte editore).
Ci sono molti elementi in comune con i suoi romanzi precedenti: innanzitutto l'ambientazione è quella di una Udine apparentemente placida e tranquilla, anche se plumbea e notturna. Dietro questa patina di serenità si svolgono storie torbide e cruente che inquietano. In seconda battuta “Il lato nascosto” è, come i predecessori, un thriller incalzante, ben scritto e capace di trattenere il lettore per tutte le oltre 300 pagine che lo compongono.
giovedì 24 ottobre 2024
Burtonario di Lemmi e Popsie - Rocco Burtone
In principio fu il dizionario, tomo più o meno corposo nel quale il consultatore poteva trovare in
ordine rigorosamente alfabetico la definizione di tutti i termini che
componevano una determinata lingua. Ora è possibile avere nello scaffale della
propria libreria domestica il “Burtonario di Lemmi e Popsie” (Edizioni del
Sale), agile volumetto dato alle stampe dall'eclettico Rocco Burtone, il quinto
della serie dei Burtonari dopo quelli dedicati ai morti, alla musica, ai
bambini e a Facebook. Burtone è in perpetuo movimento artistico e spazia in
diversi campi dal cantautorato alla scrittura, fino ad arrivare ai quadri e
all'organizzazione di spettacoli. Il suo “Burtonario” è una raccolta di lemmi
che spingendo sul tasto sarcastico cercano di raccontare la vita contemporanea.
mercoledì 23 ottobre 2024
La sensualità del libro - Angelo Floramo
Per indagare il particolare rapporto che si instaura tra lettore e libro non ci può essere
persona migliore di Angelo Floramo. Dottore in Storia con una tesi in filologia
latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona e
dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in
veste di consulente scientifico per la sezione antica, occupandosi di
manoscritti e libri rari. La sua ultima fatica, edita da Ediciclo, ha un titolo che è la
perfetta descrizione del rapporto che un bibliofilo ha con le opere stampate:
“La sensualità del libro – Piccole erranze sensoriali tra manoscritti e libri
antichi”. Floramo ci racconta quelle che sono le sue esperienze librarie, con
lo stesso trasporto che utilizzerebbe per narrare una grande storia d'amore.
D'altronde il vero bibliofilo, la prima volta che si approccia ad un
manoscritto antico, ci si avvicina col vestito buono e una sudorazione
accelerata, come quando si prepara per un'occasione importante. Per Floramo il
libro antico, soprattutto se manoscritto, coinvolge tutti i sensi in
un'esperienza totale. Ma non è necessario frequentare austeri edifici per
provare certe sensazioni: anche le biblioteche domestiche hanno una vita
propria, che si immerge negli odori del quotidiano.
martedì 22 ottobre 2024
La vita in Friuli. Usi, costumi, credenze, pregiudizi e superstizioni popolari - Valentino Ostermann
Valentino Ostermann è stato nella seconda parte dell'800 uno dei padri della ricerca etnografica
italiana. Nato a Gemona nel 1841 ha insegnato pedagogia e geografia dapprima al
Collegio Uccellis a Udine e poi a Belluno, Cosenza, Ravenna e Treviglio dove
morì a 63 anni. Ostermann pubblicò nel 1894 “La vita in Friuli. Usi, costumi,
credenze, pregiudizi e superstizioni popolari” un ricco compendio di suoi
scritti precedenti che, in maniera sistematica ed organica, traccia un quadro
completo della cultura popolare friulana utilizzando documentazione d'archivio
per ricostruire il folklore della regione. Ora le edizioni Biblioteca
dell'immagine ne ripropongono una riedizione ben curata.
lunedì 21 ottobre 2024
Ninfa Dormiente: intervista a Ilaria Tuti
Il suo esordio, “Fiori sopra l'inferno”, è stato un vero e proprio caso letterario. Un
giallo dalla trama incalzante tradotto in 25 paesi ed eletto “Giallo del mese” dal Times. Per non parlare dei premi e della trasposizione in serie tv fatta niente meno che dalla Rai. Ma dopo un successo planetario è sempre complicatissimo ripetersi. Ma la gemonese Ilaria Tuti ha la stoffa e la bravura per farlo e quindi ha dato alle stampe per Loganesi
“Ninfa Dormiente” seconda avventura di Teresa Battaglia, poliziotta che
nonostante l'Alzheimer incipiente, un corpo debilitato dal diabete e un passato
travagliato riesce a guidare al meglio la propria squadra investigativa e a
risolvere casi complessi. Questa volta è alle prese con un mistero che riemerge
dagli ultimi giorni della seconda guerra mondiale. Il ritrovamento di un
dipinto realizzato con sangue umano riporta alla luce un delitto vecchio di
oltre 70 anni che coinvolge la comunità che abita la Val di Resia. Un giallo
che racconta la storia e le tradizioni sacre di questa valle chiusa e che
avvincerà il lettore.
domenica 20 ottobre 2024
Storie di vino - Matteo Bellotto
Un vecchio adagio suggerisce di bere per dimenticare. Proprio l'opposto di quelle che sono le
intenzioni di Matteo Bellotto, autore di “Storie di vino e di Friuli Venezia
Giulia” agile libretto di racconti edito per i tipi delle Edizioni Biblioteca
dell'immagine. Infatti lo scrittore gemonese dopo aver speso parte della
propria vita a lavorare in bar e osterie in Italia e all'estero ha deciso di
fare un compendio delle proprie esperienze dietro il bancone, narrando in
settantacinque racconti le persone, le sensibilità, la filosofia di vita, la
terra e i vini della propria regione, il Friuli Venezia Giulia. Lo fa con
narrazioni brevi ed incisive, che si leggono proprio nel tempo necessario ad
assaporare un buon bicchiere di vino.
sabato 19 ottobre 2024
Il Pasolini friulano. Ricordi di un discepolo - Antonio (Tonuti) Spagnol
Quando Pier Paolo Pasolini si trasferì nell'ottobre del '44 nella frazione di Versutta,
nonostante il periodo travagliato e segnato oltre che dalla guerra anche dalla
barbara uccisione del fratello partigiano Guidalberto, trovò un vero e proprio
Eden o, per usare le parole della compianta direttrice del Centro Studi
Pasoliniani, Angela Felice, un “locus amoenus”.
Per Pier Paolo si dischiudeva, infatti, un paesaggio nuovo, fatto di pace, natura, musicalità dei suoni e colori diversi rispetto a quelli dell'ambito cittadino.
In questo contesto anche la poesia di Pasolini si arricchisce di queste immagini e suoni oltre che di conoscenza diretta delle tradizioni rurali e contadine, alle quali assegna un grandissimo valore. A raccontare in modo molto personale l'esperienza versuttana di Pasolini ci pensa il volume “Il Pasolini friulano” (Scripta Edizioni). L'opera acquista valore e si distingue nel mare magnum di scritti più o meno simili perchè a scriverla è stato Antonio Spagnol, detto “Tonuti”, ovvero colui che fu il più giovane poeta che prese parte all'esperienza dell'Academiuta di Lenga Furlana.
Per Pier Paolo si dischiudeva, infatti, un paesaggio nuovo, fatto di pace, natura, musicalità dei suoni e colori diversi rispetto a quelli dell'ambito cittadino.
In questo contesto anche la poesia di Pasolini si arricchisce di queste immagini e suoni oltre che di conoscenza diretta delle tradizioni rurali e contadine, alle quali assegna un grandissimo valore. A raccontare in modo molto personale l'esperienza versuttana di Pasolini ci pensa il volume “Il Pasolini friulano” (Scripta Edizioni). L'opera acquista valore e si distingue nel mare magnum di scritti più o meno simili perchè a scriverla è stato Antonio Spagnol, detto “Tonuti”, ovvero colui che fu il più giovane poeta che prese parte all'esperienza dell'Academiuta di Lenga Furlana.
venerdì 18 ottobre 2024
Le febbri della memoria - Gioconda Belli
A volte capita di scoprire piuttosto
casualmente autori a noi sconosciuti. A me capita con cadenza annuale di
avere piacevolissime sorprese grazie ad una chicca assoluta come il
Dedica Festival dell'Associazione Thesis. In questo caso mi fecero
scoprire Gioconda Belli, scrittrice, poetessa, ingegno multiforme ed
attivista politica proveniente da un paese complesso e schiacciato per
anni da una delle più tipiche dittature sudamericane come il Nicaragua.
Passando al testo che analizziamo oggi, come nelle migliori tradizioni romanzesche si parte da un manoscritto.Tuttavia, non si tratta di un puro artificio retorico, per giustificare il racconto di una storia, ma di un manoscritto vero e proprio ritrovato dentro una scatola di latta, di quelle da biscotti, durante la ristrutturazione di una casa. Il Duca Charles Choiseul de Praislin è veramente un antenato di Gioconda Belli, ma anche il protagonista del suo ultimo romanzo “Le febbri della memoria” (Feltrinelli). La Belli, seguendo le orme descritte nell'antico testo, ricostruisce le peripezie del proprio antenato. Charles, nella Parigi del 1847, è un uomo di successo. Vive nella propria lussuosa residenza nobiliare assieme alla moglie Fanny e i loro nove figli. "Viveva una vita bellissima - racconta la Belli - perchè non sapeva che ce ne fossero delle altre più interessanti". Ma in una calda notte estiva la moglie muore, selvaggiamente pugnalata. Praislin è l'unico sospettato, anche perchè è noto che le cose tra lui e la moglie non andassero benissimo, e viene tradotto in carcere. Il movente appare solare: la sua relazione clandestina con la giovane Henriette, istitutrice dei suoi figli.
Passando al testo che analizziamo oggi, come nelle migliori tradizioni romanzesche si parte da un manoscritto.Tuttavia, non si tratta di un puro artificio retorico, per giustificare il racconto di una storia, ma di un manoscritto vero e proprio ritrovato dentro una scatola di latta, di quelle da biscotti, durante la ristrutturazione di una casa. Il Duca Charles Choiseul de Praislin è veramente un antenato di Gioconda Belli, ma anche il protagonista del suo ultimo romanzo “Le febbri della memoria” (Feltrinelli). La Belli, seguendo le orme descritte nell'antico testo, ricostruisce le peripezie del proprio antenato. Charles, nella Parigi del 1847, è un uomo di successo. Vive nella propria lussuosa residenza nobiliare assieme alla moglie Fanny e i loro nove figli. "Viveva una vita bellissima - racconta la Belli - perchè non sapeva che ce ne fossero delle altre più interessanti". Ma in una calda notte estiva la moglie muore, selvaggiamente pugnalata. Praislin è l'unico sospettato, anche perchè è noto che le cose tra lui e la moglie non andassero benissimo, e viene tradotto in carcere. Il movente appare solare: la sua relazione clandestina con la giovane Henriette, istitutrice dei suoi figli.
giovedì 17 ottobre 2024
L'eretica - Paolo Morganti
Oggi è la volta di un piacevole giallo storico di ambientazione friulana. Paolo Morganti, poliedrico scrittore ed editore, ritorna in pista proponendo il sesto
capitolo della fortunata saga che racconta le avventure dello speziale Martino
da Madrisio e del suo sodale Pre' Michele Soravito, sempre impegnati a fare luce
su misteri che mescolano fede ed eventi sovrannaturali. Siamo nel 1535 a Nonta
di Socchieve, piccola località della Carnia. A Meliga, moglie di Martino,
arrivano delle misteriose carte manoscritte da parte di Anna, una sua amica
d'infanzia che non vede da molti anni e che pare in serio pericolo. Anna è per
l'appunto “L'eretica” (Morganti Editori) eroina eponima del romanzo. Si scopre
che la donna non solo è dotata di poteri mistici che le permettono di trarre
vaticini dalla lettura di testi sacri, ma si è avvicinata a gruppi di eretici
invisi alla chiesa romana come i Catari e i Bogomili.
mercoledì 16 ottobre 2024
Il Sentiero - Alfredo Stoppa
Oggi una recensione breve per un romanzo breve, ma non banale. Alfredo Stoppa,
padovano di nascita ma pordenonese d'adozione, sul Noncello ha gestito la
Libreria Becco Giallo e ha maturato una solida esperienza come editore e
scrittore di opere dedicate a bambini e ragazzi che lo hanno portato a creare
una casa editrice di successo nel settore (Editrice C'era una volta) e a
vincere svariati premi, tra i quali spicca il Premio Andersen, ovvero il più
prestigioso riconoscimento italiano conferito ai libri per l'infanzia, che
Stoppa ha portato a casa per ben sette volte. La sua propensione
per il fiabesco e la fanciullezza si percepisce, a livello stilistico più che
tematico, anche nei suoi romanzi dedicati ai lettori adulti.Non fa eccezione la
sua ultima creatura, “Il sentiero” (Sikè Edizioni), che racconta una storia
minima eppure ricca di sfumature.
martedì 15 ottobre 2024
Che sia anche la notte - Lisa Luzzi
">
Alis è una ragazza
sensibile e fragile, più adatta alle esplorazioni letterarie che non ai severi
studi di legge ai quali i suoi genitori vorrebbero si dedicasse. Fortunatamente
Alis è circondata da una moltitudine di amiche con le quali condivide la
propria quotidianità. Nella sua routine di studentessa irrompe ad un certo
punto il misterioso Vì, giovane agli arresti domiciliari con il quale condivide
lunghe telefonate notturne, fatte di ragionamenti filosofici, confidenze e
poetiche conversazioni.Alis è l'alter ego
di Lisa Luzzi, scrittrice pordenonese ora residente in Veneto, classe '77, che
come la protagonista del suo primo romanzo “Che sia anche la notte” (Robin
Edizioni) condivide studi di Giurisprudenza che ha abbandonato dopo aver
scoperto che la propria più autentica vocazione era quella di scrivere in prosa
e poesia e di collaborare con diverse riviste letterarie.
lunedì 14 ottobre 2024
Flawed - Gli imperfetti - Cecelia Ahern (con mini intervista)
Cecelia Ahern, scrittrice irlandese e figlia di un ex Primo Ministro, ha nella propria produzione parecchi
bestseller tra i quali «P.S. I Love you» e "#Scrivimiancora". Diciamolo subito, non proprio il mio genere ideale. Qualche anno fa, ho avuto modo di conoscerla alla Festa del Libro di Pordenonelegge dove ha presentato qualcosa di completamente
differente e, a mio modo di vedere, molto più interssante. Celestine, la protagonista di "Flawed - Gli imperfetti"
(De Agostini) vive in un futuro non lontano nel quale una corporazione, la
Gilda, guidata dal suo futuro suocero, Giudice Crevan, si occupa di giudicare
la rettitudine morale delle persone. Chi si discosta dal modello ideale è
considerato Fallato, viene marchiati a fuoco con una F e allontanato dalla
società civile. Un romanzo distopico che può avere diversi spunti di interesse.
giovedì 10 ottobre 2024
Ultime della notte - Petros Markaris
Riportato in auge dalla recente serie televisiva della Rai intitolata “Kostas” e interpretato da Stefano Fresi il commissario Kostas Charitos è nato dalla prolifica penna dello scrittore greco Petros Markaris che al sui personaggio ha dedicato una serie di ben 18 romanzi. Il capostipite è “Ultime della notte”, scritto nel 1995 e recentemente ripubblicato in Italia da La Nave di Teseo. Ecco, se vi è capitato di vedere la serie, dimenticatela. La Atene di Markaris non è quella soleggiata e placida proposta dalla tv. E’ piovosa, incasinata e soprattutto invasa dallo smog, come ben sa chi ci abbia camminato qualche volta, desiderando dopo qualche ora di farsi una doccia per togliersi di dosso l’inquinamento e in alcuni casi anche il persistente odore derivante dal fumo dei baracchini del gyros che spuntano come funghi ad ogni angolo della strada. E il personaggio principale è sicuramente meno rassicurante di come appare in televisione.
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