lunedì 3 febbraio 2025

L'ombra nell'acqua - Fabiana Dallavalle

Ada ama rifugiarsi in mondi fantastici e per questo scrive libri per bambini. Ora deve presentare ad un editore la sua prima opera per adulti, che però la coinvolge personalmente. Infatti Ada è la protagonista di “L’ombra nell’acqua” (Gaspari Editore) secondo romanzo della giornalista udinese Fabiana Dallavalle che segue ed è il proseguimento di “La carezza dell’acqua”, romanzo d'esordio pubblicato nel 2016. Come i lettori del primo romanzo ricorderanno Ada grazie a sedute di regressioni ipnotica ha scoperto di poter risvegliare ricordi sopiti nell’inconscio che la trasportano in una sua vita precedente, nella quale vestiva i panni di Agnese, giovane alchimista e guaritrice nella Venezia del ‘500. Nel corso del primo capitolo abbiamo conosciuto il mondo di Ada che comprende la sua anima gemella Davide e i suoi amici Marco e Alberto. Ora in quest’ultima fatica ci immergiamo nuovamente nei mondi di Ada ed Agnese che, seppur temporalmente lontane più di cinquecento anni, continuano a dialogare tra di loro in un gioco continuo di rimandi abilmente orchestrati, grazie ad una buona costruzione narrativa e una scrittura agile, ma allo stesso tempo piena. Dopo le prime pagine veneziane possiamo seguire i vari protagonisti in mezza Europa con puntate a Genova, Trieste, Edimburgo e Bruges. Il fil rouge è un misterioso taccuino del ‘500 che ripercorre le vicende di Agnese, ma allo stesso tempo ha ripercussioni nel presente sulle vite di Ada e anche di Davide che per suo tramite scoprirà qualcosa di importante sulla sua vita familiare. Il lettore si fa trasportare volentieri tra le ambientazioni moderne di Trieste ed Edimburgo, ma allo stesso tempo può  godere di belle descrizioni della laboriosa e potente Genova cinquecentesca e soprattutto della Bruges che ospitava geni pittorici come Van Eyck e un fiorire di case editrici oltre che, ovviamente, di commerci. Ma oltre all’intreccio narrativo e ad un inno d’amore per le varie città d’acqua che vi compaiono, il romanzo è anche un atto di passione per i libri “Perché quando apri un libro, apri il mondo. Perché ogni libro ci apre ad altri libri. Perché i libri, pur nella diversità delle nostre vite, ci uniscono ad altre persone e ci salvano” secondo le parole dell’ editor di Ada. Ma soprattutto ci par di dire è una rivendicazione di indipendenza e di qualità  del lavoro delle donne scrittrici. E questo, considerando che recentemente uno dei più importanti editori italiani ha ammesso pubblicamente di non conoscere scrittrici contemporanee di qualità, non è affatto banale e scontato, ma anzi molto attuale.

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