martedì 29 ottobre 2024

Agata Est e il mistero delle monete - Elena Commessatti

Oggi presento un mistero in salsa udinese che, per ironia della sorte viene risolto anche grazie ad un intervento di un triestino! Agata Est è un'investigatrice che insegue storie e misteri. Divide la sua vita tra Udine e Milano portando orgogliosamente in giro il suo corpo di burro, fornito di prosperoso davanzale e sempre inguainato in abiti di alta moda e abbinando passioni assolutamente pop come quelle per la musica leggera e le serie tv ad altre più alte e quasi elitarie come l'amore per la letteratura greca o le ricerche d'archivio. Agata è la protagonista della serie di romanzi dell'udinese Elena Commessatti, giornalista, secneggiatrice e curatrice di guide turistiche. In “Agata Est e il mistero delle monete” (Gaspari) secondo capitolo della saga la protagonista si trova a dover indagare su un vero “cold case” friulano: un colossale furto di monete antiche avvenuto nei Civici Musei di Udine nel '74. Saranno stati malavitosi veneti oppure una banda di giostrai? E cosa c'entrano le figure ottocentesche del benefattore (o truffatore?) Luigi Cigoi e del nobile Rodolfo di Colloredo Mels? Perchè Gloria Penni, archivista dalla doppia vita e protagonista suo malgrado del precedente romanzo della Commessatti "Femmine un giorno", ha inviato ad Agata delle lettere postume per coinvolgerla nella vicenda? Chi è il misterioso ed affascinante Alain Dominici Martincig?

lunedì 28 ottobre 2024

Dalla stanza di Miriam - Massimo Neri

Oggi c'è una piccola recensione che coniuga mondo del volley e mondo poetico. E per capirlo serve fare un po' di cronistoria. Nel 1983 un giovane medico ortopedico lasciò la capitale per trasferirsi nel Nord Est, verso l'enigmatica Spilimbergo. Seguirono i trasferimenti prima all'Ospedale Civile di Pordenone e poi al Policlinico S. Giorgio. Ma oltre ad occuparsi di caviglie, e in particolare di quelle di una schiera infinita di pallavolisti, il dottor Massimo Neri ha sempre avuto un animo di poeta. Già nel 1986, per mantenere saldo il rapporto con le proprie radici ha prodotto il suo primo libretto di sonetti in romanesco “L'ospedale der Nord” ai quali ne sono seguiti altri cinque, tutti relativi alla vita quotidiana ospedaliera. Nel 2013 La Granne Guera ha dato il via alla raccolta dedicata ai fatti e ai personaggi della Prima Guerra Mondiale. Nel 2014 è stata infatti la volta di Ortre l' Isonzo cui è seguita, nel 2015,'na barriera e nel 2016 La Battaja de Vittorio, dai quali venne tratta un'opera teatrale con oltre 30 repliche in tutta Italia.  Ora Neri propone la sua prima raccolta di poesie interamente in italiano: “Dalla stanza di Miriam” (Lupi editori). Si tratta della prima uscita di una serie che racconterà una delle ricchezze culturali italiane ovvero la vita nei piccoli borghi. In questo caso l'ispirazione deriva da una casa nella campagna italiana. Dalla stanza della padrona di casa, Miriam appunto, si vedono le montagne, gli alberi, i prati ma si possono osservare anche i sentimenti di quella gente che ogni giorno cerca ancora di conservare le cose essenziali della vita  

venerdì 25 ottobre 2024

Il lato nascosto - Pierluigi Porazzi

Se avete sempre visto Udine come città tranquilla, solare e tutto sommato un po' paciosa, inserita in un contesto dedito al lavoro e al sacrificio il suo abitante Pierluigi Porazzi, avvocato e dipendente dell'amministrazione regionale è prontissimo a farvi cambiare idea. Dopo la tetralogia dedicata all'investigatore Alex Nero e al poliziotto Raul Cavani e la collaborazione con Massimo Campazzo che ha dato vita all'interessante “Una vita per una vita”, ora Porazzi ci propone dei personaggi nuovi di zecca per la storia raccontata ne “Il lato nascosto” (La corte editore).

Ci sono molti elementi in comune con i suoi romanzi precedenti: innanzitutto l'ambientazione è quella di una Udine apparentemente placida e tranquilla, anche se plumbea e notturna. Dietro questa patina di serenità si svolgono storie torbide e cruente che inquietano. In seconda battuta “Il lato nascosto” è, come i predecessori, un thriller incalzante, ben scritto e capace di trattenere il lettore per tutte le oltre 300 pagine che lo compongono.

giovedì 24 ottobre 2024

Burtonario di Lemmi e Popsie - Rocco Burtone

In principio fu il dizionario, tomo più o meno corposo nel quale il consultatore poteva trovare in ordine rigorosamente alfabetico la definizione di tutti i termini che componevano una determinata lingua. Ora è possibile avere nello scaffale della propria libreria domestica il “Burtonario di Lemmi e Popsie” (Edizioni del Sale), agile volumetto dato alle stampe dall'eclettico Rocco Burtone, il quinto della serie dei Burtonari dopo quelli dedicati ai morti, alla musica, ai bambini e a Facebook. Burtone è in perpetuo movimento artistico e spazia in diversi campi dal cantautorato alla scrittura, fino ad arrivare ai quadri e all'organizzazione di spettacoli. Il suo “Burtonario” è una raccolta di lemmi che spingendo sul tasto sarcastico cercano di raccontare la vita contemporanea.

mercoledì 23 ottobre 2024

La sensualità del libro - Angelo Floramo

Per indagare il particolare rapporto che si instaura tra lettore e libro non ci può essere persona migliore di Angelo Floramo. Dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona e dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, occupandosi di manoscritti e libri rari. La sua ultima fatica, edita da Ediciclo, ha un titolo che è la perfetta descrizione del rapporto che un bibliofilo ha con le opere stampate: “La sensualità del libro – Piccole erranze sensoriali tra manoscritti e libri antichi”. Floramo ci racconta quelle che sono le sue esperienze librarie, con lo stesso trasporto che utilizzerebbe per narrare una grande storia d'amore. D'altronde il vero bibliofilo, la prima volta che si approccia ad un manoscritto antico, ci si avvicina col vestito buono e una sudorazione accelerata, come quando si prepara per un'occasione importante. Per Floramo il libro antico, soprattutto se manoscritto, coinvolge tutti i sensi in un'esperienza totale. Ma non è necessario frequentare austeri edifici per provare certe sensazioni: anche le biblioteche domestiche hanno una vita propria, che si immerge negli odori del quotidiano.

martedì 22 ottobre 2024

La vita in Friuli. Usi, costumi, credenze, pregiudizi e superstizioni popolari - Valentino Ostermann

Valentino Ostermann è stato nella seconda parte dell'800 uno dei padri della ricerca etnografica italiana. Nato a Gemona nel 1841 ha insegnato pedagogia e geografia dapprima al Collegio Uccellis a Udine e poi a Belluno, Cosenza, Ravenna e Treviglio dove morì a 63 anni. Ostermann pubblicò nel 1894 “La vita in Friuli. Usi, costumi, credenze, pregiudizi e superstizioni popolari” un ricco compendio di suoi scritti precedenti che, in maniera sistematica ed organica, traccia un quadro completo della cultura popolare friulana utilizzando documentazione d'archivio per ricostruire il folklore della regione. Ora le edizioni Biblioteca dell'immagine ne ripropongono una riedizione ben curata.

lunedì 21 ottobre 2024

Ninfa Dormiente: intervista a Ilaria Tuti

Il suo esordio, “Fiori sopra l'inferno”, è stato un vero e proprio caso letterario. Un giallo dalla trama incalzante tradotto in 25 paesi ed eletto “Giallo del mese” dal Times. Per non parlare dei premi e della trasposizione in serie tv fatta niente meno che dalla Rai. Ma dopo un successo planetario è sempre complicatissimo ripetersi. Ma la gemonese Ilaria Tuti ha la stoffa e la bravura per farlo e quindi ha dato alle stampe per Loganesi “Ninfa Dormiente” seconda avventura di Teresa Battaglia, poliziotta che nonostante l'Alzheimer incipiente, un corpo debilitato dal diabete e un passato travagliato riesce a guidare al meglio la propria squadra investigativa e a risolvere casi complessi. Questa volta è alle prese con un mistero che riemerge dagli ultimi giorni della seconda guerra mondiale. Il ritrovamento di un dipinto realizzato con sangue umano riporta alla luce un delitto vecchio di oltre 70 anni che coinvolge la comunità che abita la Val di Resia. Un giallo che racconta la storia e le tradizioni sacre di questa valle chiusa e che avvincerà il lettore.

domenica 20 ottobre 2024

Storie di vino - Matteo Bellotto

Un vecchio adagio suggerisce di bere per dimenticare. Proprio l'opposto di quelle che sono le intenzioni di Matteo Bellotto, autore di “Storie di vino e di Friuli Venezia Giulia” agile libretto di racconti edito per i tipi delle Edizioni Biblioteca dell'immagine. Infatti lo scrittore gemonese dopo aver speso parte della propria vita a lavorare in bar e osterie in Italia e all'estero ha deciso di fare un compendio delle proprie esperienze dietro il bancone, narrando in settantacinque racconti le persone, le sensibilità, la filosofia di vita, la terra e i vini della propria regione, il Friuli Venezia Giulia. Lo fa con narrazioni brevi ed incisive, che si leggono proprio nel tempo necessario ad assaporare un buon bicchiere di vino.

sabato 19 ottobre 2024

Il Pasolini friulano. Ricordi di un discepolo - Antonio (Tonuti) Spagnol

Quando Pier Paolo Pasolini si trasferì nell'ottobre del '44 nella frazione di Versutta, nonostante il periodo travagliato e segnato oltre che dalla guerra anche dalla barbara uccisione del fratello partigiano Guidalberto, trovò un vero e proprio Eden o, per usare le parole della compianta direttrice del Centro Studi Pasoliniani, Angela Felice, un “locus amoenus”.
Per Pier Paolo si dischiudeva, infatti, un paesaggio nuovo, fatto di pace, natura, musicalità dei suoni e colori diversi rispetto a quelli dell'ambito cittadino.
In questo contesto anche la poesia di Pasolini si arricchisce di queste immagini e suoni oltre che di conoscenza diretta delle tradizioni rurali e contadine, alle quali assegna un grandissimo valore. A raccontare in modo molto personale l'esperienza versuttana di Pasolini ci pensa il volume “Il Pasolini friulano” (Scripta Edizioni). L'opera acquista valore e si distingue nel mare magnum di scritti più o meno simili perchè a scriverla è stato Antonio Spagnol, detto “Tonuti”, ovvero colui che fu il più giovane poeta che prese parte all'esperienza dell'Academiuta di Lenga Furlana.

venerdì 18 ottobre 2024

Le febbri della memoria - Gioconda Belli

A volte capita di scoprire piuttosto casualmente autori a noi sconosciuti. A me capita con cadenza annuale di avere piacevolissime sorprese grazie ad una chicca assoluta come il Dedica Festival dell'Associazione Thesis. In questo caso mi fecero scoprire Gioconda Belli, scrittrice, poetessa, ingegno multiforme ed attivista politica proveniente da un paese complesso e schiacciato per anni da una delle più tipiche dittature sudamericane come il Nicaragua.
Passando al testo che analizziamo oggi, come nelle migliori tradizioni romanzesche si parte da un manoscritto.Tuttavia, non si tratta di un puro artificio retorico, per giustificare il racconto di una storia, ma di un manoscritto vero e proprio ritrovato dentro una scatola di latta, di quelle da biscotti, durante la ristrutturazione di una casa. Il Duca Charles Choiseul de Praislin è veramente un antenato di Gioconda Belli, ma anche il protagonista del suo ultimo romanzo “Le febbri della memoria” (Feltrinelli). La Belli, seguendo le orme descritte nell'antico testo, ricostruisce le peripezie del proprio antenato. Charles, nella Parigi del 1847, è un uomo di successo. Vive nella propria lussuosa residenza nobiliare assieme alla moglie Fanny e i loro nove figli. "Viveva una vita bellissima - racconta la Belli - perchè non sapeva che ce ne fossero delle altre più interessanti". Ma in una calda notte estiva la moglie muore, selvaggiamente pugnalata. Praislin è l'unico sospettato, anche perchè è noto che le cose tra lui e la moglie non andassero benissimo, e viene tradotto in carcere. Il movente appare solare: la sua relazione clandestina con la giovane Henriette, istitutrice dei suoi figli.

giovedì 17 ottobre 2024

L'eretica - Paolo Morganti

Oggi è la volta di un piacevole giallo storico di ambientazione friulana. Paolo Morganti, poliedrico scrittore ed editore, ritorna in pista proponendo il sesto capitolo della fortunata saga che racconta le avventure dello speziale Martino da Madrisio e del suo sodale Pre' Michele Soravito, sempre impegnati a fare luce su misteri che mescolano fede ed eventi sovrannaturali. Siamo nel 1535 a Nonta di Socchieve, piccola località della Carnia. A Meliga, moglie di Martino, arrivano delle misteriose carte manoscritte da parte di Anna, una sua amica d'infanzia che non vede da molti anni e che pare in serio pericolo. Anna è per l'appunto “L'eretica” (Morganti Editori) eroina eponima del romanzo. Si scopre che la donna non solo è dotata di poteri mistici che le permettono di trarre vaticini dalla lettura di testi sacri, ma si è avvicinata a gruppi di eretici invisi alla chiesa romana come i Catari e i Bogomili.

mercoledì 16 ottobre 2024

Il Sentiero - Alfredo Stoppa

Oggi una recensione breve per un romanzo breve, ma non banale. Alfredo Stoppa, padovano di nascita ma pordenonese d'adozione, sul Noncello ha gestito la Libreria Becco Giallo e ha maturato una solida esperienza come editore e scrittore di opere dedicate a bambini e ragazzi che lo hanno portato a creare una casa editrice di successo nel settore (Editrice C'era una volta) e a vincere svariati premi, tra i quali spicca il Premio Andersen, ovvero il più prestigioso riconoscimento italiano conferito ai libri per l'infanzia, che Stoppa ha portato a casa per ben sette volte. La sua propensione per il fiabesco e la fanciullezza si percepisce, a livello stilistico più che tematico, anche nei suoi romanzi dedicati ai lettori adulti.Non fa eccezione la sua ultima creatura, “Il sentiero” (Sikè Edizioni), che racconta una storia minima eppure ricca di sfumature.

martedì 15 ottobre 2024

Che sia anche la notte - Lisa Luzzi

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Alis è una ragazza sensibile e fragile, più adatta alle esplorazioni letterarie che non ai severi studi di legge ai quali i suoi genitori vorrebbero si dedicasse. Fortunatamente Alis è circondata da una moltitudine di amiche con le quali condivide la propria quotidianità. Nella sua routine di studentessa irrompe ad un certo punto il misterioso Vì, giovane agli arresti domiciliari con il quale condivide lunghe telefonate notturne, fatte di ragionamenti filosofici, confidenze e poetiche conversazioni.Alis è l'alter ego di Lisa Luzzi, scrittrice pordenonese ora residente in Veneto, classe '77, che come la protagonista del suo primo romanzo “Che sia anche la notte” (Robin Edizioni) condivide studi di Giurisprudenza che ha abbandonato dopo aver scoperto che la propria più autentica vocazione era quella di scrivere in prosa e poesia e di collaborare con diverse riviste letterarie.

lunedì 14 ottobre 2024

Flawed - Gli imperfetti - Cecelia Ahern (con mini intervista)

Cecelia Ahern, scrittrice irlandese e figlia di un ex Primo Ministro,  ha nella propria produzione parecchi bestseller tra i quali «P.S. I Love you» e "#Scrivimiancora". Diciamolo subito, non proprio il mio genere ideale. Qualche anno fa, ho avuto modo di conoscerla alla Festa del Libro di Pordenonelegge dove ha presentato qualcosa di completamente differente e, a mio modo di vedere, molto più interssante. Celestine, la protagonista di "Flawed - Gli imperfetti" (De Agostini) vive in un futuro non lontano nel quale una corporazione, la Gilda, guidata dal suo futuro suocero, Giudice Crevan, si occupa di giudicare la rettitudine morale delle persone. Chi si discosta dal modello ideale è considerato Fallato, viene marchiati a fuoco con una F e allontanato dalla società civile. Un romanzo distopico che può avere diversi spunti di interesse.

giovedì 10 ottobre 2024

Ultime della notte - Petros Markaris

 

Riportato in auge dalla recente serie televisiva della Rai intitolata “Kostas” e interpretato da Stefano Fresi il commissario Kostas Charitos è nato dalla prolifica penna dello scrittore greco Petros Markaris che al sui personaggio ha dedicato una serie di ben 18 romanzi. Il capostipite è “Ultime della notte”, scritto nel 1995 e recentemente ripubblicato in Italia da La Nave di Teseo. Ecco, se vi è capitato di vedere la serie, dimenticatela. La Atene di Markaris non è quella soleggiata e placida proposta dalla tv. E’ piovosa, incasinata e soprattutto invasa dallo smog, come ben sa chi ci abbia camminato qualche volta, desiderando dopo qualche ora di farsi una doccia per togliersi di dosso l’inquinamento e in alcuni casi anche il persistente odore derivante dal fumo dei baracchini del gyros che spuntano come funghi ad ogni angolo della strada. E il personaggio principale è sicuramente meno rassicurante di come appare in televisione.