Gaia,nella valle dove vive, combatte contro gli ultimi esami universitari di un
corso di laurea desueto, la noia, i pregiudizi e i lavoretti saltuari. Non che
negli altri scenari nei quali si dipana la sua vita la situazione sia migliore:
Venezia, ad esempio, è uno sfondo cartonato per turisti e personaggi bizzarri.
Gaia è la protagonista di “La questione più che altro” (Nottetempo) romanzo d'esordio
denso di elementi autobiografici di Ginevra Lamberti, trentenne di Vittorio
Veneto che divide il suo tempo tra il lavoro di copywriter e blogger e quelli
più remunerativi di baby sitter e operatrice di call center. Il desiderio di
Ginevra non è quello di mettere in campo un romanzo generazionale che si
fossilizzi sul disagio, che c'è ed è innegabile. La ricetta pare essere quella
di esorcizzare le difficoltà raccontandole con stile particolare, pieno di
suggestioni pop e televisive. D'altronde la generazione cresciuta tra gli anni
'80 e '90 ha, per ammissione della stessa Lamberti, formato parte del proprio
immaginario grazie anche alle immagini provenienti dal tubo catodico che, nel
caso specifico, si sono contaminate coi racconti di famiglia sentiti mille
volte attorno alla tavola della cucina.
Il risultato non è un diario buono per lo psicoterapeuta, ma uno sguardo
personale ed ironico su quello che accade attorno a Ginevra, senza esprimere
giudizi o fare la morale. Perchè “la vita è un dramma, ma non è il caso di
farne un dramma”.
mercoledì 13 agosto 2025
martedì 12 agosto 2025
Rosso nero e Pasolini - Enrico Petris
In occasione del quarantennale della morte di Pier Paolo Pasolini, nel 2015, si è molto discusso
della sua opera poliedrica, ma anche e soprattutto delle circostanze non ancora
del tutto chiarite del suo brutale assassinio. In “Rosso Nero e Pasolini”, usciyto proprio in quell'anno per Mimesis Edizioni Enrico Petris, professore al Liceo Marinelli di Udine, ne
propone una rilettura a partire dalla storia del terrorismo politico in Italia,
mettendo nel contempo in luce un lato forse poco indagato dello scrittore
casarsese ovvero quello di vero e proprio filosofo in grado di concepire idee e
pensieri non dissimili o inferiori rispetto ai più innovativi pensatori
dell'epoca. L'occasione è anche propizia per ripercorrere la storia del
terrorismo in Friuli.
lunedì 11 agosto 2025
La Grande Guerra in Veneto e Friuli - Gustavo Corni
Da qualche anno si è ormai cercato di sorpassare la visione della Grande Guerra
come un evento imbevuto solamente di propaganda e patriottismo. La produzione
memorialistica, specie quella che descrive il punto di vista degli occupati è
ricca, ma sono pochi gli studi storici che tentano di comprendere meglio le
tendenze del periodo. A tentare di colmare questo buco storiografico ci ha
pensato Gustavo Corni che nei due volumi de “La Grande Guerra in Veneto e
Friuli” (Ediciclo/nuovadimensione) tenta di gettare nuova luce su quello che,
per la prima volta, non fu solo un conflitto di soldati, trincee e fango, ma
anche occupazione, violenza e convivenza nei territori civili. Lo fa con
rigorose note storiche e reperti fotografici che immergono il lettore nel clima
di quegli anni terribili.
domenica 10 agosto 2025
Privati dell'acqua ? - Antonio Massarutto
Quello della privatizzazione dei servizi idrici è un tema caldo e dibattuto sia dalla
politica locale che da quella nazionale. Per quale mercato c'è posto in questo
settore? Quali sono i limiti? Quali le regole? E, infine, quale ruolo deve
assumere il soggetto pubblico? A cercare di far chiarezza ci prova Antonio
Massarutto nel suo “Privati dell'acqua? - Tra bene comune e mercato” (Il Mulino)
nel quale, dopo aver delineato la situazione legislativa italiana e le
esperienze statali e private estere, cerca di individuare una terza via che si
tenga distante sia da chi pensa che l'ingresso dei privati sia una
mercificazione di un diritto che da coloro che lo beatificano a prescindere,
ritenendo la parte pubblica un carrozzone inefficiente e corrotto.
venerdì 8 agosto 2025
Valandra! - Francesca Raffaella Guerra
“Valandra!” (Gossmann Edizioni) è il nono romanzo della Serie “Friuli, Terra di
Misteri”ambizioso progetto che la scrittrice Francesca Raffaella Guerra porta avanti
con l'intento di creare un itinerario che attraversi l'intero territorio
regionale, seguendo le indagini del fascinoso detective Manuèl Feruglio. La
figura del protagonista, un ex ispettore della polizia catalana che decide di
tornare nella terra degli avi per aprire un giornale online, richiama molti
investigatori celebri, e ha in Meo un aiutante molto simile al Biscuter di Pepe
Carvalho, figura chiave nei romanzi di Manuel Vazquez Montalban. In
questo racconto Feruglio indaga su un cold case vecchio di quasi 70 anni,
ambientato nell'abitato di Forni di Sopra.
mercoledì 6 agosto 2025
La fuga selvaggia - Renzo Brollo
Da un lato Neto, Cjis e Lido. Dall'altro Bubi, Ciccio e Benito. Non sono i nomi di un
nuovo trio musicale o dei membri di una staffetta sportiva, ma, semplicemente i
protagonisti de “La Fuga Selvaggia”, romanzo del gemonese Renzo Brollo, edito
per i tipi delle Edizioni della Sera. La fuga è duplice: i primi tre,
ottuagenari con iniziali sintomi dell'Alzheimer, fuggono nottetempo da una casa
di riposo del Friuli Collinare per raggiungere la casa di Lido, in quel di
Rosticino Polesine. Obbiettivo: non cederla ai figli di quest'ultimo e non
perdere il carico di ricordi che l'abitazione porta con se. Nel contempo dal
canile di Ferrara, gestito dalla malvagia “Vecchia Bastarda” riescono ad
evadere anche i secondi, ovvero un molosso, un boxer e un bastardino senza
pedigree, stanchi di essere maltrattati e denutriti.
martedì 5 agosto 2025
L'imprescindibile Piero. La Fuga - Paolo Morganti
Piero è tozzo e giallognolo, si nutre con dadini di mortadella ed è ruffiano e dal
carattere deciso. Piero è “L'imprescindibile Piero” (Morganti Editori) che nel
primo romanzo della nuova saga di Paolo Morganti si da alla fuga. Non è un
adolescente problematico ma un adorabile meticcio che entra come un ciclone
nella vita di Bruno Armàn, giallista di successo sciupafemmine ed arrogante che
risiede in una villa storica presso il Parco di San Valentino a Pordenone,
facendo funzione di custode. Il cagnolino diventa subito il principino della
casa, cambiando le abitudini di vita del burbero padrone che contemporaneamente
si invaghisce in maniera seria, forse per la prima volta nella sua esistenza,
di una burbera ostessa della Pedemontana pordenonese.
lunedì 4 agosto 2025
Nessun colpevole - Rocco Burtone
Ci sono giorni nei quali tutto gira storto. Gigliola Cinquetti con la sua “voce da
quaglia” vince il Festival di Sanremo, l'amico Angioletto perde appositamente
un importante incontro di Judo per dimostrare che anche la sconfitta ha una sua
dignità e può essere piacevole e poi ti capita pure di ritrovare un cadavere.
Per l'adolescente Santo e anche per la tranquilla Spilimbergo dei primi anni
'60 un colpo inatteso e sconvolgente. In “Nessun Colpevole” (Gaspari), decimo
romanzo di Rocco Burtone, la giovane e affascinante Sara Apollonio, attrice
della compagnia amatoriale del paese viene ritrovata morta nel teatro
parrocchiale, avvelenata. Tutto parrebbe condurre verso il suicidio, ma il
Maresciallo Campana, raffinato esempio di carabiniere filosofo, i notabili del
paese che si riuniscono al Bar Griz e soprattutto i due amici adolescenti Santo
e Angioletto credono che sotto ci sia qualcosa di diverso.
venerdì 1 agosto 2025
Magico Alverman - Elvis Fior
Daniel abita a Verzegnis e ha due passioni: la montagna e la letteratura. Purtroppo
entrambe frustrate. La prima a causa di un incidente che ha coinvolto un amico
e l'altra da una fastidiosa sindrome da foglio bianco. Suo cugino Vincent abita
a Parigi e si avvia ad intraprendere una carriera politica di successo. Laura è
la loro miglior amica e si barcamena tra storie d'amore fallite e difficili
rapporti familiari. Yu Tsun è semplicemente un amico di Laura, laureando in
Fisica. I quattro, complice la stagione estiva, si ritrovano a Verzegnis per
una rimpatriata e decidono di avventurarsi all'interno del Magico Alverman, una
grotta presente nel paesino carnico. “Magico Alverman” (Reddarmy) è anche il
titolo del romanzo d'esordio di Elvis Fior, noto in regione per essere il
batterista di diverse band friulane.
mercoledì 30 luglio 2025
I segreti dell'Ochrana - Gianluca Scagnetti
Il vicequestore Andrea Zorzon deve lasciare Pordenone e la sua calura estiva per
godersi le meritate ferie sull'Altopiano di Asiago. Ovviamente proprio nel
momento della partenza viene chiamato dal fido Ispettore Battaglia: un
misterioso cadavere è stato ritrovato a Redona, frazione di Tramonti di Sotto.
Smoccolando il vicequestore si immerge in una lunga indagine. Che è poi quella
raccontata ne “I Segreti dell'Ochrana – Da Pordenone al Caso Moro” (Gossmann
Edizioni) dal giornalista e documentarista Gianluca Scagnetti.
giovedì 17 luglio 2025
La carezza dell'acqua - Fabiana Dallavalle
Ada è abituata a rifugiarsi in mondi fantastici: scrive libri per bambini apprezzati
dalla critica. Ma è tormentata da un sogno ricorrente: si ritrova in una
Venezia fuori dal tempo, combattuta tra il restare nella dimensione onirica e
la paura generata da un sogno che si trasforma in un incubo, tra roghi e cadute
in acqua. Ada è anche l'interessante protagonista de “La carezza dell'acqua”
(Gaspari Editore), romanzo d'esordio della giornalista Fabiana Dallavalle e del cui seguito ho già scritto qui.https://nordeststories.blogspot.com/2025/02/lombra-nellacqua-fabiana-dallavalle.html
mercoledì 16 luglio 2025
Le forme del male - Paolo Morganti
Con “Le forme del Male” il prolifico scrittore ed editore udinese Paolo Morganti ci
propone due personaggi nuovi di zecca. Lasciata momentaneamente da parte la
serie dedicata agli investigatori friulani del '500 Martino da Madrisio e
Michele Soravito e quella sul proprio cane Piero, ci introduce Paolo e
Francesca, che diversamente dagli omologhi danteschi non vengono assassinati
per il loro amore proibito, ma incorrono in misteri terreni ed esperienze
paranormali nel territorio carnico. Paolo Lanfranchi è un rinomato chef
veronese. La sua vita cambia nel giro di una sera. Alcuni banditi entrano nella
sua villa, uccidono sua moglie Elena e lo spediscono in coma. Lanfranchi si
risveglia un anno dopo,decide di lasciare le rive dell'Adige e si rifugia nella
casa d'infanzia di Elena, a Verzegnis. Qui inizia ad avvertire malesseri e ad
avere apparizioni ogni volta che incontra il Male. Per stare meglio sente
l'esigenza di svelare misteri e delitti.
lunedì 16 giugno 2025
La nera verità - Giorgio Ronco
Armelie Bernardi è una ex poliziotta che, dopo la carriera istituzionale, ha deciso di
aprire un'agenzia investigativa con Giorgio Romani, ex manager che dirige anche
una onlus che si occupa di sostegno a ragazze madri. I due sono i protagonisti
de “La nera verità” (Giovane Holden Edizioni), il terzo romanzo giallo, dopo
“Controcampo” e “A morte piacendo”, della serie poliziesca creata dal
pordenonese Giorgio Ronco e del cui seguito, "Skyping" ho già parlato qui
giovedì 29 maggio 2025
L'osteria dei passi perduti - Angelo Floramo
Che le osterie abbiano ispirato poeti e scrittori è cosa nota fin dai tempi della
triade “donna, taverna, dado” di Cecco Angiolieri. Proseguendo il viaggio si
incontrano Rabelais, gli studenti dei Carmina Burana e il buon soldato Svejk di
Hasek. Cosa si può dire di nuovo, quindi, scrivendo dei racconti che come filo
conduttore hanno proprio l'osteria? La risposta ce la da Angelo Floramo che nei
14 racconti che compongono “L'osteria dei passi perduti – Storie zingare di
strade e sapori” (Bottega Errante Edizioni) ci trasporta in un mondo magico
fatto di sapori, colori, odori e storie particolari. Un mondo che racconta
fatti dolorosi, amori e passioni giovanili, ricordi d'infanzia, avvenimenti
storici e luoghi poco conosciuti che diventano nobili ed interessanti.
mercoledì 28 maggio 2025
Se basta un fiore - Giulia Blasi
Forse ho dei limiti, ma oggi presento un romanzo che, pretendendo di indagare il disagio giovanile, a mio avviso, sbaglia completamente bersaglio, impilando tutta una serie di clichè e luoghi comuni veramente irritanti. Max De Santo ha 19 anni è un bravo studente e ha il destino apparentemente segnato:
iscriversi ad Ingegneria e rilevare le redini dell'azienda del padre, un
palazzinaro senza troppi scrupoli. Peccato che il suo sogno sia quello di fare
il cuoco. Clara Bertelli ha un paio d'anni in meno, due genitori fricchettoni
che producono serie televisive e le idee poco chiare sul suo futuro. I due, che
si ritrovano ad essere vicini di casa nell'elegante quartiere residenziale
romano della Giustiniana, sono i protagonisti di “Se basta un fiore” (Piemme),
terzo romanzo della scrittrice pordenonese Giulia Blasi, da qualche anno
trasferitasi nella capitale dove si occupa di Social Media, conduce una
trasmissione su Radio Rai e collabora con svariate riviste.
giovedì 22 maggio 2025
L'estate non perdona - Flavio Santi
Se la Sicilia può contare sul commissario Montalbano e Aosta sul vicequestore
Schiavone il Friuli non può essere da meno: ecco perciò Drago Furlan, ispettore
in servizio presso il commissariato di Cividale, creato dalla felice penna di
Flavio Santi e impegnato ne “L'estate non perdona” (Mondadori) nella sua
seconda indagine dopo quella d'esordio raccontata ne “La primavera tarda ad
arrivare”. Il Friuli collinare boccheggia: l'anticiclone Caronte ha portato una
calura senza precedenti e Furlan decide di andare in vacanza al mare con
l'eterna fidanzata Perla, a bordo di una folkloristica Zastava. Quale posto
migliore della friulanissima Lignano Pineta? Peccato che l'ispettore debba fare
la spola tra l'arenile lignanese e il commissariato perchè gli capita tra capo
e collo una grossa gatta da pelare: un cruento omicidio sulle sponde del
Natisone. Un corpo senza volto, crivellato da colpi di Kalashnikov e i mass
media che subito parlano di “Mostro del Natisone”.
mercoledì 30 aprile 2025
I colori dell'incendio - Pierre Lemaitre (Intervista)
Pierre Lemaitre ha iniziato la propria carriera letteraria come acclamato autore di
polar, termine francese che unisce i generi poliziesco e noir, creando un
personaggio di successo come il commissario Camille Verhoeven. Ma il genere gli
è venuto a noia perchè “se leggete Conan Doyle o Agatha Christie il meccanismo
narrativo stuzzica l'intelligenza non l'emozione. A voi emoziona Hercule
Poirot?”. Per questa ragione ha deciso di virare sul romanzo storico e di
mettere in cantiere una trilogia denominata “Tra le due guerre”. Il primo
capitolo (“Ci rivediamo lassù”) è stato un grosso successo sia di pubblico che
di critica che gli è valso il “Premio Goncourt” nel 2013 e oltre un milione di
copie vendute in tutto il mondo. Il sequel “I colori
dell'incendio” (Mondadori), è un romanzo che parte subito con una scena forte:
durante il funerale del potente banchiere Marcel Pericourt suo nipote Paul di 7
anni si lancia dal balcone e atterra sulla tomba del nonno, rimanendo
paralizzato “I lettori moderni sono sempre più affannati e pressati, per cui
concedono agli autori poche pagine per decidere se proseguire o meno nella
lettura. Questo probabilmente deriva dall'evoluzione di cinema, tv e social che
fanno andare tutto ad un ritmo più veloce. Noi ci dobbiamo adattare e dobbiamo
costruire emozioni forti per spingere il lettore a continuare” La storia è
ambientata negli anni che vanno dal '27 al '29 e mette al centro dell'azione la
figlia di Pericourt, Madeleine, che pur ereditando la fortuna paterna cade
rapidamente in disgrazia anche a causa dei primi segni di quella che sarà la
Grande Depressione.
martedì 29 aprile 2025
A dispetto della dittatura fascista - Gian Luigi Bettoli
Gian Luigi Bettoli, presidente di Legacoopsociali del Friuli Venezia Giulia e
storico, si occupa da anni di indagare le dinamiche che hanno portato a formare
il movimento operaio nella nostra regione oltre alle esperienze di cooperazione
sociale che ne sono scaturite. Non fa eccezione il suo ultimo lavoro “A
dispetto della dittatura fascista” (Olmis) che costituisce una sorta di
trilogia con i precedenti “Una terra amara” e “Il volto nascosto dello
sviluppo”. Il sottotitolo dell' opera (“La lunga resistenza di un movimento
operaio di frontiera: il Friuli dal primo al secondo dopoguerra) chiarisce
meglio qual è l'orizzonte di ricerca di Bettoli che si avvale di due padri
nobili: Teresina Degan, che già dagli anni '50 indagò, essendone testimone
diretta, il movimento operaio novecentesco pordenonese, con speciale attenzione
per il settore tessile e il Prof. Roberto Barraco che nel '73 pubblicò uno
studio pionieristico sul socialismo pordenonese negli anni Venti titolato “La
roccaforte del socialismo”.Cosa
aggiunge, quindi, questa nuova opera di Bettoli a quanto già precedentemente
pubblicato? Innanzitutto
una gran mole di materiale d'archivio ma, soprattutto, un piccolo microcosmo di
storie e vite personali, con dovizia di particolari e testimonianze, che
rendono ancora più vivo il quadro e che ci permettono con una locuzione al dire
il vero ogni tanto abusata, di ricostruire la grande storia (con la S
maiuscola, composta da vicende che hanno fatto epoca) attraverso un reticolo di
piccole storie personali, indispensabili per comporre il mosaico generale.
lunedì 28 aprile 2025
Intrecci del tempo presente - Pier Giorgio Gri
Scorrono impetuosi come l'Arzino gli “Intrecci del tempo presente” di Pier Giorgio Gri (Forum editrice) che proprio nella valle creata da questo fiume sono ambientati. Conosciamo così la storia della famiglia di Paulin e dei suoi figli Marianna e Angelo che alla vigilia della prima guerra mondiale viene colpita dalla scomparsa traumatica di Bice, moglie di Paulin che, fiaccata dalla pellagra e dal mal di vivere, decide di abbandonare questo mondo immergendosi per sempre nelle acque del fiume. Si fanno avanti le guerre mondiali e anche da questo pezzo sperduto del Friuli c'è chi diventerà eroe e chi scomparirà in un conflitto senza senso. Dopo le guerre la ripresa e di nuovo la caduta a causa dell' "Orcolat", il terremoto che ha squassato il Friuli nel 1976. E poi via veloci attraverso i decenni, fino ai giorni d'oggi nei quali al primitivo affetto per la natura si mischia l'arrivo inesorabile della modernità e delle nuove tecnologie.
sabato 26 aprile 2025
I segreti del Tagliamento - Cristina Noacco
Alba è
una viaggiatrice controcorrente. Non in modo figurato, ma letteralmente. Armata
della propria bicicletta blu e argento ha deciso di percorrere a ritroso il
tragitto del Fiume Padre, il Tagliamento, dalla foce vicino alla chiesa di
Santa Maria del Mare a Bevazzana fino alla sorgente situata sul Passo della
Mauria. Alba è la protagonista de “I segreti del Tagliamento – Ritorno alla
sorgente” di Cristina Noacco, edito da Ediciclo. L'autrice, docente di
letteratura francese medievale all'Università di Tolosa, condivide con la sua
alter ego la passione per i cammini in bicicletta o a piedi. Alba decide di
risalire lungo il percorso del Tagliamento per riprendere contatto con le
proprie radici e con la propria terra. Il tutto con un ritmo lento che si
contrappone alle frenesie cittadine.
venerdì 25 aprile 2025
La banda degli spiriti Sgagi - La tana dei Draghi - Franco Zerio
Ma tu recensisci solo libri che ti piacciono? Non sempre... Solo che, sapendo quanta passione e dedizione spesso ci si mette a scrivere un libro mi dispiace essere troppo duro. Però in questo caso è stato un pelo più complicato del solito trattenersi dalla stroncatura e trovare comunque qualcosa di buono... Può un fantasy convivere con un'indagine degna di un classico romanzo giallo? Ne è
convinto il pordenonese di origine argentina Franco Zerio che con “La Tana dei
Draghi” (Albatros – Il Filo) propone il secondo volume dedicato alla sua “Banda
degli Spiriti Sgagi”. Chi sono questi Spiriti Sgagi? Sono delle entità aliene
che scese sulla Terra prendono la forma di qualsiasi essere vivente desiderino.
giovedì 24 aprile 2025
I topi del cimitero - Carlo H. De Medici
Sembra
impossibile ma anche al giorno d'oggi è possibile imbattersi in casi letterari
avvolti da un'ombra di mistero. E visto che il “caso” in questione è anche un
raffinato scrittore di racconti gotici che mischiano elementi alchemici e
sovrannaturali, l'intrigo assume contorni ancora più interessanti. Stiamo
parlando di Carlo Hakim De' Medici, che negli anni Venti dello scorso secolo
pubblicò diverse raccolte di racconti. Suo padre era un ricco banchiere ebreo
parigino, che nel 1899 con regio decreto fu autorizzato ad utilizzare anche il
cognome De' Medici, mentre il nonno era stato amministratore della
sinagoga Eliyahu Hanavi di Alessandria D'Egitto. Non è ancora chiaro cosa abbia
portato la famiglia a trasferirsi prima dall'Egitto alla Francia ma,
soprattutto, dalla capitale francese ad un piccolo paesotto ai margini
dell'impero Austro Ungarico come Gradisca D'Isonzo. In ogni caso nella
cittadina goriziana si trova ancora la villa della famiglia De' Medici e qui il
trentacinquenne Carlo iniziò la stesura de “I topi del cimitero” raccolta di
racconti che venne pubblicata nel 1924 dall'editore Bottega d'arte di Trieste e
che ora viene riproposta in un'edizione che contiene anche le illustrazioni
originali dell'autore, da Cliquot Edizioni.
martedì 22 aprile 2025
L' apprendista - Gian Mario Villalta
“Vedrai
che se viene il clima globale che dicono, le messe le fanno via Internet, così
ognuno sta a casa sua, sui ventuno gradi fissi”. Questa frase, sussurrata da Tilio al suo amico Fredi, i due protagonisti de
“L'apprendista”, romanzo di Gian Mario Villalta uscito per SEM., fu drammaticamente
di attualità mettendo al posto del termine “clima globale” la parola “virus”, visto che il romanzo uscì nel 2020 a ridosso dell'epidemia di Covid. Il
pasianese Villalta è un volto noto della cultura pordenonese. Curatore e
direttore artistico del festival Pordenonelegge, affianca alla sua attività di
insegnante quella di saggista, poeta e anche narratore. Influenzato dall'opera
poetica di Andrea Zanzotto (ha anche contribuito alla realizzazione del
“Meridiano” dedicato al grande poeta di Pieve di Soligo) ama raccontare in modo
intimo e raccolto un Nord Est che pur spinto verso la modernità mantiene ancora
tradizioni e sentimenti tipici di una terra contadina. Questo mondo era già
stato esplorato nel precedente “Bestie da latte” e ora “L'apprendista” in
qualche modo lo completa.
venerdì 18 aprile 2025
Perchè dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio - Katherine Rundell + Intervista a Chaiara Carminati
Il primo romanzo intero che
io ricordi di aver letto è stato “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules
Verne. Ricordo ancora, distintamente, l’odore di quel libro e la meraviglia di
immergersi in quella storia fantastica. A quella prima incursione ne seguirono
tante altre: “20.000 leghe sotto i mari”, “Michele Strogoff”, “Viaggio al
centro della Terra”, ma anche l’umorismo di Vamba e del suo “Giornalino di Gian
Burrasca” piuttosto che i “Tre Uomini in Barca” di Jerome Klapka Jerome. E da
allora non ho più smesso di tuffarmi appassionatamente tra le pagine di chi mi
raccontava una bella storia. Durante la recente Fiera del Libro per ragazzi,
tenutasi a Bologna, Rizzoli ha ripubblicato il saggio della pluripremiata
scrittrice inglese Katherine Rundell “Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei
vecchio e saggio”, un elogio della letteratura per ragazzi ai quali sono stati
aggiunti, nella versione italiana gli interventi di scrittori e librai
specializzati. Tra questi si distingue quello dell’udinese Chiara Carminati che
in settimana ha vinto il premio Campiello Junior con “Nella tua pelle”
(Bompiani). Per la Rundell i libri per ragazzi non sono un nascondiglio ma un
posto nel quale cercare, a qualsiasi età, risposte alle domande fondamentali.
In più ci aiutano a ritrovare dentro di noi ciò che magari avevamo
semplicemente perso. E lo fanno tramite eroi, archetipi, immaginazione. Ed è
sbagliato fare come Martin Amis che considera la letteratura per ragazzi un
regredire perché tramite l’immaginazione possiamo darci coraggio e resistere
agli urti della vita. Senza per questo vagheggiare del tempo mitico dell’infanzia
e godendoci la vita da adulti.
lunedì 14 aprile 2025
L'ascensore - Daniele Bergesio
Oggi racconto con piacere una delle incursioni nel mondo dell'editoria per l'infanzia da parte di Daniele Bergesio.
Il quarantaseienne scrittore pordenonese, giornalista e social media manager per la
EDT, casa editrice che tra le altre cose pubblica anche le guide Lonely Planet,
si trova particolarmente a proprio agio nel raccontare le storie ai lettori più
piccoli come dimostrato dai successi ottenuti dalle “Favole Turbo” del 2016,
piccole fiabe raccontate in 140 caratteri e frutto di un esperimento nato su
Twitter, ma anche di “Una partita in ballo”, libro illustrato che raccontava la
storia di un bambino mingherlino, Tito, grandissimo ballerino con il sogno di
diventare un giocatore di rugby e premiato anche dall'Istituto Italiano di
cultura a Strasburgo per la sua capacità di combattere gli stereotipi di
genere.
Bergesio nel 2019 ha pubblicato per Verba Volant “L'ascensore” che si avvale delle poetiche e delicate tavole dell'illustratrice ucraina Olha Muzychenko. Il volume ha un formato molto particolare e si sviluppa in verticale con pagine di diversa misura per simulare, appunto, il percorso compiuto in ascensore dalla piccola Iris nella casa di famiglia.
Bergesio nel 2019 ha pubblicato per Verba Volant “L'ascensore” che si avvale delle poetiche e delicate tavole dell'illustratrice ucraina Olha Muzychenko. Il volume ha un formato molto particolare e si sviluppa in verticale con pagine di diversa misura per simulare, appunto, il percorso compiuto in ascensore dalla piccola Iris nella casa di famiglia.
sabato 12 aprile 2025
Il talento degli scomparsi - Claudio Bisio
Già dalle prime
pagine de “Il talento degli scomparsi” (Feltrinelli), prima prova letteraria di
Claudio Bisio è chiarissima una cosa: il romanzo è scritto con lo stesso ritmo
e gli stessi giochi di parole che Bisio usa quando è su un palco o recita. Per
cui è quasi naturale che la sua voce risuoni nella nostra testa quando
leggiamo. In più uno dei personaggi principali sembra perfettamente ricalcare
la sua parabola esistenziale: Marco Moschini è un attore che ha conosciuto
grande popolarità, recitando addirittura in un film che ha vinto l’Oscar, ma
adesso arranca perché gli propongono ruoli che lui ritiene da anziano. Moschini
ha avuto esperienze teatrali col Piccolo Teatro di Strehler e si capisce come
ami la sua città, Milano, descritta nei minimi particolari con occhio
affettuoso, nonostante per lavoro stia spesso a Roma. Nonostante le
somiglianze, lo stesso Bisio nell’epilogo ci dice che tra i due personaggi
principali del libro lui si senta più Mirko. Mirko Mazzotta è un ragazzo
pugliese senza particolari qualità che nutre un’ossessione: vuole raggiungere a
qualsiasi costo la notorietà anche se, per ovvi ed evidenti limiti, non ha idea
di cosa potrebbe fare per raggiungerla.
Queste due esistenze parallele ad un certo punto si sfiorano e si incrociano, anche perché sono accomunate dallo stesso agente, il faccendiere Nando. E mentre uno vuol trovare a tutti i costi il suo posto nel mondo, l’altro in qualche modo vorrebbe eclissarsi, come già fanno diversi suoi amici.
Queste due esistenze parallele ad un certo punto si sfiorano e si incrociano, anche perché sono accomunate dallo stesso agente, il faccendiere Nando. E mentre uno vuol trovare a tutti i costi il suo posto nel mondo, l’altro in qualche modo vorrebbe eclissarsi, come già fanno diversi suoi amici.
mercoledì 9 aprile 2025
Donne in bicicletta - Antonella Stelitano
La bicicletta ha davvero contribuito a cambiare i costumi e a favorire
l'emancipazione femminile? A porsi la domanda è Antonella Stelitano,
giornalista trevigiana molto attiva nel mondo sportivo. Membro della Società
Italiana Storia dello Sport e del Comitato Fair Play, è anche stella di bronzo
al merito sportivo del CONI. Stelitano ha dato alle stampe per Ediciclo
“Donne in bicicletta – Una finestra sulla storia del ciclismo femminile in
Italia” che è una piacevole e documentatissima ricognizione sull'evoluzione del
ciclismo in rosa dagli albori ai giorni nostri, capace anche di conquistare il Premio Bancarella Sport. Una lettura che unisce
l'evoluzione del costume alla parte agonistica, riportando le storie, tramite
interviste o i ricordi, delle protagoniste. Un valore aggiunto è quello che a
scrivere sia (“Finalmente!” verrebbe da dire) una donna completando una visione
che in genere è parecchio “maschiocentrica”, se si accettuano alcune lodevoli
eccezioni come Anna Maria Ortese che però per svolgere il suo reportage sul
Giro d'Italia del '55 fu costretta a camuffarsi da uomo perchè l'evento era
vietato alle donne...
mercoledì 2 aprile 2025
Toni Capuozzo - Balcania
Parlare di Toni Capuozzo e del suo "Balcania" (Edizioni Biblioteca dell’Immagine), in un momento storico come questo non è facile perchè invariabilmente, pur partendo dalla guerra che ha visto dissolversi la Jugoslavia, si finisce per parlare anche dell'invasione russa in Ucraina. Personalmente non sempre sono d'accordo con la posizione di Capuozzo in merito e per capire il libro e l'uomo ho preferito fare un'intervista piuttosto che una recensione. Chi legge deve tenere conto che è stata realizzata durante i primissimi mesi del conflitto e alla fine è risultata una chiacchierata sul mestiere del reporter di guerra. E' il modo di Capuozzo di intendere la professione, non l'unico. "Balcania" è un libro sui ricordi di Capuozzo, che per dieci anni
ha seguito da inviato per la televisione i conflitti della ex Jugoslavia.
Mentre il libro era in fase di scrittura è scoppiato il conflitto russo ucraino “E mi son chiesto – racconta Capuozzo – se fosse superato raccontare una guerra
accaduta trent’anni prima o potesse aiutare a capire meglio il presente. E la
risposta che mi son dato è stata affermativa. Son due conflitti che avvengono
nel mondo slavo,che ha un culto quasi ossessivo della memoria. Il passato per
loro è molto più ingombrante di quanto non lo sia per noi. Questo spiega perché
certe guerre sembrino scoppiare all’improvviso, ma in realtà abbiano tempi di
incubazione molto lunghi e dei processi di guarigione altrettanto complessi.
Questo conflitto lascerà strascichi per anni. A differenza di quanto è successo
da noi dopo la seconda guerra mondiale. Già negli anni ‘50 ospitavamo i
tedeschi a Lignano piuttosto che a Bibione in ferie senza problemi. Nei Balcani
l’odio viene consegnato come patrimonio (negativo) alle generazioni successive”
martedì 1 aprile 2025
Oscuramento - Boris Pahor
L’inizio del ‘900 è un periodo decisamente complesso per tutti. In modo particolare se sei un giovane di origine slovena residente a
Trieste. La geopolitica e i rivolgimenti sociali ti fanno sentire straniero,
prima all’interno di un grande impero in disfacimento, quello asburgico, e poi
nella tua città dove non puoi parlare la tua lingua di origine e i tuoi
connazionali vengono perseguitati. Questa è la situazione di Radko Suban,
protagonista di “Oscuramento” romanzo di Boris Pahor, scritto nel 1975 e
recentemente pubblicato, in occasione della giornata del Ricordo da La Nave di
Teseo. L’opera fa parte della cosiddetta trilogia triestina che comprende anche
“Primavera difficile” e “Dentro il labirinto” con la quale Pahor, morto nel 2022 alla veneranda età di 109 anni, ha fatto di Radko Suban il proprio alter ego per raccontare le
vicissitudini sue e del suo popolo all’alba e durante il secondo conflitto
mondiale. Come lo scrittore, Suban, subisce la forzata italizzazione
scolastica, frequenta ed abbandona il seminario, partecipa ai combattimenti
della Seconda Guerra Mondiale in Libia, viene in contatto con l'ambiente della
Resistenza, e infine fa la terribile esperienza di un internamento in diversi
lager tra i quali i famigerati Dachau e Bergen Belsen. “Oscuramento” è
ambientato tra il 38’ e il 45’ e racconta appunto le vicissitudini di Suban, un
personaggio complesso e affascinante.
mercoledì 26 marzo 2025
Il ciclismo nel sangue - Paola Turcutto e Elisa Cozzarini
Può l’ombra del doping
insinuarsi anche in un’attività che non fa di certo girare cifre milionarie
come il ciclismo femminile? A leggere “Il ciclismo nel sangue” (Ediciclo)
scritto da Paola Turcutto assieme alla giornalista Elisa Cozzarini il dubbio è
più che lecito. Ma ridurre la storia raccontata ad un puro affare di sostanze
illecite sminuirebbe di molto la vicenda raccontata nell’agile libro. In
effetti tra le pagine c’è molto di più: l’insegnamento che anche un outsider
può ottenere risultati incredibili tramite talento, ma soprattutto passione,
volontà ferrea, sacrificio ed abnegazione, senza per questo derogare ai propri
principi etici e morali.
martedì 25 marzo 2025
Il trio di Belgrado - Goran Markovic
E’ il 1948 e in Jugoslavia scoppia il caos. La rottura di Tito con la Russia staliniana porta
ad un super lavoro per la polizia e i servizi segreti OZNA ed UDBA. Stalinisti
o presunti tali vengono spediti nel famigerato campo di lavori forzati di Goli
Otok, l’Isola Calva. E’ anche un ottimo pretesto per eliminare gli oppositori
interni del regime. In tutto questo bailamme arriva lo scrittore Lawrence
Durrell, fratello del forse più famoso Gerald che lavora ufficialmente come
addetto stampa, ma poi in realtà come spia abbastanza sprovveduta per
l’Ambasciata Inglese a Belgrado. Questa è la storia raccontata da Goran
Markovic ne “Il trio di Belgrado” (Bottega Errante), romanzo particolarissimo
che ci immerge nell’atmosfera cupa del regime titoista a fine anni ’40.
Un’opera importante perché costruita su telegrammi, documenti ufficiali, pagine
personali di diario, articoli di giornale, verbali di polizia e documenti dei
servizi segreti. L’invenzione letteraria è minima e il lavoro di ricerca per
portare alla luce le storie, spesso tristi e tragiche, dei protagonisti è stato
enorme. E altrettanto titanico lo sforzo per rendere godibilissima e
trascinante la lettura.
martedì 18 marzo 2025
Mala fede - Giovanni Taranto (+ intervista)
Vista la recentissima polemica che ha visto contrapposte Pordenone e Pompei dopo la nomina della città sul Noncello a Capitale Italiana della Cultura 2027, mi sembra giusto proporre, come segno ditensivo e di pace, un giallo ambientato a Pompei che però venne presentato proprio a Pordenone, nel 2023 in occasione del festival Pordenoir.
Ai suoi gialli, che hanno come protagonista il capitano dei Carabinieri Giulio Mariani, hanno affibbiato la definizione di “gialli vulcanici” un po’ perché sono ambientati alle pendici del Vesuvio e un po’ perché avranno preso la strabordante personalità del proprio autore. Giovanni Taranto, giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria ed investigativa da oltre 40 anni, ha riversato nei suoi romanzi gialli anni di inchieste sui fatti di Camorra e lo fa anche nella sua terza prova “Mala Fede” (Avagliano Editore). Ma il rapporto tra Taranto e la città degli scavi non si ferma a questo romanzo: è, infatti, anche nel team di sceneggiatura della fiction "Pompei" visibile su Amazon Prime Video, per la quale funge anche da consulente per gli aspetti investigativi, legali e processuali oltre che, come maestro di arti marziali, anche per le scene d'azione. La seconda serie della fiction è in arrivo.
Ai suoi gialli, che hanno come protagonista il capitano dei Carabinieri Giulio Mariani, hanno affibbiato la definizione di “gialli vulcanici” un po’ perché sono ambientati alle pendici del Vesuvio e un po’ perché avranno preso la strabordante personalità del proprio autore. Giovanni Taranto, giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria ed investigativa da oltre 40 anni, ha riversato nei suoi romanzi gialli anni di inchieste sui fatti di Camorra e lo fa anche nella sua terza prova “Mala Fede” (Avagliano Editore). Ma il rapporto tra Taranto e la città degli scavi non si ferma a questo romanzo: è, infatti, anche nel team di sceneggiatura della fiction "Pompei" visibile su Amazon Prime Video, per la quale funge anche da consulente per gli aspetti investigativi, legali e processuali oltre che, come maestro di arti marziali, anche per le scene d'azione. La seconda serie della fiction è in arrivo.
mercoledì 12 marzo 2025
La Scatola del Te - Giuliano Pellizzari
Oggi facciamo il passo del gambero perchè, dopo aver già pubblicato la recensione del recente "La Terza Clessidra", ora tocca al suo predecessore, ovvero "La Scatola del Tè" primo capitolo della saga di Giuliano Pellizzari che ha per protagonista Leandro Arcani.
Notturno udinese,periodo prenatalizio. Leandro Arcani, esimio studioso di linguistica, ha appena terminato di gustarsi una pizza con la sua amica Marianna e nella passeggiata che segue la cena, in una Udine deserta, arrivato sulla pista di pattinaggio installata in Piazza San Giacomo scopre un cadavere, dando così ragione a tutti coloro che sostengono che il centro di Udine sia un mortuorio. Da qui partono le mosse de “La scatola del tè”, romanzo d’esordio di Giuliano Pellizzari, scrittore che mette d’accordo tutta la regione essendo nato a Trieste e residente salomonicamente a Cervignano dopo esperienze lavorative a Udine e Pordenone. Il suo noir parte come un classico giallo e poi vira verso una spy story dai contorni avvincenti che si dipana tra Udine, Palmanova, il Friuli collinare fino a giungere sulle vette tarvisiane.
Notturno udinese,periodo prenatalizio. Leandro Arcani, esimio studioso di linguistica, ha appena terminato di gustarsi una pizza con la sua amica Marianna e nella passeggiata che segue la cena, in una Udine deserta, arrivato sulla pista di pattinaggio installata in Piazza San Giacomo scopre un cadavere, dando così ragione a tutti coloro che sostengono che il centro di Udine sia un mortuorio. Da qui partono le mosse de “La scatola del tè”, romanzo d’esordio di Giuliano Pellizzari, scrittore che mette d’accordo tutta la regione essendo nato a Trieste e residente salomonicamente a Cervignano dopo esperienze lavorative a Udine e Pordenone. Il suo noir parte come un classico giallo e poi vira verso una spy story dai contorni avvincenti che si dipana tra Udine, Palmanova, il Friuli collinare fino a giungere sulle vette tarvisiane.
martedì 11 marzo 2025
La cassetta delle lettere per i cari estinti - Lorenza Stroppa
E’ una cosa
veramente inconsueta e non so a quanti sia capitato. Mi appresto a recensire un
romanzo, “La Cassetta delle lettere per i cari estinti” di Lorenza Stroppa,
uscito oggi per Mondadori e la casa del protagonista è, letteralmente, di mia
proprietà. Si tratta di un rudere di fronte al Castello di Torre di Pordenone e
a fianco alla Chiesa di Sant’Ilario e Taziano che avevo acquistato con
l’intenzione di trasformarlo in B&B. Ed evidentemente, oltre ad essere
funzionale perché vicino alla chiesa, ha colpito Lorenza che ne ha fatto la
casa di Arturo, professore di Storia dell’Arte che abita nella casa lasciatagli
dai nonni e qui aggiusta in maniera creativa di tutto e di più. Ma soprattutto
ha installato di fronte all’ingresso della chiesa la cassetta delle lettere per
i cari estinti che da il titolo al libro. Un libro che tratta, ma non
esclusivamente, il tema della perdita e dell’elaborazione del lutto, e lo fa
senza risultare pesante né scontato. L’estrema facilità di scrittura di Lorenza
Stroppa rende una storia semplice e in fondo dolorosa, lieve, poetica e meritevole
di essere letta.
lunedì 10 marzo 2025
La mia casa altrove - Federica Marzi
Se vi è piaciuto "Alma" di Federica Manzon e volete immergervi in una vicenda che forse indaga ancora meglio e in maniera più particolare l'anima triestina e la complessità della vita sul cosiddetto "confine orientale", non potete perdere questo romanzo Zemlja, secondo i versi di una poesia di Igo Gruden, è la terra dei propri avi, quella per cui bisogna continuare a lottare. Solo che
per Norina e Amila, le protagoniste de “La mia casa altrove” (Bottega Errante
Editore), romanzo d’esordio della triestina Federica Marzi è una questione
maledettamente complicata. La prima è una giovane ventenne che da bambina è
dovuta fuggire dal terribile conflitto in Bosnia. La seconda, ormai un’anziana
signora, ha vissuto l’esodo degli italiani dall’Istria nei primi anni '50. Per
entrambe la nuova patria è rappresentata da Trieste tipica città di confine,
terra di approdi spesso dolorosi e altrettanto drammatiche partenze.
venerdì 28 febbraio 2025
Il tempo delle erbacce - Stefano Montello
Erbaccia. Già il termine con il suo suono risulta spregiativo. E invece Stefano Montello, con la
sua sensibilità di scrittore, poeta e musicista, ne fa un elogio nel suo
piccolo trattato di filosofia agreste titolato “Il tempo delle erbacce” ed edito da Forum Editrice.
giovedì 27 febbraio 2025
Figlia della cenere - Ilaria Tuti
Teresa Battaglia è stanca. Fisicamente perché porta ancora i segni dell’ultima indagine, quella
raccontata in “Ninfa Dormiente”, ma lo è soprattutto mentalmente, minata da
diversi segreti che conserva gelosamente e che non riesce a condividere con chi
le sta vicino. Prima o poi dovrà confessare ai propri collaboratori che a causa
dell’Alzheimer non potrà più lavorare e soprattutto dovrà fare i conti con un
passato difficile da metabolizzare che, a distanza di quasi trent’anni, non le
permette di vivere serenamente.
E “Figlia della cenere” della gemonese Ilaria Tuti, pubblicato da Longanesi, farà addentrare i lettori proprio nella complessa vicenda umana del commissario Teresa Battaglia, personaggio affascinante e complesso che cattura per la propria personalità.
Teresa va a trovare regolarmente in carcere il serial killer Giacomo Mainardi, catturato da lei stessa 27 anni prima, in una vicenda nella quale vita professionale e problemi personali sono divisi da confini molto tenui e sfumati. Giacomo, da adolescente problematico e bullizzato, escluso sostanzialmente dai rapporti con i propri coetanei a causa di una malformazione, il petto incavato, che gli fa credere di essere “senza cuore”, viene abbandonato anche dal padre e scarica tutta la sua rabbia trasformandosi in assassino seriale con un particolare modus operandi che mette assieme le sue ossessioni e le sue abilità nell’arte del mosaico.
E “Figlia della cenere” della gemonese Ilaria Tuti, pubblicato da Longanesi, farà addentrare i lettori proprio nella complessa vicenda umana del commissario Teresa Battaglia, personaggio affascinante e complesso che cattura per la propria personalità.
Teresa va a trovare regolarmente in carcere il serial killer Giacomo Mainardi, catturato da lei stessa 27 anni prima, in una vicenda nella quale vita professionale e problemi personali sono divisi da confini molto tenui e sfumati. Giacomo, da adolescente problematico e bullizzato, escluso sostanzialmente dai rapporti con i propri coetanei a causa di una malformazione, il petto incavato, che gli fa credere di essere “senza cuore”, viene abbandonato anche dal padre e scarica tutta la sua rabbia trasformandosi in assassino seriale con un particolare modus operandi che mette assieme le sue ossessioni e le sue abilità nell’arte del mosaico.
mercoledì 26 febbraio 2025
Il lessico della dignità - Marina Brollo, Francesco Bilotta, Anna Zilli
Qual è il significato del termine "dignità" al giorno d'oggi? Si sono posti il problema i professori Marina Brollo,
Francesco Bilotta e Anna Zilli, docenti dell’Università di Udine e curatori del
volume "Lessico della dignità", edito da Forum Editrice e tramite questo volume cercando di approfondire il tema e dare una risposta alla domanda iniziale. Il volume propone il
risultato della ricerca interdisciplinare "La dignità umana: colloqui
attraverso i millenni" che ha inizialmente coinvolto il Dipartimento di
Scienze giuridiche dell’ateneo friulano e si è poi aperto ad altri Dipartimenti
dello stesso oltre che a ricercatrici e ricercatori in in Italia e all’estero e
anche a protagonisti della società civile come, ad esempio Pierluigi Di Piazza.
martedì 25 febbraio 2025
Il segreto di Mirta - Silvia Lorusso Dal Linz
Misteri eleusini,intrecci familiari, esperimenti alchemici e sullo sfondo la Napoli dai due
volti di metà ‘700. Questi gli ingredienti principali che danno vita al
cocktail chiamato “Il segreto di Mirta”(Marlin), affascinante romanzo storico scritto
da Silvia Lorusso Dal Linz.
Elena, sacerdotessa del culto di Demetra, viene strappata ai suoi affetti, ovvero la madre Antonia e la figlia Mirta, da alcuni sgherri della Santa Inquisizione. La sua sorte è segnata e d’altronde non potrebbe essere altrimenti in quei tempi di caccia alle streghe. A salvarla potrebbe intervenire il principe Raimondo Di Sangro, intercedendo presso la corte borbonica ma preferisce non essere debitore al sovrano di un favore che in altra occasione potrebbe essere utile a lui. In questo modo la sorte della sacerdotessa che, per inciso, è anche la madre di sua figlia Mirta, è segnata.
Elena, sacerdotessa del culto di Demetra, viene strappata ai suoi affetti, ovvero la madre Antonia e la figlia Mirta, da alcuni sgherri della Santa Inquisizione. La sua sorte è segnata e d’altronde non potrebbe essere altrimenti in quei tempi di caccia alle streghe. A salvarla potrebbe intervenire il principe Raimondo Di Sangro, intercedendo presso la corte borbonica ma preferisce non essere debitore al sovrano di un favore che in altra occasione potrebbe essere utile a lui. In questo modo la sorte della sacerdotessa che, per inciso, è anche la madre di sua figlia Mirta, è segnata.
venerdì 21 febbraio 2025
La cena dei coscritti - Michele Marziani
Riva Canobbia è un paesino di montagna che sta subendo una sorte simile a molti altri piccoli
centri montani: le attività si chiudono e i giovani si trasferiscono a valle
alla ricerca di fortuna. Qualche turista si inerpica fin là in cima per provare
le emozioni di una montagna da cartolina e per assaggiare le prelibatezze della
“Antica Trattoria” che di antico e caratteristico ha solo il nome. Fortunatamente a
presidiare la zona sono tre inossidabili vecchietti, classe ’42, che a dispetto
di chi li vorrebbe fragili, arresi, rassegnati e imbottiti di medicine hanno
ancora la forza di vivere pienamente la propria vita e di combattere per cause
che ritengono giuste. Tipo opporsi alla costruzione di una diga che
deturperebbe il “Salto della Lepre”, la meravigliosa cascata che si trova nel
territorio di Riva Canobbia. Sono loro i protagonisti de “La cena dei
coscritti” romanzo dolce amaro di Michele Marziani, riminese trasferito sulle
Alpi Piemontesi e in uscita per Bottega Errante.
giovedì 20 febbraio 2025
La cicala di Belgrado - Marina Lalovic
Settembre 2000. La Serbia è reduce da anni durissimi fatti di sanguinosa guerra civile ai quali
sono seguiti un embargo e i bombardamenti NATO. Ma di lì a poche settimane
cadrà per sempre il regime di Slobodan Milosevic. Un evento al quale la
diciannovenne belgradese Marina non potrà assistere di persona perché impegnata
in un trasferimento decisivo, quello che la porterà a frequentare l’Università
in Italia, a Perugia. Marina è Marina Lalovic, giornalista che attualmente fa
parte della redazione esteri di Rainews24 e collabora con Radio Rai 3. Il suo
“La Cicala di Belgrado” (Bottega Errante) è un libro complesso nella sua
semplicità perché racconta una città in maniera molto emozionale ma, allo
stesso tempo, con la razionalità di chi ne può osservare i cambiamenti e le
trasformazioni da lontano. Infatti la Lalovic vive stabilmente a Roma e ormai
ha passato più anni all’estero che nella città d’origine. Il ritratto che nasce
della “Città bianca” è ovviamente parziale e personale, ma forse per questo
molto più godibile. Belgrado appare come una città ricca di contraddizioni e
sfumature contrastanti. Il suo carattere di commistione tra elementi ottomani e
austroungarici è ovviamente evidente. C’è parte di mentalità balcanica nel
quale fare i perdigiorno e bere caffè nelle kafane è una cosa necessaria alla
quale si affiancano il razionalismo e il “Bratstvo i jedinstvo” (Fratellanza e
unità) del socialismo jugoslavo in salsa titina.
mercoledì 19 febbraio 2025
Le irriverenti - Elena Vesnaver
Un antico e si spera superato adagio puntava l’attenzione sul fatto che dietro un grande uomo ci
fosse sempre una grande donna. Ora fortunatamente i tempi sono cambiati e ci si
augura che le donne meritino di stare non solo al fianco ma spesso anche
davanti ai loro compagni. A testimoniarlo l’uscita de “Le irriverenti – I volti
femminili delle grandi rivoluzioni” (Lisciani Libri) scritto da Elena Vesnaver,
triestina d’origine e sanvitese d’adozione, accompagnato dai disegni
dell’illustratore abruzzese Francesco Colafella. Vesnaver che solitamente si
muove nel terreno del romanzo noir e thriller, con qualche felice puntata nella
letteratura per ragazzi, cura dal 2009 la rubrica “Passioni tra le righe” per
il settimanale “Confidenze”. L’idea che sta alla base de “Le irriverenti” è
quella di portare alla luce con brevissimi racconti narrati in prima persona
dalle stesse protagoniste le vite e i gesti a loro modo rivoluzionari di
trentadue donne speciali. Non necessariamente autrici di gesti eroici, ma anche
di piccoli segni che hanno cambiato la quotidianità per molte altre ragazze.
martedì 18 febbraio 2025
La Valle dei Ros - Raffaella Cargnelutti
Brutti,sporchi e cattivi. Come in un film di Ettore Scola ecco che arrivano i Ros, protagonisti
de “La Valle dei Ros” (Bottega Errante), ultima fatica della storica dell’arte
e appassionata narratrice tolmezzina Raffaella Cargnelutti. Il vecchio Ros, col
suo capello rosso, l’occhio spiritato, l’odore acre e una grande resistenza
all’alcool è quasi un personaggio verghiano: non solo per l’esteriorità alla
“Rosso Malpelo” ma, soprattutto perché in lui c’è l’ossessione per la “roba”
come nel Mazzarò della famosa novella e soprattutto perché lui e il figlio
Sisto pur essendo potenti e temuti sono destinati alla sconfitta, alla
distruzione e alla solitudine.
lunedì 17 febbraio 2025
Kobe - Simone Marcuzzi (+ intervista)
Il 26 Gennaio 2020 finiva la propria esistenza in un incidente aereo uno dei più grandi giocatori
di basket di tutti i tempi: Kobe Bryant. Ad un anno dalla scomparsa uscì “Kobe.
La meravigliosa, incredibile e tragica storia del Black Mamba” (Piemme) autobiografia
firmata dal pordenonese Simone Marcuzzi. Un’operazione rischiosa perché sulla
vita di Kobe si è scritto e detto molto, ma Marcuzzi ha cercato di dare al suo
scritto un taglio originale, che oltre ad indagare sulla vita sportiva e
privata di un atleta dalla personalità complessa e sfaccettata, avesse anche
una dignità letteraria,testimoniata dalle tante citazioni e suggestioni
presenti nel testo che affiancano la letteratura alla descrizione della “Mamba
mentality”. D’altronde per Marcuzzi si è trattato di gestire un’operazione
quasi speculare rispetto al suo altro romanzo sul basket “Ventiquattro secondi”
che raccontava la vita cestistica e non di Vittoriano Cicuttini, talentuoso
baskettaro friulano, rigorosamente di fantasia.
venerdì 14 febbraio 2025
Luce della notte - Ilaria Tuti
Ci sono libri che possono contare su una trama avvincente, originale e ben strutturata.
Altri su personaggi memorabili che restano nel cuore del lettore. Altri ancora
su una scrittura che, seppur scorrevole, sa essere ricercata ed evocativa. E
poi ci sono quelli che riescono a mettere assieme tutte queste caratteristiche
come quelli scritti dalla gemonese Ilaria Tuti, ormai giunta al suo quarto
romanzo. “Luce della notte” (Longanesi) è la terza vicenda che vede coinvolta il
commissario Teresa Battaglia, donna risoluta ed indipendente che fa convivere
al suo interno un carattere forte e un intelletto brillante assieme a dubbi
esistenziali e timori per il futuro visto che il morbo di Alzheimer, i cui
primi sintomi sono già visibili, la costringerà ad un lento affievolirsi. La
trama di “Luce della notte” si situa temporalmente tra le vicende narrate
nell’esordio di “Fiori sopra l’inferno” e quelle del sequel “Ninfa dormiente”.
Ilaria Tuti, dopo averci raccontato la storia delle portatrici carniche in
“Fiore di Roccia” si rifugia nuovamente tra le braccia di Teresa e lo fa in un
momento doloroso. La scrittura di quest’ultimo romanzo nasce infatti nel
tentativo di metabolizzare e superare la perdita della nipote Sarah, portata
via dalla malattia a soli 9 anni. Il romanzo ha dunque valore di rinascita per
la scrittrice, ma vuole essere anche concretamente d’aiuto a chi sta
percorrendo la stessa, dolorosissima strada. Infatti i proventi derivati dalle
vendite verranno devoluti al CRO di Aviano per la ricerca sul Sarcoma di Ewing.
E proprio dal sogno di una bambina speciale nasce la trama di “Luce della
notte”.
giovedì 13 febbraio 2025
Memorie della foresta - Damir Karakas
Sono trentatrè piccoli gioielli di scrittura quelli che vanno a comporre il corpus
di racconti “Memorie della foresta” di Damir Karakas (Bottega Errante Editore).
Piccole narrazioni che con un linguaggio fresco, ma non banale, ci raccontano
una sorta di romanzo di formazione, spezzettato in piccoli quadri. Damir Karakaš
è stato reporter di guerra in Croazia, Bosnia e Kosovo. Ha vissuto per cinque
anni a Parigi, dove si è mantenuto suonando la fisarmonica. E’ partito dalla
Lika, regione povera e montuosa della Croazia che ha dato i natali anche a
Nikola Tesla, composta di villaggi rurali, dalla forte impronta patriarcale. E’
proprio da un piccolo villaggio di quella zona che Karakas parte per
raccontarci le sue storie. Quelle che hanno per protagonista un ragazzino, con
un misterioso problema al cuore, che scopre pian piano la vita.
lunedì 10 febbraio 2025
Storia di Rosa - Paola Cosolo Marangon
Due esistenze femminili, quelle di Maria e Rosa, madre e figlia, che fin dal primo
giorno paiono vivere in simbiosi. Ce le racconta Paola Cosolo Marangon,
formatrice e consulente educativa che ha già nel suo carnet altre opere di
narrativa come “La casa lungo la ferrovia” del quale il nuovo “Storia di Rosa”
(Forum Editrice) rappresenta l’ideale continuazione. “Storia di Rosa” è un
racconto a due voci, ambientato tra il secondo dopoguerra e gli anni Settanta.
In questo continuo contrappunto che mette in rapporto le vite di madre e figlia
otteniamo uno spaccato veritiero ed emozionale di come si viveva in quel
periodo in Friuli Venezia Giulia (nello specifico nel paese di Turriaco). Una narrazione che
si potrebbe definire pura, perché avviene con quelli che sono gli occhi di una
bambina appena entrata nella fase dell’adolescenza e che racconta di legami
familiari, come quello con il nonno materno, difficoltà di relazionarsi con un
mondo adulto, spesso complicato da capire, e piccole passioni.
domenica 9 febbraio 2025
Fratelli - Simone Marcuzzi
Può avvenire naturalmente, come esito di modi diversi di intendere la vita, o a causa di uno
strappo violento, magari per la spartizione dell'eredità dei genitori defunti,
o ancora perché il lavoro o l'amore ha reso incompatibile la geografia delle
rispettive esistenze.
Si parla della separazione che talvolta coinvolge i familiari più stretti come i Fratelli (DeA Planeta) narrati nel romanzo di Simone Marcuzzi.
Lo scrittore, originario di Fiume Veneto, questa volta racconta la vicenda dei fratelli Lorenzo e Alberto, seguendone i passi dall'infanzia fino al passaggio all'età matura. Lorenzo, il maggiore, è un ragazzo popolare. Vulcanico dedica molta parte del proprio tempo allo studio della chitarra (una Gibson Les Paul uguale a quella del suo idolo dell'adolescenza, Slash) e a comporre i propri pezzi con il gruppo Nowhere Lullaby. Alberto cresce con il mito del fratello del quale vorrebbe seguire ogni passo, tanto da essere soprannominato affettuosamente Zavorra. Ma essere zavorra non è un dispregiativo: al contrario significa poter rimanere legato al fratello maggiore. La vita porta Alberto ad avere altre esperienze e a trovare un modo tutto personale per esprimersi attraverso la scrittura, ma anche risultando irreprensibile nel proprio percorso di studi.
Nel frattempo si incrociano le storie di famiglia, le prime esperienze adolescenziali che spesso sfociano in vere e proprie crisi perché, come dicono i più volte citati Tre Allegri Ragazzi Morti: ogni adolescenza coincide con la guerra. Ci sono i primi amori, le paure, i sogni grandiosi e le altrettanto fragorose delusioni che contribuiscono a formare le caratteristiche peculiari del carattere di ognuno dei due ragazzi.
Si parla della separazione che talvolta coinvolge i familiari più stretti come i Fratelli (DeA Planeta) narrati nel romanzo di Simone Marcuzzi.
Lo scrittore, originario di Fiume Veneto, questa volta racconta la vicenda dei fratelli Lorenzo e Alberto, seguendone i passi dall'infanzia fino al passaggio all'età matura. Lorenzo, il maggiore, è un ragazzo popolare. Vulcanico dedica molta parte del proprio tempo allo studio della chitarra (una Gibson Les Paul uguale a quella del suo idolo dell'adolescenza, Slash) e a comporre i propri pezzi con il gruppo Nowhere Lullaby. Alberto cresce con il mito del fratello del quale vorrebbe seguire ogni passo, tanto da essere soprannominato affettuosamente Zavorra. Ma essere zavorra non è un dispregiativo: al contrario significa poter rimanere legato al fratello maggiore. La vita porta Alberto ad avere altre esperienze e a trovare un modo tutto personale per esprimersi attraverso la scrittura, ma anche risultando irreprensibile nel proprio percorso di studi.
Nel frattempo si incrociano le storie di famiglia, le prime esperienze adolescenziali che spesso sfociano in vere e proprie crisi perché, come dicono i più volte citati Tre Allegri Ragazzi Morti: ogni adolescenza coincide con la guerra. Ci sono i primi amori, le paure, i sogni grandiosi e le altrettanto fragorose delusioni che contribuiscono a formare le caratteristiche peculiari del carattere di ognuno dei due ragazzi.
venerdì 7 febbraio 2025
L'altro Pasolini - Andrea Zannini
A febbraio 2022 il teatro di Casarsa aveva ospitato un evento teatrale “L’altro Pasolini. Guido, Pier
Paolo, Porzûs e...” nel quale lo storico
e saggista Andrea Zannini - professore ordinario di Storia moderna
all’Università di Udine, dove dirige il Dipartimento di studi umanistici e del
patrimonio culturale - accompagnato dall’attore Massimo Somaglino raccontava il
rapporto tra i due fratelli Pasolini utilizzando documenti, lettere e materiale
poetico. In seguito Zannini ha pubblicato per i tipi di Marsilio “ L’altro Pasolini.
Guido, Pier Paolo, Porzùs e i Turchi”. Si tratta di un racconto circostanziato
che non solo indaga i rapporti tra i due fratelli, ma anche e soprattutto la
rielaborazione psicologica, morale e politica che Pier Paolo farà sulla
Resistenza, sull’uccisione del fratello e dell’eccidio di Porzus, dove Guido
verrà assassinato per mano di un commando di gappisti, guidati da Mario
Toffanin “Giacca”. E cerca di farlo ricostruendo anche la genesi dei “Turcs Tal
Friul” , capolavoro teatrale di Pier Paolo che l’intellettuale, fin quando in
vita non volle mai vedere pubblicato.
giovedì 6 febbraio 2025
Gli eroi invisibili dell'Everest - Dusan Jelincic
Quando un paio di anni fa Bottega Errante Editore decise di pubblicare
“Gli eroi invisibili dell’Everest” di Dusan Jelincic e me ne consegnò una copia per
redigerne una recensione posso dire, piuttosto candidamente, che la
letteratura di montagna e le imprese degli alpinisti, grandi o piccole
che fossero, non mi erano mai interessate.
Questo romanzo ha permesso, per qualche insondabile motivo, oltre al fatto di essere scritto bene, che scattasse in me un’irrefrenabile curiosità e la voglia di approfondire e saperne di più. Per quello una volta terminata la lettura ho iniziato a guardare video tematici perchè volevo capire bene cosa fosse il Khumbu Icefall e perchè, ad esempio, il K2 fosse unanimemente considerato molto più difficoltoso da scalare rispetto all’Everest. Ho preso confidenza con seracchi, traversi e nomi mitici come la Piramide Nera, il Collo di bottiglia o l’Hillary Step. Ho iniziato a divorare film documentari sui vari alpinisti (Messner, Kammerlander, Ueli Steck) e a leggerne le loro storie o ascoltare le loro interviste (quelle riguardanti, ad esempio, la tragica storia di Daniele Nardi e la sua ossessione per lo Sperone Mummery sul Nanga Parbat dalla quale è stato recentemente tratto L’ultima Vetta). Non so spiegare questa fascinazione che tuttora persiste anche se leggere e raccontare storie mi è sempre piaciuto.
Questo romanzo ha permesso, per qualche insondabile motivo, oltre al fatto di essere scritto bene, che scattasse in me un’irrefrenabile curiosità e la voglia di approfondire e saperne di più. Per quello una volta terminata la lettura ho iniziato a guardare video tematici perchè volevo capire bene cosa fosse il Khumbu Icefall e perchè, ad esempio, il K2 fosse unanimemente considerato molto più difficoltoso da scalare rispetto all’Everest. Ho preso confidenza con seracchi, traversi e nomi mitici come la Piramide Nera, il Collo di bottiglia o l’Hillary Step. Ho iniziato a divorare film documentari sui vari alpinisti (Messner, Kammerlander, Ueli Steck) e a leggerne le loro storie o ascoltare le loro interviste (quelle riguardanti, ad esempio, la tragica storia di Daniele Nardi e la sua ossessione per lo Sperone Mummery sul Nanga Parbat dalla quale è stato recentemente tratto L’ultima Vetta). Non so spiegare questa fascinazione che tuttora persiste anche se leggere e raccontare storie mi è sempre piaciuto.
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