mercoledì 30 aprile 2025

I colori dell'incendio - Pierre Lemaitre (Intervista)

Pierre Lemaitre ha iniziato la propria carriera letteraria come acclamato autore di polar, termine francese che unisce i generi poliziesco e noir, creando un personaggio di successo come il commissario Camille Verhoeven. Ma il genere gli è venuto a noia perchè “se leggete Conan Doyle o Agatha Christie il meccanismo narrativo stuzzica l'intelligenza non l'emozione. A voi emoziona Hercule Poirot?”. Per questa ragione ha deciso di virare sul romanzo storico e di mettere in cantiere una trilogia denominata “Tra le due guerre”. Il primo capitolo (“Ci rivediamo lassù”) è stato un grosso successo sia di pubblico che di critica che gli è valso il “Premio Goncourt” nel 2013 e oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo. Il sequel “I colori dell'incendio” (Mondadori), è un romanzo che parte subito con una scena forte: durante il funerale del potente banchiere Marcel Pericourt suo nipote Paul di 7 anni si lancia dal balcone e atterra sulla tomba del nonno, rimanendo paralizzato “I lettori moderni sono sempre più affannati e pressati, per cui concedono agli autori poche pagine per decidere se proseguire o meno nella lettura. Questo probabilmente deriva dall'evoluzione di cinema, tv e social che fanno andare tutto ad un ritmo più veloce. Noi ci dobbiamo adattare e dobbiamo costruire emozioni forti per spingere il lettore a continuare” La storia è ambientata negli anni che vanno dal '27 al '29 e mette al centro dell'azione la figlia di Pericourt, Madeleine, che pur ereditando la fortuna paterna cade rapidamente in disgrazia anche a causa dei primi segni di quella che sarà la Grande Depressione.

martedì 29 aprile 2025

A dispetto della dittatura fascista - Gian Luigi Bettoli

Gian Luigi Bettoli, presidente di Legacoopsociali del Friuli Venezia Giulia e storico, si occupa da anni di indagare le dinamiche che hanno portato a formare il movimento operaio nella nostra regione oltre alle esperienze di cooperazione sociale che ne sono scaturite. Non fa eccezione il suo ultimo lavoro “A dispetto della dittatura fascista” (Olmis) che costituisce una sorta di trilogia con i precedenti “Una terra amara” e “Il volto nascosto dello sviluppo”. Il sottotitolo dell' opera (“La lunga resistenza di un movimento operaio di frontiera: il Friuli dal primo al secondo dopoguerra) chiarisce meglio qual è l'orizzonte di ricerca di Bettoli che si avvale di due padri nobili: Teresina Degan, che già dagli anni '50 indagò, essendone testimone diretta, il movimento operaio novecentesco pordenonese, con speciale attenzione per il settore tessile e il Prof. Roberto Barraco che nel '73 pubblicò uno studio pionieristico sul socialismo pordenonese negli anni Venti titolato “La roccaforte del socialismo”.Cosa aggiunge, quindi, questa nuova opera di Bettoli a quanto già precedentemente pubblicato? Innanzitutto una gran mole di materiale d'archivio ma, soprattutto, un piccolo microcosmo di storie e vite personali, con dovizia di particolari e testimonianze, che rendono ancora più vivo il quadro e che ci permettono con una locuzione al dire il vero ogni tanto abusata, di ricostruire la grande storia (con la S maiuscola, composta da vicende che hanno fatto epoca) attraverso un reticolo di piccole storie personali, indispensabili per comporre il mosaico generale.

lunedì 28 aprile 2025

Intrecci del tempo presente - Pier Giorgio Gri

Scorrono impetuosi come l'Arzino gli “Intrecci del tempo presente” di Pier Giorgio Gri (Forum editrice) che proprio nella valle creata da questo fiume sono ambientati. Conosciamo così la storia della famiglia di Paulin e dei suoi figli Marianna e Angelo che alla vigilia della prima guerra mondiale viene colpita dalla scomparsa traumatica di Bice, moglie di Paulin che, fiaccata dalla pellagra e dal mal di vivere, decide di abbandonare questo mondo immergendosi per sempre nelle acque del fiume. Si fanno avanti le guerre mondiali e anche da questo pezzo sperduto del Friuli c'è chi diventerà eroe e chi scomparirà in un conflitto senza senso. Dopo le guerre la ripresa e di nuovo la caduta a causa dell' "Orcolat", il terremoto che ha squassato il Friuli nel 1976. E poi via veloci attraverso i decenni, fino ai giorni d'oggi nei quali al primitivo affetto per la natura si mischia l'arrivo inesorabile della modernità e delle nuove tecnologie.

sabato 26 aprile 2025

I segreti del Tagliamento - Cristina Noacco

Alba è una viaggiatrice controcorrente. Non in modo figurato, ma letteralmente. Armata della propria bicicletta blu e argento ha deciso di percorrere a ritroso il tragitto del Fiume Padre, il Tagliamento, dalla foce vicino alla chiesa di Santa Maria del Mare a Bevazzana fino alla sorgente situata sul Passo della Mauria. Alba è la protagonista de “I segreti del Tagliamento – Ritorno alla sorgente” di Cristina Noacco, edito da Ediciclo. L'autrice, docente di letteratura francese medievale all'Università di Tolosa, condivide con la sua alter ego la passione per i cammini in bicicletta o a piedi. Alba decide di risalire lungo il percorso del Tagliamento per riprendere contatto con le proprie radici e con la propria terra. Il tutto con un ritmo lento che si contrappone alle frenesie cittadine. 

venerdì 25 aprile 2025

La banda degli spiriti Sgagi - La tana dei Draghi - Franco Zerio

Ma tu recensisci solo libri che ti piacciono? Non sempre... Solo che, sapendo quanta passione e dedizione spesso ci si mette a scrivere un libro mi dispiace essere troppo duro. Però in questo caso è stato un pelo più complicato del solito trattenersi dalla stroncatura e trovare comunque qualcosa di buono... Può un fantasy convivere con un'indagine degna di un classico romanzo giallo? Ne è convinto il pordenonese di origine argentina Franco Zerio che con “La Tana dei Draghi” (Albatros – Il Filo) propone il secondo volume dedicato alla sua “Banda degli Spiriti Sgagi”. Chi sono questi Spiriti Sgagi? Sono delle entità aliene che scese sulla Terra prendono la forma di qualsiasi essere vivente desiderino. 

giovedì 24 aprile 2025

I topi del cimitero - Carlo H. De Medici

Sembra impossibile ma anche al giorno d'oggi è possibile imbattersi in casi letterari avvolti da un'ombra di mistero. E visto che il “caso” in questione è anche un raffinato scrittore di racconti gotici che mischiano elementi alchemici e sovrannaturali, l'intrigo assume contorni ancora più interessanti. Stiamo parlando di Carlo Hakim De' Medici, che negli anni Venti dello scorso secolo pubblicò diverse raccolte di racconti. Suo padre era un ricco banchiere ebreo parigino, che nel 1899 con regio decreto fu autorizzato ad utilizzare anche il cognome De'  Medici, mentre il nonno era stato amministratore della sinagoga Eliyahu Hanavi di Alessandria D'Egitto. Non è ancora chiaro cosa abbia portato la famiglia a trasferirsi prima dall'Egitto alla Francia ma, soprattutto, dalla capitale francese ad un piccolo paesotto ai margini dell'impero Austro Ungarico come Gradisca D'Isonzo. In ogni caso nella cittadina goriziana si trova ancora la villa della famiglia De' Medici e qui il trentacinquenne Carlo iniziò la stesura de “I topi del cimitero” raccolta di racconti che venne pubblicata nel 1924 dall'editore Bottega d'arte di Trieste e che ora viene riproposta in un'edizione che contiene anche le illustrazioni originali dell'autore, da Cliquot Edizioni.

martedì 22 aprile 2025

L' apprendista - Gian Mario Villalta

“Vedrai che se viene il clima globale che dicono, le messe le fanno via Internet, così ognuno sta a casa sua, sui ventuno gradi fissi”. Questa frase,  sussurrata da Tilio al suo amico Fredi, i due protagonisti de “L'apprendista”, romanzo di Gian Mario Villalta uscito per SEM., fu drammaticamente di attualità mettendo al posto del termine “clima globale” la parola “virus”, visto che il romanzo uscì nel 2020 a ridosso dell'epidemia di Covid. Il pasianese Villalta è un volto noto della cultura pordenonese. Curatore e direttore artistico del festival Pordenonelegge, affianca alla sua attività di insegnante quella di saggista, poeta e anche narratore. Influenzato dall'opera poetica di Andrea Zanzotto (ha anche contribuito alla realizzazione del “Meridiano” dedicato al grande poeta di Pieve di Soligo) ama raccontare in modo intimo e raccolto un Nord Est che pur spinto verso la modernità mantiene ancora tradizioni e sentimenti tipici di una terra contadina. Questo mondo era già stato esplorato nel precedente “Bestie da latte” e ora “L'apprendista” in qualche modo lo completa.

venerdì 18 aprile 2025

Perchè dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio - Katherine Rundell + Intervista a Chaiara Carminati

Il primo romanzo intero che io ricordi di aver letto è stato “Il giro del mondo in 80 giorni” di Jules Verne. Ricordo ancora, distintamente, l’odore di quel libro e la meraviglia di immergersi in quella storia fantastica. A quella prima incursione ne seguirono tante altre: “20.000 leghe sotto i mari”, “Michele Strogoff”, “Viaggio al centro della Terra”, ma anche l’umorismo di Vamba e del suo “Giornalino di Gian Burrasca” piuttosto che i “Tre Uomini in Barca” di Jerome Klapka Jerome. E da allora non ho più smesso di tuffarmi appassionatamente tra le pagine di chi mi raccontava una bella storia. Durante la recente Fiera del Libro per ragazzi, tenutasi a Bologna, Rizzoli ha ripubblicato il saggio della pluripremiata scrittrice inglese Katherine Rundell “Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio”, un elogio della letteratura per ragazzi ai quali sono stati aggiunti, nella versione italiana gli interventi di scrittori e librai specializzati. Tra questi si distingue quello dell’udinese Chiara Carminati che in settimana ha vinto il premio Campiello Junior con “Nella tua pelle” (Bompiani). Per la Rundell i libri per ragazzi non sono un nascondiglio ma un posto nel quale cercare, a qualsiasi età, risposte alle domande fondamentali. In più ci aiutano a ritrovare dentro di noi ciò che magari avevamo semplicemente perso. E lo fanno tramite eroi, archetipi, immaginazione. Ed è sbagliato fare come Martin Amis che considera la letteratura per ragazzi un regredire perché tramite l’immaginazione possiamo darci coraggio e resistere agli urti della vita. Senza per questo vagheggiare del tempo mitico dell’infanzia e godendoci la vita da adulti.

lunedì 14 aprile 2025

L'ascensore - Daniele Bergesio

Oggi racconto con piacere una delle incursioni nel mondo dell'editoria per l'infanzia da parte di Daniele Bergesio. Il quarantaseienne scrittore pordenonese, giornalista e social media manager per la EDT, casa editrice che tra le altre cose pubblica anche le guide Lonely Planet, si trova particolarmente a proprio agio nel raccontare le storie ai lettori più piccoli come dimostrato dai successi ottenuti dalle “Favole Turbo” del 2016, piccole fiabe raccontate in 140 caratteri e frutto di un esperimento nato su Twitter, ma anche di “Una partita in ballo”, libro illustrato che raccontava la storia di un bambino mingherlino, Tito, grandissimo ballerino con il sogno di diventare un giocatore di rugby e premiato anche dall'Istituto Italiano di cultura a Strasburgo per la sua capacità di combattere gli stereotipi di genere.
Bergesio nel 2019 ha pubblicato per Verba Volant “L'ascensore” che si avvale delle poetiche e delicate tavole dell'illustratrice ucraina Olha Muzychenko. Il volume ha un formato molto particolare e si sviluppa in verticale con pagine di diversa misura per simulare, appunto, il percorso compiuto in ascensore dalla piccola Iris nella casa di famiglia.

sabato 12 aprile 2025

Il talento degli scomparsi - Claudio Bisio

Già dalle prime pagine de “Il talento degli scomparsi” (Feltrinelli), prima prova letteraria di Claudio Bisio è chiarissima una cosa: il romanzo è scritto con lo stesso ritmo e gli stessi giochi di parole che Bisio usa quando è su un palco o recita. Per cui è quasi naturale che la sua voce risuoni nella nostra testa quando leggiamo. In più uno dei personaggi principali sembra perfettamente ricalcare la sua parabola esistenziale: Marco Moschini è un attore che ha conosciuto grande popolarità, recitando addirittura in un film che ha vinto l’Oscar, ma adesso arranca perché gli propongono ruoli che lui ritiene da anziano. Moschini ha avuto esperienze teatrali col Piccolo Teatro di Strehler e si capisce come ami la sua città, Milano, descritta nei minimi particolari con occhio affettuoso, nonostante per lavoro stia spesso a Roma. Nonostante le somiglianze, lo stesso Bisio nell’epilogo ci dice che tra i due personaggi principali del libro lui si senta più Mirko. Mirko Mazzotta è un ragazzo pugliese senza particolari qualità che nutre un’ossessione: vuole raggiungere a qualsiasi costo la notorietà anche se, per ovvi ed evidenti limiti, non ha idea di cosa potrebbe fare per raggiungerla.
Queste due esistenze parallele ad un certo punto si sfiorano e si incrociano, anche perché sono accomunate dallo stesso agente, il faccendiere Nando. E mentre uno vuol trovare a tutti i costi il suo posto nel mondo, l’altro in qualche modo vorrebbe eclissarsi, come già fanno diversi suoi amici.

mercoledì 9 aprile 2025

Donne in bicicletta - Antonella Stelitano

La bicicletta ha davvero contribuito a cambiare i costumi e a favorire l'emancipazione femminile? A porsi la domanda è Antonella Stelitano, giornalista trevigiana molto attiva nel mondo sportivo. Membro della Società Italiana Storia dello Sport e del Comitato Fair Play, è anche stella di bronzo al merito sportivo del CONI. Stelitano ha dato alle stampe per Ediciclo “Donne in bicicletta – Una finestra sulla storia del ciclismo femminile in Italia” che è una piacevole e documentatissima ricognizione sull'evoluzione del ciclismo in rosa dagli albori ai giorni nostri, capace anche di conquistare il Premio Bancarella Sport. Una lettura che unisce l'evoluzione del costume alla parte agonistica, riportando le storie, tramite interviste o i ricordi, delle protagoniste. Un valore aggiunto è quello che a scrivere sia (“Finalmente!” verrebbe da dire) una donna completando una visione che in genere è parecchio “maschiocentrica”, se si accettuano alcune lodevoli eccezioni come Anna Maria Ortese che però per svolgere il suo reportage sul Giro d'Italia del '55 fu costretta a camuffarsi da uomo perchè l'evento era vietato alle donne...

mercoledì 2 aprile 2025

Toni Capuozzo - Balcania

Parlare di Toni Capuozzo e del suo "Balcania" (Edizioni Biblioteca dell’Immagine), in un momento storico come questo non è facile perchè invariabilmente, pur partendo dalla guerra che ha visto dissolversi la Jugoslavia, si finisce per parlare anche dell'invasione russa in Ucraina. Personalmente non sempre sono d'accordo con la posizione di Capuozzo in merito e per capire il libro e l'uomo ho preferito fare un'intervista piuttosto che una recensione. Chi legge deve tenere conto che è stata realizzata durante i primissimi mesi del conflitto e alla fine è risultata una chiacchierata sul mestiere del reporter di guerra. E' il modo di Capuozzo di intendere la professione, non l'unico. "Balcania" è un libro sui ricordi di Capuozzo, che per dieci anni ha seguito da inviato per la televisione i conflitti della ex Jugoslavia. Mentre il libro era in fase di scrittura è scoppiato il conflitto russo ucraino  “E mi son chiesto – racconta Capuozzo – se fosse superato raccontare una guerra accaduta trent’anni prima o potesse aiutare a capire meglio il presente. E la risposta che mi son dato è stata affermativa. Son due conflitti che avvengono nel mondo slavo,che ha un culto quasi ossessivo della memoria. Il passato per loro è molto più ingombrante di quanto non lo sia per noi. Questo spiega perché certe guerre sembrino scoppiare all’improvviso, ma in realtà abbiano tempi di incubazione molto lunghi e dei processi di guarigione altrettanto complessi. Questo conflitto lascerà strascichi per anni. A differenza di quanto è successo da noi dopo la seconda guerra mondiale. Già negli anni ‘50 ospitavamo i tedeschi a Lignano piuttosto che a Bibione in ferie senza problemi. Nei Balcani l’odio viene consegnato come patrimonio (negativo) alle generazioni successive”

martedì 1 aprile 2025

Oscuramento - Boris Pahor

L’inizio del ‘900 è un periodo decisamente complesso per tutti. In modo particolare se sei un giovane di origine slovena residente a Trieste. La geopolitica e i rivolgimenti sociali ti fanno sentire straniero, prima all’interno di un grande impero in disfacimento, quello asburgico, e poi nella tua città dove non puoi parlare la tua lingua di origine e i tuoi connazionali vengono perseguitati. Questa è la situazione di Radko Suban, protagonista di “Oscuramento” romanzo di Boris Pahor, scritto nel 1975 e recentemente pubblicato, in occasione della giornata del Ricordo da La Nave di Teseo. L’opera fa parte della cosiddetta trilogia triestina che comprende anche “Primavera difficile” e “Dentro il labirinto” con la quale Pahor, morto nel 2022 alla veneranda età di 109 anni, ha fatto di Radko Suban il proprio alter ego per raccontare le vicissitudini sue e del suo popolo all’alba e durante il secondo conflitto mondiale. Come lo scrittore, Suban, subisce la forzata italizzazione scolastica, frequenta ed abbandona il seminario, partecipa ai combattimenti della Seconda Guerra Mondiale in Libia, viene in contatto con l'ambiente della Resistenza, e infine fa la terribile esperienza di un internamento in diversi lager tra i quali i famigerati Dachau e Bergen Belsen. “Oscuramento” è ambientato tra il 38’ e il 45’ e racconta appunto le vicissitudini di Suban, un personaggio complesso e affascinante.

mercoledì 26 marzo 2025

Il ciclismo nel sangue - Paola Turcutto e Elisa Cozzarini

Può l’ombra del doping insinuarsi anche in un’attività che non fa di certo girare cifre milionarie come il ciclismo femminile? A leggere “Il ciclismo nel sangue” (Ediciclo) scritto da Paola Turcutto assieme alla giornalista Elisa Cozzarini il dubbio è più che lecito. Ma ridurre la storia raccontata ad un puro affare di sostanze illecite sminuirebbe di molto la vicenda raccontata nell’agile libro. In effetti tra le pagine c’è molto di più: l’insegnamento che anche un outsider può ottenere risultati incredibili tramite talento, ma soprattutto passione, volontà ferrea, sacrificio ed abnegazione, senza per questo derogare ai propri principi etici e morali.

martedì 25 marzo 2025

Il trio di Belgrado - Goran Markovic

E’ il 1948 e in Jugoslavia scoppia il caos. La rottura di Tito con la Russia staliniana porta ad un super lavoro per la polizia e i servizi segreti OZNA ed UDBA. Stalinisti o presunti tali vengono spediti nel famigerato campo di lavori forzati di Goli Otok, l’Isola Calva. E’ anche un ottimo pretesto per eliminare gli oppositori interni del regime. In tutto questo bailamme arriva lo scrittore Lawrence Durrell, fratello del forse più famoso Gerald che lavora ufficialmente come addetto stampa, ma poi in realtà come spia abbastanza sprovveduta per l’Ambasciata Inglese a Belgrado. Questa è la storia raccontata da Goran Markovic ne “Il trio di Belgrado” (Bottega Errante), romanzo particolarissimo che ci immerge nell’atmosfera cupa del regime titoista a fine anni ’40. Un’opera importante perché costruita su telegrammi, documenti ufficiali, pagine personali di diario, articoli di giornale, verbali di polizia e documenti dei servizi segreti. L’invenzione letteraria è minima e il lavoro di ricerca per portare alla luce le storie, spesso tristi e tragiche, dei protagonisti è stato enorme. E altrettanto titanico lo sforzo per rendere godibilissima e trascinante la lettura.

martedì 18 marzo 2025

Mala fede - Giovanni Taranto (+ intervista)

Vista la recentissima polemica che ha visto contrapposte Pordenone e Pompei dopo la nomina della città sul Noncello a Capitale Italiana della Cultura 2027, mi sembra giusto proporre, come segno ditensivo e di pace, un giallo ambientato a Pompei che però venne presentato proprio a Pordenone, nel 2023 in occasione del festival Pordenoir.
Ai suoi gialli, che hanno come protagonista il capitano dei Carabinieri Giulio Mariani, hanno affibbiato la definizione di “gialli vulcanici” un po’ perché sono ambientati alle pendici del Vesuvio e un po’ perché avranno preso la strabordante personalità del proprio autore. Giovanni Taranto, giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria ed investigativa da oltre 40 anni, ha riversato nei suoi romanzi gialli anni di inchieste sui fatti di Camorra e lo fa anche nella sua terza prova “Mala Fede” (Avagliano Editore). Ma il rapporto tra Taranto e la città degli scavi non si ferma a questo romanzo: è, infatti, anche nel team di sceneggiatura della fiction "Pompei" visibile su Amazon Prime Video, per la quale funge anche da consulente per gli aspetti investigativi, legali e processuali oltre che, come maestro di arti marziali, anche per le scene d'azione. La seconda serie della fiction è in arrivo.

mercoledì 12 marzo 2025

La Scatola del Te - Giuliano Pellizzari

Oggi facciamo il passo del gambero perchè, dopo aver già pubblicato la recensione del recente "La Terza Clessidra", ora tocca al suo predecessore, ovvero "La Scatola del Tè" primo capitolo della saga di Giuliano Pellizzari che ha per protagonista Leandro Arcani.
Notturno udinese,periodo prenatalizio. Leandro Arcani, esimio studioso di linguistica, ha appena terminato di gustarsi una pizza con la sua amica Marianna e nella passeggiata che segue la cena, in una Udine deserta, arrivato sulla pista di pattinaggio installata in Piazza San Giacomo scopre un cadavere, dando così ragione a tutti coloro che sostengono che il centro di Udine sia un mortuorio. Da qui partono le mosse de “La scatola del tè”, romanzo d’esordio di Giuliano Pellizzari, scrittore che mette d’accordo tutta la regione essendo nato a Trieste e residente salomonicamente a Cervignano dopo esperienze lavorative a Udine e Pordenone. Il suo noir parte come un classico giallo e poi vira verso una spy story dai contorni avvincenti che si dipana tra Udine, Palmanova, il Friuli collinare fino a giungere sulle vette tarvisiane. 

martedì 11 marzo 2025

La cassetta delle lettere per i cari estinti - Lorenza Stroppa

E’ una cosa veramente inconsueta e non so a quanti sia capitato. Mi appresto a recensire un romanzo, “La Cassetta delle lettere per i cari estinti” di Lorenza Stroppa, uscito oggi per Mondadori e la casa del protagonista è, letteralmente, di mia proprietà. Si tratta di un rudere di fronte al Castello di Torre di Pordenone e a fianco alla Chiesa di Sant’Ilario e Taziano che avevo acquistato con l’intenzione di trasformarlo in B&B. Ed evidentemente, oltre ad essere funzionale perché vicino alla chiesa, ha colpito Lorenza che ne ha fatto la casa di Arturo, professore di Storia dell’Arte che abita nella casa lasciatagli dai nonni e qui aggiusta in maniera creativa di tutto e di più. Ma soprattutto ha installato di fronte all’ingresso della chiesa la cassetta delle lettere per i cari estinti che da il titolo al libro. Un libro che tratta, ma non esclusivamente, il tema della perdita e dell’elaborazione del lutto, e lo fa senza risultare pesante né scontato. L’estrema facilità di scrittura di Lorenza Stroppa rende una storia semplice e in fondo dolorosa, lieve, poetica e meritevole di essere letta.

lunedì 10 marzo 2025

La mia casa altrove - Federica Marzi

Se vi è piaciuto "Alma" di Federica Manzon e volete immergervi in una vicenda che forse indaga ancora meglio e in maniera più particolare l'anima triestina e la complessità della vita sul cosiddetto "confine orientale", non potete perdere questo romanzo Zemlja, secondo i versi di una poesia di Igo Gruden, è la terra dei propri avi, quella per cui bisogna continuare a lottare. Solo che per Norina e Amila, le protagoniste de “La mia casa altrove” (Bottega Errante Editore), romanzo d’esordio della triestina Federica Marzi è una questione maledettamente complicata. La prima è una giovane ventenne che da bambina è dovuta fuggire dal terribile conflitto in Bosnia. La seconda, ormai un’anziana signora, ha vissuto l’esodo degli italiani dall’Istria nei primi anni '50. Per entrambe la nuova patria è rappresentata da Trieste tipica città di confine, terra di approdi spesso dolorosi e altrettanto drammatiche partenze.

venerdì 28 febbraio 2025

Il tempo delle erbacce - Stefano Montello

Erbaccia. Già il termine con il suo suono risulta spregiativo. E invece Stefano Montello, con la sua sensibilità di scrittore, poeta e musicista, ne fa un elogio nel suo piccolo trattato di filosofia agreste titolato “Il tempo delle erbacce” ed edito da Forum Editrice.

giovedì 27 febbraio 2025

Figlia della cenere - Ilaria Tuti

Teresa Battaglia è stanca. Fisicamente perché porta ancora i segni dell’ultima indagine, quella raccontata in “Ninfa Dormiente”, ma lo è soprattutto mentalmente, minata da diversi segreti che conserva gelosamente e che non riesce a condividere con chi le sta vicino. Prima o poi dovrà confessare ai propri collaboratori che a causa dell’Alzheimer non potrà più lavorare e soprattutto dovrà fare i conti con un passato difficile da metabolizzare che, a distanza di quasi trent’anni, non le permette di vivere serenamente.
E “Figlia della cenere” della gemonese Ilaria Tuti, pubblicato da Longanesi, farà addentrare i lettori proprio nella complessa vicenda umana del commissario Teresa Battaglia, personaggio  affascinante e complesso che cattura per la propria personalità.
Teresa va a trovare regolarmente in carcere il serial killer Giacomo Mainardi, catturato da lei stessa 27 anni prima, in una vicenda nella quale vita professionale e problemi personali sono divisi da confini molto tenui e sfumati. Giacomo, da adolescente problematico e bullizzato, escluso sostanzialmente dai rapporti con i propri coetanei a causa di una malformazione, il petto incavato, che gli fa credere di essere “senza cuore”, viene abbandonato anche dal padre e scarica tutta la sua rabbia trasformandosi in assassino seriale con un particolare modus operandi che mette assieme le sue ossessioni e le sue abilità nell’arte del mosaico. 

mercoledì 26 febbraio 2025

Il lessico della dignità - Marina Brollo, Francesco Bilotta, Anna Zilli


Qual è il significato del termine "dignità" al giorno d'oggi? Si sono posti il problema i professori Marina Brollo, Francesco Bilotta e Anna Zilli, docenti dell’Università di Udine e curatori del volume "Lessico della dignità", edito da Forum Editrice e tramite questo volume cercando di approfondire il tema e dare una risposta alla domanda iniziale. Il volume propone il risultato della ricerca interdisciplinare "La dignità umana: colloqui attraverso i millenni" che ha inizialmente coinvolto il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo friulano e si è poi aperto ad altri Dipartimenti dello stesso oltre che a ricercatrici e ricercatori in in Italia e all’estero e anche a protagonisti della società civile come, ad esempio Pierluigi Di Piazza.

martedì 25 febbraio 2025

Il segreto di Mirta - Silvia Lorusso Dal Linz

Misteri eleusini,intrecci familiari, esperimenti alchemici e sullo sfondo la Napoli dai due volti di metà ‘700. Questi gli ingredienti principali che danno vita al cocktail chiamato “Il segreto di Mirta”(Marlin), affascinante romanzo storico scritto da Silvia Lorusso Dal Linz.
Elena, sacerdotessa del culto di Demetra, viene strappata ai suoi affetti, ovvero la madre Antonia e la figlia Mirta, da alcuni sgherri della Santa Inquisizione. La sua sorte è segnata e d’altronde non potrebbe essere altrimenti in quei tempi di caccia alle streghe. A salvarla potrebbe intervenire il principe Raimondo Di Sangro, intercedendo presso la corte borbonica ma preferisce non essere debitore al sovrano di un favore che in altra occasione potrebbe essere utile a lui. In questo modo la sorte della sacerdotessa che, per inciso, è anche la madre di sua figlia Mirta, è segnata.

venerdì 21 febbraio 2025

La cena dei coscritti - Michele Marziani

Riva Canobbia è un paesino di montagna che sta subendo una sorte simile a molti altri piccoli centri montani: le attività si chiudono e i giovani si trasferiscono a valle alla ricerca di fortuna. Qualche turista si inerpica fin là in cima per provare le emozioni di una montagna da cartolina e per assaggiare le prelibatezze della “Antica Trattoria” che di antico e caratteristico ha solo il nome. Fortunatamente a presidiare la zona sono tre inossidabili vecchietti, classe ’42, che a dispetto di chi li vorrebbe fragili, arresi, rassegnati e imbottiti di medicine hanno ancora la forza di vivere pienamente la propria vita e di combattere per cause che ritengono giuste. Tipo opporsi alla costruzione di una diga che deturperebbe il “Salto della Lepre”, la meravigliosa cascata che si trova nel territorio di Riva Canobbia. Sono loro i protagonisti de “La cena dei coscritti” romanzo dolce amaro di Michele Marziani, riminese trasferito sulle Alpi Piemontesi e in uscita per Bottega Errante.

giovedì 20 febbraio 2025

La cicala di Belgrado - Marina Lalovic

Settembre 2000. La Serbia è reduce da anni durissimi fatti di sanguinosa guerra civile ai quali sono seguiti un embargo e i bombardamenti NATO. Ma di lì a poche settimane cadrà per sempre il regime di Slobodan Milosevic. Un evento al quale la diciannovenne belgradese Marina non potrà assistere di persona perché impegnata in un trasferimento decisivo, quello che la porterà a frequentare l’Università in Italia, a Perugia. Marina è Marina Lalovic, giornalista che attualmente fa parte della redazione esteri di Rainews24 e collabora con Radio Rai 3. Il suo “La Cicala di Belgrado” (Bottega Errante) è un libro complesso nella sua semplicità perché racconta una città in maniera molto emozionale ma, allo stesso tempo, con la razionalità di chi ne può osservare i cambiamenti e le trasformazioni da lontano. Infatti la Lalovic vive stabilmente a Roma e ormai ha passato più anni all’estero che nella città d’origine. Il ritratto che nasce della “Città bianca” è ovviamente parziale e personale, ma forse per questo molto più godibile. Belgrado appare come una città ricca di contraddizioni e sfumature contrastanti. Il suo carattere di commistione tra elementi ottomani e austroungarici è ovviamente evidente. C’è parte di mentalità balcanica nel quale fare i perdigiorno e bere caffè nelle kafane è una cosa necessaria alla quale si affiancano il razionalismo e il “Bratstvo i jedinstvo” (Fratellanza e unità) del socialismo jugoslavo in salsa titina.

mercoledì 19 febbraio 2025

Le irriverenti - Elena Vesnaver

Un antico e si spera superato adagio puntava l’attenzione sul fatto che dietro un grande uomo ci fosse sempre una grande donna. Ora fortunatamente i tempi sono cambiati e ci si augura che le donne meritino di stare non solo al fianco ma spesso anche davanti ai loro compagni. A testimoniarlo l’uscita de “Le irriverenti – I volti femminili delle grandi rivoluzioni” (Lisciani Libri) scritto da Elena Vesnaver, triestina d’origine e sanvitese d’adozione, accompagnato dai disegni dell’illustratore abruzzese Francesco Colafella. Vesnaver che solitamente si muove nel terreno del romanzo noir e thriller, con qualche felice puntata nella letteratura per ragazzi, cura dal 2009 la rubrica “Passioni tra le righe” per il settimanale “Confidenze”. L’idea che sta alla base de “Le irriverenti” è quella di portare alla luce con brevissimi racconti narrati in prima persona dalle stesse protagoniste le vite e i gesti a loro modo rivoluzionari di trentadue donne speciali. Non necessariamente autrici di gesti eroici, ma anche di piccoli segni che hanno cambiato la quotidianità per molte altre ragazze.

martedì 18 febbraio 2025

La Valle dei Ros - Raffaella Cargnelutti

Brutti,sporchi e cattivi. Come in un film di Ettore Scola ecco che arrivano i Ros, protagonisti de “La Valle dei Ros” (Bottega Errante), ultima fatica della storica dell’arte e appassionata narratrice tolmezzina Raffaella Cargnelutti. Il vecchio Ros, col suo capello rosso, l’occhio spiritato, l’odore acre e una grande resistenza all’alcool è quasi un personaggio verghiano: non solo per l’esteriorità alla “Rosso Malpelo” ma, soprattutto perché in lui c’è l’ossessione per la “roba” come nel Mazzarò della famosa novella e soprattutto perché lui e il figlio Sisto pur essendo potenti e temuti sono destinati alla sconfitta, alla distruzione e alla solitudine.

lunedì 17 febbraio 2025

Kobe - Simone Marcuzzi (+ intervista)

Il 26 Gennaio 2020 finiva la propria esistenza in un incidente aereo uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi: Kobe Bryant. Ad un anno dalla scomparsa uscì “Kobe. La meravigliosa, incredibile e tragica storia del Black Mamba” (Piemme) autobiografia firmata dal pordenonese Simone Marcuzzi. Un’operazione rischiosa perché sulla vita di Kobe si è scritto e detto molto, ma Marcuzzi ha cercato di dare al suo scritto un taglio originale, che oltre ad indagare sulla vita sportiva e privata di un atleta dalla personalità complessa e sfaccettata, avesse anche una dignità letteraria,testimoniata dalle tante citazioni e suggestioni presenti nel testo che affiancano la letteratura alla descrizione della “Mamba mentality”. D’altronde per Marcuzzi si è trattato di gestire un’operazione quasi speculare rispetto al suo altro romanzo sul basket “Ventiquattro secondi” che raccontava la vita cestistica e non di Vittoriano Cicuttini, talentuoso baskettaro friulano, rigorosamente di fantasia.

venerdì 14 febbraio 2025

Luce della notte - Ilaria Tuti

Ci sono libri che possono contare su una trama avvincente, originale e ben strutturata. Altri su personaggi memorabili che restano nel cuore del lettore. Altri ancora su una scrittura che, seppur scorrevole, sa essere ricercata ed evocativa. E poi ci sono quelli che riescono a mettere assieme tutte queste caratteristiche come quelli scritti dalla gemonese Ilaria Tuti, ormai giunta al suo quarto romanzo. “Luce della notte” (Longanesi) è la terza vicenda che vede coinvolta il commissario Teresa Battaglia, donna risoluta ed indipendente che fa convivere al suo interno un carattere forte e un intelletto brillante assieme a dubbi esistenziali e timori per il futuro visto che il morbo di Alzheimer, i cui primi sintomi sono già visibili, la costringerà ad un lento affievolirsi. La trama di “Luce della notte” si situa temporalmente tra le vicende narrate nell’esordio di “Fiori sopra l’inferno” e quelle del sequel “Ninfa dormiente”. Ilaria Tuti, dopo averci raccontato la storia delle portatrici carniche in “Fiore di Roccia” si rifugia nuovamente tra le braccia di Teresa e lo fa in un momento doloroso. La scrittura di quest’ultimo romanzo nasce infatti nel tentativo di metabolizzare e superare la perdita della nipote Sarah, portata via dalla malattia a soli 9 anni. Il romanzo ha dunque valore di rinascita per la scrittrice, ma vuole essere anche concretamente d’aiuto a chi sta percorrendo la stessa, dolorosissima strada. Infatti i proventi derivati dalle vendite verranno devoluti al CRO di Aviano per la ricerca sul Sarcoma di Ewing. E proprio dal sogno di una bambina speciale nasce la trama di “Luce della notte”. 

giovedì 13 febbraio 2025

Memorie della foresta - Damir Karakas

Sono trentatrè piccoli gioielli di scrittura quelli che vanno a comporre il corpus di racconti “Memorie della foresta” di Damir Karakas (Bottega Errante Editore). Piccole narrazioni che con un linguaggio fresco, ma non banale, ci raccontano una sorta di romanzo di formazione, spezzettato in piccoli quadri. Damir Karakaš è stato reporter di guerra in Croazia, Bosnia e Kosovo. Ha vissuto per cinque anni a Parigi, dove si è mantenuto suonando la fisarmonica. E’ partito dalla Lika, regione povera e montuosa della Croazia che ha dato i natali anche a Nikola Tesla, composta di villaggi rurali, dalla forte impronta patriarcale. E’ proprio da un piccolo villaggio di quella zona che Karakas parte per raccontarci le sue storie. Quelle che hanno per protagonista un ragazzino, con un misterioso problema al cuore, che scopre pian piano la vita. 

lunedì 10 febbraio 2025

Storia di Rosa - Paola Cosolo Marangon

Due esistenze femminili, quelle di Maria e Rosa, madre e figlia, che fin dal primo giorno paiono vivere in simbiosi. Ce le racconta Paola Cosolo Marangon, formatrice e consulente educativa che ha già nel suo carnet altre opere di narrativa come “La casa lungo la ferrovia” del quale il nuovo “Storia di Rosa” (Forum Editrice) rappresenta l’ideale continuazione. “Storia di Rosa” è un racconto a due voci, ambientato tra il secondo dopoguerra e gli anni Settanta. In questo continuo contrappunto che mette in rapporto le vite di madre e figlia otteniamo uno spaccato veritiero ed emozionale di come si viveva in quel periodo in Friuli Venezia Giulia (nello specifico nel paese di Turriaco). Una narrazione che si potrebbe definire pura, perché avviene con quelli che sono gli occhi di una bambina appena entrata nella fase dell’adolescenza e che racconta di legami familiari, come quello con il nonno materno, difficoltà di relazionarsi con un mondo adulto, spesso complicato da capire, e piccole passioni. 

domenica 9 febbraio 2025

Fratelli - Simone Marcuzzi

Può avvenire naturalmente, come esito di modi diversi di intendere la vita, o a causa di uno strappo violento, magari per la spartizione dell'eredità dei genitori defunti, o ancora perché il lavoro o l'amore ha reso incompatibile la geografia delle rispettive esistenze.
Si parla della separazione che talvolta coinvolge i familiari più stretti come i Fratelli (DeA Planeta) narrati nel romanzo di Simone Marcuzzi.
Lo scrittore, originario di Fiume Veneto, questa volta racconta la vicenda dei fratelli Lorenzo e Alberto, seguendone i passi dall'infanzia fino al passaggio all'età matura. Lorenzo, il maggiore, è un ragazzo popolare. Vulcanico dedica molta parte del proprio tempo allo studio della chitarra (una Gibson Les Paul uguale a quella del suo idolo dell'adolescenza, Slash) e a comporre i propri pezzi con il gruppo Nowhere Lullaby. Alberto cresce con il mito del fratello del quale vorrebbe seguire ogni passo, tanto da essere soprannominato affettuosamente Zavorra. Ma essere zavorra non è un dispregiativo: al contrario significa poter rimanere legato al fratello maggiore. La vita porta Alberto ad avere altre esperienze e a trovare un modo tutto personale per esprimersi attraverso la scrittura, ma anche risultando irreprensibile nel proprio percorso di studi.
Nel frattempo si incrociano le storie di famiglia, le prime esperienze adolescenziali che spesso sfociano in vere e proprie crisi perché, come dicono i più volte citati Tre Allegri Ragazzi Morti: ogni adolescenza coincide con la guerra. Ci sono i primi amori, le paure, i sogni grandiosi e le altrettanto fragorose delusioni che contribuiscono a formare le caratteristiche peculiari del carattere di ognuno dei due ragazzi.

venerdì 7 febbraio 2025

L'altro Pasolini - Andrea Zannini

A febbraio 2022 il teatro di Casarsa aveva ospitato un evento teatrale “L’altro Pasolini. Guido, Pier Paolo, Porzûs e...”  nel quale lo storico e saggista Andrea Zannini - professore ordinario di Storia moderna all’Università di Udine, dove dirige il Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale - accompagnato dall’attore Massimo Somaglino raccontava il rapporto tra i due fratelli Pasolini utilizzando documenti, lettere e materiale poetico. In seguito Zannini ha pubblicato per i tipi di Marsilio “ L’altro Pasolini. Guido, Pier Paolo, Porzùs e i Turchi”. Si tratta di un racconto circostanziato che non solo indaga i rapporti tra i due fratelli, ma anche e soprattutto la rielaborazione psicologica, morale e politica che Pier Paolo farà sulla Resistenza, sull’uccisione del fratello e dell’eccidio di Porzus, dove Guido verrà assassinato per mano di un commando di gappisti, guidati da Mario Toffanin “Giacca”. E cerca di farlo ricostruendo anche la genesi dei “Turcs Tal Friul” , capolavoro teatrale di Pier Paolo che l’intellettuale, fin quando in vita non volle mai vedere pubblicato.

giovedì 6 febbraio 2025

Gli eroi invisibili dell'Everest - Dusan Jelincic

Quando un paio di anni fa Bottega Errante Editore decise di pubblicare “Gli eroi invisibili dell’Everest” di Dusan Jelincic e me ne consegnò una copia per redigerne una recensione posso dire, piuttosto candidamente, che la letteratura di montagna e le imprese degli alpinisti, grandi o piccole che fossero, non mi erano mai interessate.
Questo romanzo ha permesso, per qualche insondabile motivo, oltre al fatto di essere scritto bene, che scattasse in me un’irrefrenabile curiosità e la voglia di approfondire e saperne di più. Per quello una volta terminata la lettura ho iniziato a guardare video tematici perchè volevo capire bene cosa fosse il Khumbu Icefall e perchè, ad esempio, il K2 fosse unanimemente considerato molto più difficoltoso da scalare rispetto all’Everest. Ho preso confidenza con seracchi, traversi e nomi mitici come la Piramide Nera, il Collo di bottiglia o l’Hillary Step. Ho iniziato a divorare film documentari sui vari alpinisti (Messner, Kammerlander, Ueli Steck) e a leggerne le loro storie o ascoltare le loro interviste (quelle riguardanti, ad esempio, la tragica storia di Daniele Nardi e la sua ossessione per lo Sperone Mummery sul Nanga Parbat dalla quale è stato recentemente tratto L’ultima Vetta). Non so spiegare questa fascinazione che tuttora persiste anche se leggere e raccontare storie mi è sempre piaciuto.

mercoledì 5 febbraio 2025

Alma - Federica Manzon

Trieste è certamente una città strana e contraddittoria, ma forse, proprio per questo, estremamente affascinante. Ed è la città dove i genitori di Alma, protagonista eponima del romanzo di Federica Manzon, edito da Feltrinelli e vincitore del Premio Campiello 2024, decidono di crescere la propria figlia. Una dicotomia quella che in un breve fazzoletto di terra ti mette di fronte al mare Adriatico e subito dopo all’asprezza del Carso che si riflette immancabilmente anche sui caratteri e le vite delle persone.

martedì 4 febbraio 2025

Agata Est e il Mostro di Udine - Elena Commessatti

Udine tra gli anni ’70 e ’80 è una città tranquilla e laboriosa del Nord Est italiano. Eppure in quel periodo in Via Ciconi, zona della stazione ferroviaria, venne fatta una delle più importanti operazioni contro le BR e venne uccisa Luana Giamporcaro, una delle tredici vittime tra il ’71 e l’ ’89 di quel pluriomicida che venne nominato il “Mostro di Udine”. Due vicende che avrebbero ottenuto probabilmente diversa risonanza se si fossero svolte in altre parti d’Italia come dimostra la coeva popolarità del cosiddetto “Mostro di Firenze”. La giornalista e scrittrice udinese Elena Commessatti ha riscoperto la vicenda nel 2008 e vi si è immersa completamente, pubblicando nel 2013 un romanzo “Femmine un giorno” uscito per i tipi di Bebert. Da quel giorno c’è stata un’evoluzione e dopo il documentario televisivo andato in onda sul canale Crime + Investigation che ha portato alla scoperta di nuovi reperti, Federica Tosel, avvocato dei parenti di due delle vittime ha richiesto nel 2019 la riapertura del caso, archiviato nel 1997. Per questa ragione anche la Commessatti ha deciso di fare una riedizione del precedente romanzo, aggiungendo nuovi personaggi, nuovi particolari e soprattutto un apparato finale con le interviste all’avvocato Federica Tosel e a suo padre Gianpaolo Tosel, già giudice sportivo della Lega Calcio, ma soprattutto sostituto procuratore che si occupò del caso. E’ nato così “Agata Est e il mostro di Udine” per Gaspari Editore. L’opera è un romanzo di finzione ma evidentemente ripercorre le vicende di quattro vittime che secondo l’indagine del ’95 possono essere state assassinate con lo stesso modus operandi. 
 

lunedì 3 febbraio 2025

L'ombra nell'acqua - Fabiana Dallavalle

Ada ama rifugiarsi in mondi fantastici e per questo scrive libri per bambini. Ora deve presentare ad un editore la sua prima opera per adulti, che però la coinvolge personalmente. Infatti Ada è la protagonista di “L’ombra nell’acqua” (Gaspari Editore) secondo romanzo della giornalista udinese Fabiana Dallavalle che segue ed è il proseguimento di “La carezza dell’acqua”, romanzo d'esordio pubblicato nel 2016. Come i lettori del primo romanzo ricorderanno Ada grazie a sedute di regressioni ipnotica ha scoperto di poter risvegliare ricordi sopiti nell’inconscio che la trasportano in una sua vita precedente, nella quale vestiva i panni di Agnese, giovane alchimista e guaritrice nella Venezia del ‘500. Nel corso del primo capitolo abbiamo conosciuto il mondo di Ada che comprende la sua anima gemella Davide e i suoi amici Marco e Alberto. Ora in quest’ultima fatica ci immergiamo nuovamente nei mondi di Ada ed Agnese che, seppur temporalmente lontane più di cinquecento anni, continuano a dialogare tra di loro in un gioco continuo di rimandi abilmente orchestrati, grazie ad una buona costruzione narrativa e una scrittura agile, ma allo stesso tempo piena.

sabato 1 febbraio 2025

Pordenone, una guida - Elisa Cozzarini

“Ho scritto “Pordenone, una guida” perché esplorare i luoghi è ciò che più mi appassiona. Ma questa volta c’era una difficoltà: imparare a raccontare un posto che credevo di conoscere. Spero di essere riuscita a trasferire un po’ del mio stupore a lettori e viaggiatori” Parole di Elisa Cozzarini, divulgatrice pordenonese che da anni si occupa di far conoscere le bellezze del Triveneto e, in particolare, quelle legate ai corsi d’acqua tramite pubblicazioni, foto e materiale audiovisivo. Questa propensione si nota già dalla prefazione dove l’autrice confessa di sognare la riapertura di almeno una delle rogge cittadine, attualmente interrate. Scrivere una guida della propria città che diventi interessante, non banale e in qualche modo universale senza farsi troppo condizionare dal proprio vissuto è però un’operazione tuttaltro che semplice e scontata ma ci pare di poter dire che col suo agile volumetto Cozzarini abbia fatto centro. Come “Incentro” è il nome della collana proposta dalla piccola casa editrice udinese Odos per i cui tipi esce questo “Pordenone – Una guida”.

giovedì 30 gennaio 2025

Alfabeto friulano delle rimozioni - Paolo Patui

Alle volte ci sono vite ed esistenze particolari e straordinarie che non tutti conoscono, ma che sono state fondamentali per l’accrescimento culturale, tecnologico, imprenditoriale di un intero popolo. Da questa considerazione è partito Paolo Patui, insegnante, scrittore e drammaturgo udinese, per realizzare “Alfabeto friulano delle rimozioni” edito da Bottega Errante Edizioni. Le duecento pagine di questo agile libretto riprendono in forma scritta le storie che lo stesso Patui ha raccontato in una fortunata serie radiofonica, dallo stesso titolo, che è stata trasmessa dalla Rai regionale. E così scopriamo o riscopriamo le vicende di quarantacinque personaggi che hanno lasciato un segno nella storia della regione compresa tra il Livenza e il Timavo e per qualche ragione sono stati dimenticati o il loro contributo al benessere di tutti è stato un po’ offuscato. 

mercoledì 22 gennaio 2025

La terza clessidra - Giuliano Pellizzari

“La terza clessidra” è il secondo romanzo di Giuliano Pellizzari che ha come protagonista il sociolinguista Leandro Arcani, ancora personaggio principale di un intrigo ambientato in Friuli dopo il fortunato esordio de “La Scatola del Tè”. Se nel precedente libro Pellizzari iniziava l’enigma facendo accadere un assassinio in Piazza Primo Maggio a Udine, questa volta la parte di regione interessata da un complotto internazionale è la Bassa Friulana, con un occhio particolare per gli scavi archeologici di Aquileia.

martedì 21 gennaio 2025

La prova della mia innocenza - Jonathan Coe

Jonathan Coe è considerato uno dei più brillanti scrittori inglesi della sua generazione e quindi mi pareva giusto approfittare dell’uscita de “La prova della mia innocenza” per Feltrinelli per scoprirne le qualità. Devo dire di essere stato molto soddisfatto perché ho trovato un libro dalla costruzione affascinante, scritto benissimo e con quel sottofondo tipicamente british che non può che affascinare il lettore. A questo aggiungiamo che l’autore ha deciso di utilizzare l’escamotage del giallo (o di più gialli?) per parlare di quello che accade socialmente e politicamente nel Regno Unito al giorno d’oggi e anche per fare una riflessione sulla professione dello scrittore. Il tutto senza appesantire un romanzo che si legge volentieri e anzi costringe a restarci sopra fino alle ultime pagine. La protagonista è Phyl, ventenne laureata in lettere che, dopo il corso di studi ritorna a casa dei genitori nel paesello natio e da qui parte quotidianamente verso l’aeroporto di Heathrow dove lavora, tutto sommato con soddisfazione al ristorante sushi Hey! Teryaki!
Appassionata della serie TV “Friends” che è un po’ la sua comfort zone Phyl, figlia di una pastora protestante e di un appassionato di libri, decide che la sua strada potrebbe essere quella di scrittrice. E da lì il libro si dipana in tre parti (che seguono l’ossessivo motto della Polizia Ferroviaria inglese “Visto. Detto. Risolto.”) con tre stili letterari differenti: Cosy Crime, Dark Academia, Autofiction.
L’intreccio è magnetico e parte con l’assassinio di Christopher Swann, brillante blogger politico e amico di lunga data della madre di Phyl. Il tutto avviene in una classica residenza nobiliare nel cuore dell’Inghilterra dove Swann si è recato per partecipare, con propositi sicuramente polemici, ad una convention di un gruppo ultraconservatore, il Processus Group, un Think Tank dell’Ultradestra. Gruppo che esulta per la recente nomina al 10 di Downing Street per Liz Truss, nelle intenzioni una nuova Thatcher.

venerdì 17 gennaio 2025

La solitudine è un fiume - Lisa Luzzi

Lisa Luzzi è una scrittrice pordenonese, residente a Vicenza. Dopo il suo primo romanzo “Che sia anche la notte” (Robin) e un saggio sul “De Profundis” di Oscar Wilde intitolato “La polvere che danza in un raggio di luce” (Armando Editore) ritorna nuovamente in contatto coi propri lettori pubblicando un instant e-book: “La solitudine è un fiume - Diario dei giorni travolti” (Infinito Editori). I proventi derivanti dalla vendità del libro verranno devoluti in favore di “Sos Villaggi dei Bambini” , onlus che si occupa a prestare cure ed assistenza a giovani in difficoltà.

“La solitudine è un fiume” è il personale ed intimo diario della scrittrice, che racconta senza filtri come ha vissuto e quali erano i suoi pensieri ed emozioni  nei giorni che vanno dal 21 Febbraio al 29 Aprile. Uno spaccato di vita quotidiana che va dalla presa di coscienza che un evento epocale sta per travolgere le vite di tutti, fino alla speranza di poter ricominciare una vita finalmente normale, anche se la sensazione è che niente sarà più come prima. E’ il racconto della quotidianità di una famiglia assolutamente ordinaria che deve fare i conti con le preoccupazioni per lo stop alle attività lavorative, scolastiche e anche alle interazioni sociali causato dall’avvento del lockdown attuato per contrastare la pandemia del virus Covid 19.

giovedì 16 gennaio 2025

Il sapore delle parole inaspettate - Giulia Zorat

Enea ha dieci anni e sogna di conoscere tutto lo scibile umano, anche se, probabilmente, la risposta alla domanda che più gli interessa, ovvero quale sia l’identità di suo padre, difficilmente verrà soddisfatta. Sua madre Irene ha lasciato l’Italia mentre, neanche ventenne, era incinta e si è rifugiata a Parigi dove ha ricominciato una nuova vita grazie alla conoscenza fortuita fatta con i nuovi vicini di casa Jacques e Josephine. Questi sono i personaggi de “Il sapore delle parole inaspettate”, bel romanzo d’esordio della  aquileiese Giulia Zorat (IoScrittore).

martedì 14 gennaio 2025

La stanza di Piera - Stefania Conte

Indagare e raccontare le vicende che interessarono Istria e Venezia Giulia tra il primo e il secondo dopoguerra è un’operazione difficile e spinosa. A distanza di oltre settant’anni infatti anche la storiografia tende a dividersi in opposte fazioni che propongono la propria chiave di lettura del periodo e la triste contabilità dei morti, talvolta comportandosi anche da tifosi che magari omettono i particolari che potrebbero inficiare la tenuta del proprio punto di vista. Raccontare quelle vicende tramite un’opera di narrativa che, per quanto storicamente documentata, deve pur sempre far presa su pensieri ed emozioni rischia di essere doppiamente complicato e scivoloso. E invece Stefania Conte con “La stanza di Piera” (Morganti editori) riesce a far conoscere le vicende di quegli anni tramite la storia di una famiglia istriana senza risultare didascalica e noiosa, ma, nello stesso tempo senza dare giudizi di merito che scadano nella polemica politica. In tutto questo, parere personale, resta ancora molto da fare. Ovvero cercare di portare un po' di chiarezza sul concetto fortemente autoassolutorio e abusato di "Italiani brava gente". Vale la pena leggere, ad esempio, i saggi di Angelo Del Boca o quelli più recenti di Eric Gobetti e anche un romanzo come "I fantasmi dell'Impero" (ne parlo qui: http://nordeststories.blogspot.com/2017/08/i-fantasmi-dellimpero-consentino-dodaro.html ) per capire che gli italiani prima in Africa e poi nei Balcani (prima e dopo la fine della guerra, da un lato e dall'altro) furono tutt'altro che brave persone. Ma la cosa che appare più grave e che molti dei criminali di quel periodo, vennero tranquillamente reintegrati nella vita civile e politica, senza mai pagare il peso delle proprie colpe. Una lettura la merita, secondo me, anche https://www.criminidiguerra.it/

venerdì 10 gennaio 2025

Vento di terra - Paolo Rumiz

L’Istria è un triangolo rovesciato che punta dritto sul Mare Adriatico. Un luogo geografico che è da sempre crocevia di lingue, popoli e culture. Paolo Rumiz reporter di razza con esperienza sul campo nell’Ex Jugoslavia e successivamente in Pakistan e Afghanistan ha spesso scritto e raccontato le sue esperienze di viaggio sia per lavoro che per diletto. Nel 1994, in pieno conflitto balcanico pubblicò “Vento di Terra – Istria e Fiume appunti di viaggio tra i Balcani e il Mediterraneo” che viene riproposto ora da Bottega Errante Edizioni con prefazione di Fulvio Tomizza. Ma qual è il significato di ripubblicare quest’opera, concepita in piena guerra balcanica, un quarto di secolo dopo? Il motivo principale, crediamo, sia quello che nei quattordici racconti che compongono l’opera , si respira un’aria di incontro di culture e lingue che, in un’epoca nei quali soffia forte il vento sovranista e si tendono a riproporre muri divisivi e steccati, possono rappresentare uno “spazio di collaudo per l’Europa”.

giovedì 9 gennaio 2025

Vie d'Acqua e e ambiente costruito - Francesco Chinellato e Livio Petriccione


L’uomo, per sua natura, ha sempre costruito ed abitato vicino all’acqua. In territorio friulano l’idea dello sfruttamento delle rogge e la costruzione di canalizzazioni risale già all’epoca romana. In seguito c’è stato lo sviluppo dei mulini e solo alla fine dell’Ottocento e agli inizi del Novecento si è passati alla costruzione di una nuova tipologia di edifici legati allo sfruttamento delle acque per scopi connessi all’industria e alla produzione di energia. Dapprima si sono pensate centrali idroelettriche di piccole dimensioni e, in questo senso illuminanti sono state le intenzioni e le opere di Arturo Malignani, per poi passare a centrali più grandi che trasportassero l’energia anche a fini commerciali. Per indagare sull’evoluzione del fenomeno Francesco Chinellato e Livio Petriccione, rispettivamente professore associato e dottore di ricerca alla facoltà di Architettura dell’Università di Udine, hanno dato alle stampe “Vie d’acqua e ambiente costruito. Le prime centrali idroelettriche in Friuli Venezia Giulia” (Forum Editrice Universitaria Udinese).

mercoledì 8 gennaio 2025

La natura offesa. Cronache dalla quarantena - Autori Vari

La pandemia di Covid ha cambiato abitudini, sconvolto gesti e consuetudini consolidate, fatto vedere nuove strade. La reazione alla paura causata da un male subdolo e sconosciuto può essere sempre diversa e anche le visuali sulla realtà tendono a cambiare. Morganti Editori ha deciso di raccogliere le impressioni scritte in forma di racconto di 27 scrittori friulani, che danno un’idea abbastanza precisa e variegata di come sia stato percepito il periodo di quarantena. Il risultato è l’antologia “La natura offesa – Racconti dalla quarantena” che nasce da una felice intuizione, ovvero un contest istituito sulla pagina Facebook della casa editrice che invitava gli autori,  partendo da coloro che già collaboravano con la Morganti, a creare un breve racconto, prendendo spunto ed ispirazione dalle tavole, veramente strepitose, di Piero Schirinzi, grafico e illustratore di Collepasso, in provincia di Lecce.

martedì 7 gennaio 2025

Eravamo come fratelli - Daniel Schulz

Ci troviamo nel 1989 in una DDR in pieno subbuglio. Mancano pochi mesi alla caduta del Muro di Berlino e alla cosiddetta “svolta” che porterà alla riunificazione delle due Germanie. Nella parte Est della Germania le vite di alcuni bambini scorrono serene, uguali a sempre, indipendentemente dai grandi stravolgimenti storici che a brevissimo sconvolgeranno anche la quotidianità delle loro vite. Questi bambini sono i protagonisti di “Eravamo come fratelli” bel romanzo di formazione scritto dal giornalista tedesco Daniel Schulz e pubblicato da Bottega Errante Editore.
Il romanzo segue la vita del protagonista raccontando in brevi capitoli la sua quotidianità, i sogni, le imprese compiute con gli amici, gli amori e anche la formazione delle prime idee politiche in una Germania Orientale libera dal controllo e dai diktat della Stasi. Ma, soprattutto, è illuminante ed aiuta a capire senza la pesantezza di un saggio il senso di straniamento di chi vede il proprio mondo stravolto e le conseguenze che questo porta.